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si può morire di sclerosi multipla? conosco la malattia, ma non abbastanza, credo. un mio parente ce l'ha... qualcuno sa dirmi con esattezza se c'è la possibilità di morire?

2007-02-07 00:18:44 · 16 risposte · inviata da Victoria 3 in Salute Malattie e disfunzioni Malattie - Altro

16 risposte

Mio babbo ha la sclerosi multipla non ho mai sentito qulacuno che parlasse di morte per sclerosi multipla, mio babbo ha la sclerosi multipla a una gamba l'unica cosa è l'età...cioè più passa il tempo più lo vedo peggiorare fisicamente 5 anni fa riusciva a fare 50 metri zoppicando oggi fa fatica a girare in casa appoggiandosi ai mobili...e fuori usa un bastone a 45 anni.
Morte non credo proprio però è una brutta malattia come tutte le altre e che comporta sofferenze e fatiche.
Fai coraggio al tuo parente...
ciao riky

2007-02-07 00:36:42 · answer #1 · answered by riccardorugge 2 · 4 0

La durata della malattia è estremamente variabile. Pochissimi pazienti muoiono entro alcuni mesi o anni dall'esordio, ma la sopravvivenza media è superiore ai 30 anni. Una statistica retrospettiva ha evidenziato che il 74% dei pazienti ha vissuto oltre i 25 anni dall'esordio della malattia contro l'86% della popolazione normale. Al termine dei 25 anni un terzo dei pazienti lavorava ancora e due terzi conservava comunque la capacità di camminare. ( dal sito... http://it.wikipedia.org/wiki/Sclerosi_multipla )

2007-02-07 00:26:41 · answer #2 · answered by e82 3 · 3 0

mia madre da nove anni è affetta di sclerosi multipla a placche...è una forma che avanza lentamente, appena il metabolismo si indebolisce anche per un semplice raffreddore lei attacca le cellule buone..L'ho vista lentamente peggiorare con gli anni...ora è in carrozzella e i semplici movimenti per sedersi sono diventati faticosi...so che ti rende praticamente un vegetale (scusate la crudezza della cosa), la morte arriva se è giunto il momento!
L'unico consiglio che posso darti e di non far mai scendere il morale di questa persona...mia madre è sorridente ogni istante e anche se a volte la vedo con lo sguardo perso a pensare..il farla sorridere anche per un attimo è una gioia immensa posso giuratelo!
Dai un abbraccio al tuo parente da parte mia..e buona fortuna!

2007-02-07 06:43:36 · answer #3 · answered by belesama 4 · 4 2

La sclerosi multipla è una malattia invalidante (anche sè dipende da individuo a individuo) conosco persone (amici) che gli è stata riscontrata negli anni 80 e le cure erano differenti di quelle odierne e son rimasti autosufficenti per pochi anni mentre adesso con le nuove cure (sempre secondo la persona) conosco persone che hanno la scelorosi da più di 15 anni è sono autosufficenti, dico questo con cognizione di causa poichè una mia parente da più di quindici anni ha la sclerosi, adesso ha 39 anni e sperando che continui per tanti altri anni nella speranza che si scopra qualcosa di nuovo per la cura definitive.
P.S. non riesco a capire in base a quale fonti moncici2001 fà le affermazioni che di sclerosi si muore, anche dei problemi legati al diabete, all'obesità, all'asma, ec.ec. si potrebbe morire ! Tanti Auguri

2007-02-07 04:43:49 · answer #4 · answered by Anonymous · 3 1

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Facile da montare, da usare e robusto. L'abbiamo regalato alla nonna che adesso se potesse ci andrebbe anche a dormire insieme :-) . Rispetto agli altri in rete ha una seduta leggermente più ampia e le ruote più spesse.

2014-11-13 01:10:28 · answer #5 · answered by BERNATOWICZ 1 · 1 0

1 INTRODUZIONE

Sclerosi multipla Patologia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale. Si presenta in diverse forme, caratterizzate da differenti manifestazioni cliniche, quali la difficoltà di deambulazione, la paralisi e la cecità. Può insorgere in qualunque età; tuttavia, colpisce preferibilmente soggetti tra i 20 e i 40 anni. Il decorso della sclerosi multipla, diagnosticata per la prima volta nel 1849, è spesso imprevedibile; le lesioni neurologiche possono rimanere relativamente circoscritte o estendersi fino a danneggiare le vie nervose che collegano il cervello alle altre parti del corpo.

2 CAUSE

La sclerosi multipla trova la sua origine in una errata risposta immunitaria dell’organismo, che si scatena a danno della guaina mielinica che riveste le fibre nervose; per tale motivo, è compresa nel gruppo delle malattie autoimmuni. La mielina ha una funzione isolante e permette la rapida propagazione dell’impulso nervoso. La sua degradazione (demielinizzazione) determina il rapido esaurirsi dell’impulso nervoso lungo la fibra nervosa, quindi la mancata propagazione dei segnali alle varie parti del corpo; ne derivano vari disturbi neurologici. Le funzioni dell’organismo colpite dipendono dal gruppo di fibre nervose demielinizzate; ad esempio, se vengono danneggiate le vie ottiche, il paziente verrà colpito da disturbi della vista. L’attacco di sclerosi (poussée) viene preceduto dall’infiammazione di alcune aree (placche) della sostanza bianca; ha quindi inizio il processo degenerativo vero e proprio.

L’incidenza della sclerosi nelle donne è doppia rispetto a quella degli uomini; inoltre, nelle zone temperate risulta 5 volte più frequente che in quelle tropicali. Ciò potrebbe indicare una correlazione tra sclerosi e fattori ambientali, ma non vi sono dati certi in proposito. Periodicamente, vengono registrate “epidemie” di questa patologia; fu famosa quella delle Isole Fær Øer, che si registrò durante la seconda guerra mondiale negli anni che seguirono l’arrivo delle truppe inglesi. Tale fenomeno è di difficile interpretazione, perché non sembra che vi sia uno specifico agente infettivo responsabile della malattia. Le infezioni virali possono comunque interferire con il decorso della sclerosi; infatti, scatenano nell’organismo fenomeni infiammatori e la produzione di un composto, l’interferone g, che peggiora le condizioni dei pazienti.

Le ricerche sulla sclerosi multipla hanno evidenziato che vi è una componente genetica nella sua insorgenza. Risultano coinvolti, in particolare, i geni localizzati sul cromosoma 6, che controllano le caratteristiche degli antigeni HLA che formano il complesso maggiore di istocompatibilità. Tre delle proteine HLA nei malati risultano differenti da quelle dei soggetti sani; vi è una correlazione tra la gravità dei sintomi e la presenza di una sola o di tutte e tre le proteine indagate. Nella genesi della patologia vi sarebbero coinvolte anche altri loci genici, presenti sui cromosomi 2, 3, 7, 11, e sul cromosoma sessuale X. La progressione della sclerosi multipla sarebbe dunque di tipo multifattoriale, coinvolgendo probabilmente fattori ambientali e l’interazione di numerosi geni.

Una recente ipotesi prospetta l’interessamento dell’herpesvirus della mononucleosi (EBV o virus di Epstein-Barr), nell’insorgenza dei fenomeni autoimmunitari che demielinizzano le fibre nervose. Come emerge dai risultati di uno studio pubblicato nel 2002 e compiuto dalla Harvard Medical School di Boston nell’arco del decennio 1990-2000, il virus produce sostanze antigeniche sia durante la fase attiva e replicativa sia durante la fase latente in cui il virus si insedia nei linfociti (vedi Globuli bianchi), ove può permanere anche per molti anni; contro tali antigeni l’organismo secerne anticorpi che vengono rilevati dall’esame del siero. Un significativo innalzamento degli anticorpi diretti contro gli antigeni della forma latente, prima dell’esordio della malattia, caratterizza il profilo sierologico dei soggetti osservati: l’interazione tra linfociti e virus EBV potrebbe determinare i processi autoimmunitari a carico delle fibre nervose. Non è però stata dimostrata la presenza del virus nelle placche in soggetti già malati, e pertanto la teoria richiede ulteriori conferme.

3 SINTOMI

Nella maggior parte dei casi, la sclerosi multipla si manifesta inizialmente con sintomi episodici e transitori, della durata di qualche ora o al massimo di qualche giorno. Tra un attacco e l'altro possono passare anche anni, in cui il soggetto è completamente asintomatico. Tuttavia, anche se in modo parzialmente silente, la malattia progredisce, di solito molto lentamente, causando generalmente deficit funzionali permanenti, che si manifestano con debolezza e scoordinamento motorio.

La diagnosi richiede in genere numerosi esami, come la risonanza magnetica nucleare e la puntura lombare, per l’esame del liquido cefalorachidiano.

4 TERAPIA

Un trattamento definitivo per la sclerosi multipla non è disponibile. L’azione terapeutica è mirata a rallentare la progressione delle lesioni neurologiche, in modo da migliorare la qualità della vita del paziente. È possibile intervenire sui singoli disturbi, come gli spasmi muscolari o le anomalie di funzionamento della vescica; inoltre, si impiegano farmaci immunosoppressori per ridurre l’azione autoimmunitaria dell’organismo, e antinfiammatori a base di cortisone e ACTH per limitare i danni alle fibre nervose. Una speranza è riposta nei composti immunomodulatori che, rispetto agli immunosoppressori, esercitano un’azione più mirata nei confronti del sistema immunitario; in pazienti che non hanno raggiunto fasi della malattia invalidanti, una di queste sostanze, l’interferone b, sembra ridurre la frequenza degli attacchi. La fisioterapia e la terapia occupazionale risultano importanti strumenti di sostegno del malato, per il quale è fondamentale il mantenimento di una vita attiva malgrado le limitazioni causate dal progredire della sclerosi.

2007-02-07 00:24:10 · answer #6 · answered by haiko 3 · 7 6

ho una amika che ha la SM,lavora al tribunale, ma alle volte ha forti dolori ed è costretta ad andarsene a casa, pensa la mutua le passa le canne, è molto ingrassata nn è facile vovere con questa malattia ma bisogna lottare per farcela,alcuni campano fino 50 60 anni altri molto di meno, la mia amika è però fortunata perchè vive in Germania e li gli aiuti sono enormi(ha 47 anni)

2007-02-07 07:14:17 · answer #7 · answered by Anonymous · 2 2

temo che chi a risposto, a parte 2 o 3 casi abbia confuso la sclerosi multipla con altre malattie: in primis la distrofia muscolare -> problemi polmonari e cardiaci
ma anche con altre cose, chissà cosa, però....

2007-02-07 05:07:51 · answer #8 · answered by Bonnie 7 · 3 3

putroppo si, per insufficienza cardiaca e respiratoria. il decorso poi dipende dalla gravità della malattia, perchè in alcuni casi è più aggressiva che in altri.

2007-02-07 00:35:59 · answer #9 · answered by Anonymous · 2 2

Purtroppo sì...la cugina di mia madre ha perso il marito: prima in carrozzina, poi sempre peggio...

2007-02-07 00:26:38 · answer #10 · answered by boris 2 · 2 2

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