Sono proprietario di una attività non alimentare. Se decidessi di cedere una quota ad esempio del 30% ad una persona, la mia ditta individuale diverrebbe una società 30-70, e fino a qui ok. Le spese e gli incassi sarebbero proporzionati al 30-70 e ancora ok. Ma dal momento che, oltre ai dipendenti, anche io stesso ci lavoro, e la persona che ha il 30 invece no, secondo voi, lo stipendio che prendo per le ore svolte, (al di là del 70% degli incassi) devo pagarmelo da solo per il 70% e l'altro per il 30%, oppure esso va escluso dalle proporzioni e totalmente sottratto dai ricavi, e poi quello che rimane va proporzionato in precentuale 30/70? Voglio dire, se pur sussiste questo 30-70, mi sembra assurdo che io debba pagarmi da solo il 70% per il mio lavoro. Io credo che abbia diritto a precepire un fisso pieno, sottratto dagli incassi, e poi tutto il resto, spese e ricavi 30% all'altro e 70% a me. Mi sbaglio? Aspetto le Vs preziose consulenze. Grazie.
2007-02-10
23:14:14
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4 risposte
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inviata da
Jack
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Affari e finanza
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