Alcuni giorni fà ho fatto le analisi del sangue e mi hanno riscontrato questi valori anormali:
BILIRUBINA TOTALE 1,63 mg/dL (normale 0,2-1,00)
BILIRUBINA DIRETTA 0,24 mg/dL (normale 0-0,2)
BILIRUBINA INDIRETTA 1,39 mg/dL (normale 0,2-0,8)
Che significa???Visto che queste analisi mi servono per un concorso dell'esercito devo preoccuparmi???
2007-02-06
22:14:00
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5 risposte
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inviata da
IronSnake
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in
Salute
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la bilirubina è un prodotto di degradazione dell'eme. Il fatto che hai dei valori alti potrebbe essere dovuto a danni epatici. Inoltre mi fa pensare un po' il fatto che sia alta sia quella diretta che indiretta. Credo sia meglio che vai da un medico
2007-02-06 22:20:28
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answer #1
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answered by chimie19 4
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sono esami che vanno a verificare la funzional epatica: sono minimamente fuori norma, niente di signifivcativo, a maggior ragione se gli altri esami sono ok.
magari sei stato sotto stress, hai mangiato qualche schifezza e ora il fegato ne risente un po', niente di preoccupante, ciao
2007-02-07 06:22:22
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answer #2
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answered by Rob71 7
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assolutamente no,,potresti avere un gilbert,,,,,,sindrome comunissima
2007-02-11 04:52:49
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answer #3
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answered by asteria65 3
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non sono un dottore ma i tuoi valori sono lievemente alti.
Vai al dottore e ti spiega meglio..
qui ti può spiegare cos'è:
[modifica] Fisiologia
La bilirubina si forma quando i globuli rossi muoiono e la loro emoglobina viene decomposta dai macrofagi nei suoi componenti base, il gruppo eme e le globine. Il gruppo eme viene ulteriormente degradato in biliverdina e poi bilirubina.
Poiché la bilirubina è poco solubile in acqua, viene trasportata al fegato e legata all'albumina. Nel fegato la bilirubina viene resa solubile in acqua mediante coniugazione con l'acido glucuronico.
La bilirubina coniugata finisce nella bile e con questa nell'intestino, dove viene parzialmente trasformata in urobilinogeno.
La bilirubina e i suoi derivati conferiscono alle feci il loro caratteristico colore marrone. L'urobilinogeno viene in parte riassorbito ed espulso dai reni come urobilina: è questa a dare all'urina il suo colore giallo.
[modifica] Patologia
Nelle malattie in cui viene distrutta troppa emoglobina oppure l'eliminazione di questa non funziona bene, la bilirubina si accumula nel sangue e nel corpo.
L'aumento della bilirubina plasmatica oltre il valore di 3-4 mg/dl conferisce alla cute e alle sclere un colorito giallastro, definito ittero.
Questa situazione si verifica inoltre comunemente nei neonati nei primi giorni dopo il parto (ittero neonatale), perché il numero di globuli rossi necessario alla vita indipendente è minore di quello necessario per la vita intrauterina.
Tuttavia anche nei neonati, se il livello di bilirubina nel sangue supera una soglia critica (molto più alta di quella necessaria a colorare la pelle), si possono produrre danni al cervello. Per questo motivo, l'analisi della bilirubina è un'analisi di routine nei primi giorni dopo la nascita.
2007-02-07 06:19:04
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answer #4
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answered by evita 5
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L’esame misura la concentrazione di bilirubina nel sangue. La bilirubina è una sostanza che deriva prevalentemente dalla demolizione dell’emoglobina, la proteina che lega l’ossigeno nei globuli rossi. Ogni 120 giorni i globuli rossi vengono rinnovati e l’emoglobina viene degradata, dando origine alla bilirubina; per essere eliminata, la bilirubina dev’essere trasformata da alcune reazioni che hanno luogo nel fegato. Ma se il fegato si ammala o se vengono distrutti globuli rossi in eccesso, la bilirubina nel sangue aumenta e ciò causa ittero, una condizione caratterizzata dal tipico colorito giallastro della pelle e del bianco degli occhi. Della bilirubina totale presente nel sangue si possono distinguere due frazioni: la bilirubina indiretta (non ancora trasformata dal fegato), che rappresenta la frazione più cospicua, e quella diretta (già trasformata dal fegato). La bilirubina diretta viene poi riversata nell’intestino dove la flora batterica ne favorisce la degradazione, convertendola in composti che vengono eliminati con le feci.
Quando e perché il test è indicato
Questo esame è indicato per determinare la presenza di una malattia del fegato (cirrosi, epatite, calcoli biliari) e per seguirne la progressione. In genere il medico prescrive il test della bilirubina in associazione ad altri esami di funzionalità epatica (fosfatasi alcalina e transaminasi AST e ALT), alle seguenti categorie: 1. pazienti che manifestano segni o sintomi di danno epatico (ittero, nausea, urine scure, dolori addominali, fatica e malessere generale); 2. coloro che abbiano avuto una storia di alcolismo; 3. individui con sospetta esposizione ai virus dell’epatite. Nei neonati la misurazione della bilirubina è considerata una pratica di routine. Infatti, nei primi tre giorni di vita, la maggior parte dei bambini manifesta una forma di ittero, l’ittero fisiologico, perché il loro sistema epatico di degradazione dell’emoglobina non è ancora del tutto sviluppato. Tuttavia questa situazione si risolve da sola entro pochi giorni. In alcuni casi, però, l’ittero del neonato può essere dovuto a un’eccessiva degradazione dei globuli rossi causata dall’incompatibilità del suo gruppo Rh con quello della madre. In questa evenienza è necessario tenere controllati i livelli di bilirubina, perché nelle prime 2-4 settimane di vita essa può essere tossica per il sistema nervoso.
Come si fa il test
Negli adulti si effettua un prelievo di sangue dalla vena di un braccio. Nei neonati, invece, si utilizza una specie di ago che, inserito nel piede, consente di raccogliere in un piccolo tubo qualche goccia di sangue.
â Quali sono i valori normali
Come interpretare i risultati dell’esame
Un eccesso di bilirubina indiretta può essere dovuto a:
1. un’aumentata distruzione dei globuli rossi (emolisi), che si verifica nell’anemia emolitica, o altri difetti della produzione dell’emoglobina (talassemia, anemia perniciosa e falciforme);
2. alcune malattie ereditarie che alterano la capacità del fegato di convertire la bilirubina indiretta in quella diretta, come le sindromi di Gilbert e Crigler-Najjar;
3. ittero fisiologico dei neonati e dei prematuri e reazione di incompatibilità tra Rh materno e quello del neonato;
4. effetto collaterale di alcuni farmaci come steroidi e rifampicina (un antibiotico usato per la cura della tubercolosi).
Un aumento della bilirubina diretta può dipendere da:
1. alcune malattie ereditarie come le sindromi di Dubin-Johnson e Rotor; 2. malattie del fegato come cirrosi, epatiti virali ed epatite tossica; 3. ostruzioni delle vie biliari dovute per esempio a calcoli o tumori del fegato o del pancreas;
4. effetto collaterale di alcuni tipi di farmaci come: pillola anticoncezionale, alcuni tipi di antibiotici (tetracicline), steroidi, antinfiammatori non steroidei (FANS).
Una diminuzione dei livelli di bilirubina totale, indiretta e diretta può invece essere causata da:
1. alcuni tipi di anemie (aplastica, sideropenica);
2. assunzione di certi sedativi, i barbiturici.
2007-02-07 06:18:08
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answer #5
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answered by Anonymous
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