guarda ti dirò:
*l'Italia è il posto dove una qualsiasi merce per arrivare a te fa minimo 4 passaggi...come dare da mangiare ai passamano?
non trovi che una qualsiasi giustificazione debba essere trovata?
Io ti dico una cosa avendo parenti in agricoltura: una grande sofferenza e quasi nessun beneficio, anzi multe salate a causa della Comunità Europea che impone tot. quintali di produzione e multe sull'eccedenza che viene, comunque e vergognosamente distrutta!!
Sai che gioia per le assicurazioni che si sono prodigate per i contadini (pochi) rimasti!!
Bisogna essere dentro nelle cose per capirle!
ciao
Comunque adesso non abbiamo cicli naturali...ultimamente la poca pioggia e le temperature più alte han seriamente causato problemi...
2007-02-05 18:40:05
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answer #1
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answered by dottorx d 4
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La mia ragazza mi ha portato un caspo di radicchio rosso (ottimo) che le ha dato suo padre, che lavora per un'azienda agricola. Questo caspo fa parte di una grossa produzione di radicchio che l'azienda userà come concime per il terreno, visto che i distributori lo acquisterebbero a 0.03€ al chilo, e a quel punto non gli conviene nemmeno prepararlo per la vendita. Questo radicchio è venduto nei supermercati attorno ai 3€ al chilo.
Il clima è una scusa bella e buona... il prezzo lo fanno i distributori e noi dobbiamo sottostare a queste imposizioni.
Ciao
Andrea
2007-02-06 03:19:28
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answer #2
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answered by Maialinorosa® 4
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No. Il fatto che ci siano cambiamenti climatici e condizioni estreme e' un fatto innegabile e che puo' causare danni. Ma ci sarebbero ugualmente le lamentele, perche' in questo Paese di suussidi e del "chi grida piu' forte ha ragione" nessuno vuole puo' rischiare niente.... se non nevica, gli albergatori chiedono lo stato di calamita'.... ma quando hanno aperto l'albergo non lo sapevano che qualche anno sarebbe andata meglio e qualche anno peggio? Quando va bene e nevica molto, danno parte delle entrate in piu' allo Stato o magari a qualche ente benefico? Ne dubito. Il problema ormai e' che tutto e' urlato, tutto e' un'emergenza e soprattutto, tutto e' dovuto.
2007-02-06 02:57:19
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answer #3
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answered by Anonymous
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Il mercato cerca di strozzare i consumatori due volte,coi prezzi alti e lucrando sugli aiuti di stato facendo dichiarare lo stato di calamità ad ogni pià sospinto.
Sicchè il pensionato ed i lavoratori a reddito fisso pagano per tutti.
I price makers fanno i cavoli loro.
Antidoto?
Io coltivo con alcuni miei amici l'orto e ricavo molte verdure frutta e pomodori,così onoriamo anche un pezzo di terra del nonno..
Un mio amico coltiva la vite e l'ulivo.
Si va a caccia di caprioli e di cinghiali e ogni tanto si festeggia col vino di amici.Un amico ha un giardino d'arance in Sicilia e ce ne regala a casse.
Dobbiamo tornare all'autarchia familiare se vogliamo sopravvivere e a coltivare l'amicizia ed il baratto.
Altro antidoto e' mandare sempre tutti gli amministratori a casa.
Se sono di sinistra...a casa
Se sono di destra...a casa.
Almeno rubano un po' per ciascuno..
2007-02-07 04:45:35
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answer #4
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answered by erasm02000 1
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il clima non è il colpevole ! troppi passaggi dal produttore al consumatore fanno lievitare il prezzo di parecchi punti percentuali
. oggi è possibile effettuare la vendita diretta ,dal produttore al consumatore, con consistenti benefici per entrambe le categorie.
E' un modo intelligente di fare la spesa. Ciao
2007-02-06 15:08:53
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answer #5
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answered by detto 2
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E' la conseguenza del benessere, globalizzazione o come la si vuole definire , comunque il senso non cambia.
Quando aquistiamo qualcosa mangiamo prima con l'occhio , poi con il portafoglio ed in ultimo per nutrirci.
Scegliamo la merce esteticamente ben fatta senza soffermarci a pensare come mai tempo fa le pezzature, i colori ed il gusto erano diversi.
Questo progresso lo paghiamo due volte: prodotti più costosi, e il nostro organismo che ha necessita di lunghi tempi per assimilarli e cio che non può, speriamo riescano i grandi ricercatori della medicina a riporvi rimedio.
Cosa ci costerebbe mangiare nazionale, sviluppare la piccola vendita diretta, accontentarci della merce di stagione, anche se prima è stata assaggiata da un volatile o un altro vi ha deposto i suoi successori come substrato di sviluppo? Se questi esseri sopravvivono resisteremo anche noi, mentre su superfici precise,intatte e lucide nessuno è rimasto a testimoniarci il propio passaggio, forse...lo faremo noi:
Anche le grandi metropoli hanno una periferia dove il piccolo contadino sopravvie grazie alla vendita minuta e diretta.Unica accortezza non cadere dalla padella alla brace, perchè ci sono coltivatori che seguono la grande onda senza avere le giuste cognizioni agricole, ed è molto peggio.
2007-02-06 04:27:18
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answer #6
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answered by Salpa 4
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hai dimenticato: fa tiepido, agricoltura in ginocchio, è nuvoloso, agricoltura in gnocchio, i take that si rimettono insieme, agricoltura in ginocchio, rientro nell'orbita terrestre della sonda cassini, agricoltura in ginocchio.........
2007-02-06 03:01:18
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answer #7
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answered by Anonymous
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Hai perfettamente ragione, piangono sempre, ma i prezzi non diminuiscono mai.
Ti do una stellina . Te la meriti
La colpa è anche del sistema distribuzioni, troppi guadagnano senza fare sacrifici.
2007-02-09 11:12:41
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answer #8
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answered by zioenzo47 3
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Il prezzo delle zucchine, purtroppo, dipende solo in minima parte da quanto incassano gli agricoltori.
I maggiori ricarichi vanni ai grossisti, ai distributori, ai trasportatori, ai negozi.
Quindi le condizioni climatiche non sono la causa maggiore dei prezzi (alti) dei prodotti agricoli
2007-02-08 05:42:46
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answer #9
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answered by heron 5
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ci va una via di mezzo
2007-02-06 03:13:53
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answer #10
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answered by chitas86 2
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