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sviluppare aids causa le continue sollecitazioni dell sistema immunitario a recepire materiale estraneo. Puo' un tossicodipendente che si inietta tutti i giorni sostanze chimiche nel sangue mettendo sotto continuo stress il sistema immunitario non sviluppare aids solo perche' non pratica lo scambio di siringa? Puo un abuso di farmaci antibiotici ed altro portare all'atrofizzazione e riduzione dell'sistema immunitario? E vero che in africa si fa la diagnosi di aids a vista senza esami specifici?Si erano mai osservati prima del 1980 casi di collasso del sistema immunitario?, se si perchè non hanno provvovato un epidemia?

2007-02-06 02:02:14 · 4 risposte · inviata da gg 1 in Salute Malattie e disfunzioni Malattie infettive

4 risposte

1- No, se il sangue è controllato non c'è rischio.
2- L'HIV si trasmette con scambio di liquidi biologici infetti /sangue e sperma), le sostanze chimiche non c'entrano nulla.
3- Gli antibiotici non influiscono sull'efficienza del sistema immunitario (ma questo non ne giustifica, ovviamente, un abuso). Altri farmaci (es. corticosteroidi) possono portare ad una immunodepressione anche grave se se ne fa abuso.
4- Africa: questa parola significa tutto e nulla, è come parlare di Europa riferendosi alla Germania e alla Bosnia (con tutto il rispetto). Ci sono luoghi dove è possibile eseguire esami molto accurati (es Sudafrica) e altri dove non c'è nulla (nello stesso Sudafrica), con in mezzo tutta una serie di sfumature. La diagnosi clinica di AIDS è possibile (es. evidenziando una patologia opportunista, come il Sarcoma di Kaposi, polmonite ricorrente, etc.) ma laddove possibile sempre coadiuvata da dati di laboratorio (primo tra tutti il test anticorpale).
5-6- Immagino che per "collasso" intendi immunodepressione severa. Sicuramente sì, ma dovuta ad altre patologie congenite o acquisite o iatrogene. E magari alcuni casi di HIV ante litteram (ovvero prima che se ne conoscesse la causa) ma non di carattere epidemico, quindi non tali da destare interesse della comunità scientifica come poi invece si verificò.

2007-02-08 09:54:50 · answer #1 · answered by Andy 2 · 0 0

Anche se sottoposto a fortissimi stress e debilitazioni il nostro corpo non può contrarre l' AIDS se non viene a contatto diretto col virus. Talvolta, nonostante tutte le precauzioni attuali questo può succedere tramite trasfusione se il donatore ha donato nel periodo "finestra" di sei mesi dopo il contatto con il virus dell' HIV, è coscienza del donatore infatti ammettere di aver avuto comportamenti a rischio in questo periodo in cui l' HIV non è individuabile. Un tossicodipendente non può contrarre il rischi a meno che venga a contatto con sangue infetto o tramite rapporti sessuali non protetti e quindi non soltanto drogandosi. L' abuso di farmaci può causare moltissimi problemi ma non l' AIDS. In Africa questa malattia è una tremenda piaga e le difficili condizioni di vita (malnutrizione, mancanza di acqua, carenze vitaminiche, ecc...) possono accelerare le manifestazioni tipiche della malattia tanto da renderla evidente e diagnosticabile, nonostante ciò ritengo che i controlli specifici siano importanti.

2007-02-06 19:16:40 · answer #2 · answered by micetta_1985 2 · 0 0

AIDS non significa HiV; andiamo per ordine: se il sangue controllato è negativo non si può infettarsi da Hiv. Chi, affetto da Hiv se sollecitato il proprio sistema immunitario da altre patologie od anche da continue trasfusioni potrebbe sviluppare l'AIDS. si svilupperebbe comunque l'AIDS nel caso lo stress immunitario non venga più compensato. lo scambio di siringa, se non infetto, comporta comunque uno stress immunitario oltre che predisporre ad altre patologie da contagio (epatite ti basta ?). non so se in africa si faccia diagnosi di aids a vista, posso dirti che alcune caratteristiche fanno intuire la patologia di affezione, certo è che il deperimento possibile in caso di aids farebbe presumere la patologia, ma è altresì vero che in africa la malnutrizione genera le stesse caratteristiche senza aids. la immunodepressione non è certamente nata con la comparsa dell'aids. per creare una epidemia e, nella storia ce ne sono state sono necessarie alcune condizioni di base...nutrizionali, igieniche, contatto, ecc.......spero basti

2007-02-06 02:16:52 · answer #3 · answered by colonnello60 3 · 0 0

allora sei un bel po' confuso
il sangue viene controllato ed analizzato contro hiv quindi non ci dovrebbero essere problemi con le trasfusioni.
un drogato: prende hiv solo se viene in contatto con il virus quindi se non pratica scambio di aghi e sesso con malati di aids non puo' prenderlo tramite lo stress del sistema immunitario. il virus c'e' o non c'e' l'organismo non puo' inventarselo
no l'atrofizzazione del sistema immunitario non succede, lo si indebolisce solo dovuto alle sostanze antibiotiche che fanno il lavoro del sis immun. rendendo i batteri + resistenti alle stesse.
no non si fa' la diagnosi di aids a vista a meno che non si hanno dei sintomi talmente visibili che e' impossibile mancarla.
non credo che esista cio' che chiami collasso del sistema immunitario. l'abbassamento del sistema immunitario puo' succedere solo x ragioni molto specifiche. poi comunque con tutte queste domande che ti chiedi o sei ipocondriaco oppure stai cercando di risolvere un test di medicina senza studiare, ti consiglio di andare a studiare medicina invece di chiedere domande di questo genere. poi chiedi pure delle domande molto precise non cosi generali

2007-02-06 02:12:25 · answer #4 · answered by Prof. Hubert Farnsworth 4 · 0 0

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