Mi mancano 15anni per fare i fatidici 40anni di contributi,mi dicono che devo decidere dove mettere il MIO tfr,tutti sono prodighi di consigli ecc.,alla domanda se ci sono dei rischi,mi dicono, certo che ci sono, però deve succedere come una decina di anni fa con la elettrica ENROON negli STATI UNITI,dove dei promotori di fondi pesionistici apartenenti ai PORTALETTERE AMERICANI INVESTIRONO LASCIANDOLI ALLA CARITà.grazie attendo Vostre risposte.SALUTI
2007-02-08
02:53:08
·
8 risposte
·
inviata da
oscar l
2
in
Affari e finanza
➔ Affari e finanza - Altro
Personalmente lascerò il TFR in azienda e quindi essendo la mia azienda con più di 50 dipendenti andrà al fondo INPS.
Queste le mie motivazioni per non aderire alla previdenza integrativa:
- il rendimento dei fondi integrativi non è certa come per il vecchio TFR (75%*inflazione + 1.5%), dipende da come vanno i mercati finanziari, sui quali oggi la speculazione la fa da padrone e le bolle speculative scoppiano una dopo l'altra (L'asia del 97, il fondo LTCM del 99, i tecnologici nel 01, l'immobiliare in usa 06, mi aspetto altri crack del mondo dei derivati).
- se il TFR andrà all'INPS, il meccanismo del rendimento annuo rimarra invariato: 75%*inflazione + 1.5%
- il rendimento del vecchio TFR è certo e garantito, quello dei fondi dipende dai mercati che possono anche subire perdite in certi periodi
- Il vecchio TFR ti viene liquidato tutto al momento della pensione, quello dei fondi solo al 50% del capitale il restante 50% ti viene restituito come rendita mensile, sul cui rendimento nulla si sà, sicuramente non andranno oltre al 2% l'anno di rivalutazione, non sufficiente neanche a coprire l'inflazione.
- Maggior rendimenti sottointendono sempre maggiori rischi, perchè esporre il nostro salario differito a maggiori rischi quando il buon vecchio TFR ti garantisce dall'inflazine fino ad un tasso del 6% l'anno ?
- Se passi ai fondi ora, non puoi tornare più indietro, se lasci in azienda, puoi sempre fare il salto verso i fondi, prendersi un altro anno per rifletterci meglio mi sembra più che accettabile, perchè avere fretta nel decidere ?
Ciao
2007-02-08 06:05:33
·
answer #1
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Anche a me mancano 15 anni. Io penso di tenerlo in azienda e fammelo dare al momento della pensione.
2007-02-08 15:30:35
·
answer #2
·
answered by Percy 59 6
·
1⤊
0⤋
il fatto è questo:
se tu non fai nulla (silenzio assenso) il tuo datore di lavoro è obbligato a far uscire il tuo TFR e mandarlo al fondo complementare della tua categoria di appartenenza, quolara se non esista questo fondo, allora il tuo TFR va al Fondo Inps e soggetto a tutte le regole dei fondi complementari.
Ma se tu, invece, decidi di lasciare il tuo TFR in azienda, allora dovrai esprimere la tua volontà e se qualora la tua azienda ha piu di 49 dipendenti, il tuo TFR non può rimanere in azienda ma il tuo datore di lavoro è obbligato a mandarlo all'INPS ma, attenzione, non come fondo complementare, ossia, in questo caso l'INPS ha le funzioni di semplice tesoriere. Puoi anche decidere di mandare il tuo TFR al fondo complementare che piu ti piace.
Rischi: certo , nulla è garantito, ma comunque i fondi complementari, sia quelli di categoria che quelli non di categoria sono sotto il controllo della Covip.
ciao.
2007-02-08 12:38:11
·
answer #3
·
answered by mdepropris 2
·
1⤊
0⤋
Lascia tutto in azienda.Penso però che al posto del TFR quando andrai in pensione convertiranno tutto in pensioncina da fame.Purtroppo è uno scippo legalizzato.Spero di sbagliarmi.auguri e saluti
2007-02-08 11:51:44
·
answer #4
·
answered by alfa37 7
·
1⤊
0⤋
io devo lavorare ancora 13 anni per arrivare ai 40 anni di contributi ed ho scelto il fondo di categoria (metalmeccanici - cometa) al quale ero gia iscritta da un po' di tempo e optando per un tipo di investimento (comparto) tranquillo.
Tant'è che i fondi pensione investono sui mercati finanziari e il loro rendimento, per definizione, non è garantito.
Però, in Italia ci sono enti preposti al controllo della gestione di fondi e non sono possibili i crac truffaldini tipo Maxwell o Enron.
2007-02-08 11:23:10
·
answer #5
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Ciao,
gli enti promotori di fondi alternativi di categoria (come ad esempio FondChim o Byblos) versano una propria quota (che non va quindi ad intaccare il tuo deposito) ad un ente garante come assicurazione in caso di fallimento. In questo modo, chi ha affidato loro il tfr ha la garanzia di restituzione in caso "qualcosa vada male".
Considera che, volendo pensar male, anche l'INPS potrebbe avere difficoltà a sostenere le pensioni in futuro, dato che aumenta il numero dei pensionati in proporzione al numero di lavoratori.
Io credo che si abbiano lo stesso tipo di garanzie e rischi sia con una scelta che con l'altra, e che tu debba scegliere in base a quello che pensi di voler fare.
Ciao!
2007-02-08 11:21:05
·
answer #6
·
answered by nonmaschio 1
·
1⤊
0⤋
Concordo con Mario T.
Comunque se la ditta x cui lavori ha + di 50 dipendenti il tuo tfr va all'INPS comunque a meno che non scegli un fondo diverso, ma hai tempo fino al 30 di giugno.
Se la ditta ha meno di 50 dipendenti puoi lasciarlo in ditta e ti viene liquidato al pensionamento o al licenziamento o metterlo nei fondi. Se non dai nessuna comunicazione in automatico va ai fondi INPS.
Se decidi x i fondi ma non vuoi quelli dell'INPS fatti consigliare da chi ti fidi es. il caf o la tua banca.
Comunque resta una bella decisione, anch'io non so che fare....
In bocca al lupo
Bibi
2007-02-08 11:13:06
·
answer #7
·
answered by Bibi :O) 7
·
1⤊
0⤋
non me la sento di elargire consigli, è talmente delicata e personale la cosa, che se sbaglio, mi sentirei in colpa
ti posso solo fare tantissimi Auguri
Ciao
2007-02-08 11:04:18
·
answer #8
·
answered by Anonymous
·
0⤊
1⤋