Lo zio è stato messo in assa integrazione per i sei mesi che lo distanziavano dalla pensione. Passati i sei mesi (durante i quali l'INPS gli ha pagato regolarmente l'80% dello stipendio), gli è stato detto che, in realtà, l'azienda non aveva diritto a metterlo in cassa integrazione. In pratica si ritrova in una posizione scomoda: non p'ercepisce la pensione perchè gli mancano sei mesi di contributi. Tra l'altro non si sa se l'azienda riuscirà a liquidarlo... Cosa possiamo fare? a chi possiamo rivolgerci?
2007-02-08
23:02:09
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inviata da
Anonymous
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Affari e finanza
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