Ti consiglio di non fare assumere alcun farmaco al tuo bambino x curare la cosiddetta sindrome ADHD ( iperattività ) .Visita il sito http://www.giulemanidaibambini.org/ e leggi quanto segue:
Scommettiamo che, se fate il test sotto, scoprirete che anche voi adulti avete bisogno del Ritalin, la famigerata droga per “tenere a freno”i bambini vivaci?
SCALA GENITORI
PER INDIVIDUAZIONE DI COMPORTAMENTI
DI DISATTENZIONE E IPERATTIVITÃ NEL BAMBINO
AIFA - Associazione Italiana Famiglie ADHD
Di disattenzione e iperattività del bambino
Assegnare ad ogni domanda il punteggio che meglio descrive questo bambino in rapporto a coetanei dello stesso sesso. Valori ammessi:
0 - mai
1 - qualche volta
2 - spesso
3 - molto spesso
Scala A (Disattenzione)
1. Incontra difficoltà nell'esecuzione di attività che richiedono una certa cura.
2. Ha difficoltà a mantenere l'attenzione nello svolgere incarichi, compiti o nelle attività varie, interrompendosi continuamente o passando ad attività differenti.
3. Quando gli si parla sembra non ascoltare.
4. Non segue fino in fondo le istruzioni e non porta a termine i compiti di scuola, le commissioni che deve fare o gli incarichi.
5. Ha difficoltà a organizzarsi negli incarichi, nelle attività , nei compiti.
6. Evita, non gli piace o è riluttante ad affrontare impegni che richiedono uno sforzo mentale continuato (ad es. i compiti di scuola).
7. Non tiene in ordine le sue cose e perde spesso ciò che gli necessita per il lavoro o le attività (ad es. giocattoli, diario, matite, libri).
8. Si lascia distrarre facilmente da stimoli poco importanti.
9. E' sbadato, smemorato nelle attività quotidiane.
Se il punteggio totale è maggiore di 14 si consiglia un approfondimento diagnostico
Scala B (Iperattività /Impulsività )
1. Da seduto giocherella con le mani o con i piedi o non sta fermo o si dimena.
2. Lascia il suo posto in classe o in altre situazioni dove dovrebbe restare seduto.
3. Corre intorno e si arrampica di continuo, quando non è il caso di farlo (nell'adolescenza può trattarsi per lo più di irrequietezza).
4. Ha difficoltà a giocare o a intrattenersi tranquillamente in attività ricreative.
5. E' sempre "sotto pressione" o spesso si comporta come se fosse azionato da un motore.
6. Non riesce a stare in silenzio: parla troppo.
7. "Spara" le risposte prima che sia terminata la domanda.
8. Ha difficoltà ad aspettare il suo turno.
9. Interrompe o si intromette (per esempio nelle conversazioni o nei giochi degli altri).
Se il punteggio totale è maggiore di 14 si consiglia un approfondimento diagnostico
Dopo aver letto il test, immagino che vi starete chiedendo in che mondo viviamo e in che mani siamo.
Praticamente tutti i bambini (tranne quelli che stanno veramente male) potrebbero essere considerati malati di ADHD (punteggio uguale o superiore a 14). Forse penserete che è un test assolutamente idiota. No, è molto “furbo”, anche se criminale.
Con uno strumento così nelle mani della psichiatria e con una legge adatta si possono fare molti, molti milioni di euro drogando praticamente tutti i bambini.
Con l' ”aiuto” di psichiatri e assistenti sociali, i bambini etichettati come malati mentali, verranno “curati” con il metilfenidato.
Niente paura! Il costo del “medicinale” è a totale carico dello Stato (in altri termini, senza poter scegliere, lo pagheremo sempre noi, forzatamente, con le tasse).
Se i genitori non vorranno questo tipo di trattamento per il loro bambino, si potrà sempre somministrare la sostanza a scuola, a loro insaputa, oppure si potranno privare della patria potestà , visto che sono così incoscienti da non voler curare il loro figlio malato.
Si farebbe rientrare tutto nel famigerato “Trattamento sanitario obbligatorio” (TSO).
Mentre in Italia si sta cercando di fare questo colpo di mano, approfittando del fatto che i parlamentari non conoscono queste cose e che, generalmente, si fidano del parere dei medici, in Canada, Australia, Giappone e Nuova Zelanda recentemente è stato proibito non solo il metilfenidato, ma tutti i psicofarmaci ai minori di 18 anni.
Negli USA, dopo gravi casi di bambini morti per crisi cardiache o suicidi indotti da psicofarmaci, una legge ora stabilisce che su tutte le confezioni di queste sostanze appaia ben grande e chiara una scritta con un avvertimento dei pericoli che si corrono con la loro assunzione.
Inoltre, prima di somministrare tali sostanze, il medico dovrà ottenere il consenso informato dal paziente.
Sono fra i 6 e i 7 milioni (Dichiarazione del dottore F. Baughman nell'articolo "Making Sense of Ritalin", di John Pekkanen, Rider's Digest gennaio 2000, pagina 158) solo negli Stati Uniti i bambini trattati con uno psicofarmaco stimolante, il ritalin
Cos'è il Ritalin (Metilfenidato)
Tratto da A.R.P.C. – Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro
http://www.aerrepici.org/
Fonte: noreporter.org
Nel giorno in cui la libertà di pensiero e di parola, viene definitivamente messa al bando per mano di personaggi che di quella libertà evidentemente non ne hanno mai avuto bisogno, in sordina la lunga mano del mostro che tutto vuol vedere, controllare e omologare, si posa anche sulla testa dei nostri figli.
"Entro febbraio arriverà la decisione regolatoria per l'immissione in commercio e i criteri di rimborsabilità del farmaco contro l'iperattività dei bambini, il metilfenidato, meglio conosciuto come Ritalin.”
E' quanto dichiarato dal direttore generale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), Nello Martini, durante del convegno "Bambini e psicofarmaci" in corso all'Istituto Superiore di Sanita' (ISS).
Già che si sia organizzato un convegno del genere è preoccupante; ancor più grave che ci siano andate delle persone e se poi queste persone hanno pure un minimo di potere decisionale, allora siamo proprio alla frutta.
Da tanta materia grigia a raccolta è uscito fuori che verrà anche attivato un registro per schedare i bimbi in terapia con psicofarmaci. A tutela dei bambini, dicono.
“Il Ministero per la Salute vuole creare una ‘rete di controllo’ sui bambini, che verranno inquadrati e schedati per questi presunti problemi comportamentali, e poi verranno sottoposti a terapie a base di psicofarmaci stimolanti. Poi compileremo la lista dei morti come negli Stati Uniti. Lo voglio dire chiaramente: il Ministero non sa quello che fa ed a cosa andrà incontro”. (prof. Giorgio Antonucci, psicoanalista, già collaboratore di Franco Basaglia).
http://www.liberamenteservo.it/modules.php?name=News&file=article&sid=854&mode=nocomments&order=0&thold=1
2007-02-11 12:06:53
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answer #2
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answered by sun 7
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Possono essere conciliabili: la diagnosi di "Disturbo da Iperattività" viene aggiunta a quella di Disturbo autistico solo se la sintomatologia da iperattività è eccessiva e prevalente rispetto ai comuni tratti di deficit attentivo tipici dell'autismo. L'autismo dovrebbe però essere stato diagnosticato in precedenza.
Non si parla di malattie ma di disturbi pervasivi dello sviluppo. E' necessario sottolineare, tuttavia, che oggi gli specialisti hanno una certa facilità alla diagnosi di disturbo di attenzione o da iperattività sia in bambini normali che in quelli con altre patologie diagnosticate, possibilmente dovuto al ritorno monetario delle case farmaceutiche che pagano fior fior di soldini ai medici per prescrivere farmaci pericolosissimi (anfetaminosimili). Il consiglio è quello di concentrarsi principalmente sul disturbo autistico e meno sulla sintomatologia da iperattività. Ciao!
2007-02-10 22:40:48
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answer #4
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answered by lisa_e_max 2
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