A parte tutti i consigli, giusti, per distrarti, non lasciare che i giudizi i e il pensiero di certe persone ti dicano quello che devi o non devi fare, come e cosa devi fare....e soprattutto, come devi Essere....non dare loro tutto questo potere....Ciao
2007-02-05 05:07:33
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answer #1
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answered by Anonymous
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Carissimo.
Il leggere il tuo problema mi fa navigare nei ricordi.
Penso al mio presente e al mio passato. Ho sofferto anch'io per la rigidità di mia madre. Che in quasi tutto ho superato non con poche complicazioni e musi duri, per non dire insulti e umiliazioni vicendevoli.
"uccello in gabbia" alcuni psicologi definiscono "il talento tenuto represso da esterni".
Quello che leggo è molto di più, qualcosa che ha a che fare con la semplice vita di tutti i giorni. Sulla semplice azione quotidiana. Sul semplice modo di vivere in una totalità ampia e senza costrizioni le vicende, le bellezze, le esperienze che la vita ti offre.
Sei arrivato a 19 anni a capire che i tuoi sono il problema. Io credo lo sapessi già prima, ma ti sei tenuto gran parte dentro. Non va bene. Ancora ancora se tu avessi avuto 14 anni potevo giustificare a fatica il comportamento così anti-permissivo dei tuoi genitori. Ma ora è ora di finirla.
Non credo questa tua depressione ti abbia portato ad uso di droghe o a compiere azioni contro la legge o masochistiche. Tuttavia rimani sempre in gabbia.
Ovviamente qualcuno può dire che altra cosa coloro che stanno in carcere. Però tu non hai fatto nulla di male agli altri e ai tuoi per stare così.
Purtroppo la descrizione della tua vita in breve ha tralasciato alcuni punti quali: quali scelteti impediscono? quali scuole ti impongono? quali amicizie da frequentare? etc...
Ti faccio notare che i genitori che si ritrovano le nostre generazioni sono derivate da molti fattori negativi, tanto che le imposizioni, le mancanze, gli impedimenti e il clima dell'ambiente culturale che hanno vissuto viene riprodotto e instaurato nei figli. Anche se loro odiavano il fare dei genitori attuano l'identica cosa con i propri figli. Ovviamente non si può fare di tutta un'erba un fascio: alcuni han fatto così altri no. Io credo che i tuoi genitori abbiano subito questa situazione ed ora, senza pensare di sbagliare, la rigettano su di te. Con questo, non dico che sono innocenti!
Ovvio che tu hai tutta la vita davanti. Ma tu non sei un cattivo ragazzo (almeno credo) e se gli altri possono godere della libertà piccola o grande di quando si vive con i genitori lo devi fare anche tu. cos'hai di diverso dagli altri?? niente! Xò stai male, perchè ti fanno stare male....e forse lo faranno ancora.
E' ora di incazzarsi! e' ora di agire!
E' ora dei musi duri è ora di parlare urlare e far capire!
so che è dura...fidati...l'ho passato..non come te...ma l'ho passato.
Ti dò un consiglio date le tue sofferenze fisiche e mentali:
1° passo: continua a cercare qualcuno specializzato nelle forme ansiose e nei problemi del genere di questi tuoi stati e della tua situazione. continua a cercare finchè soluzioni non si trovano. Magari sa darti consigli e aiutarti.
2° passo: Parlane ai tuoi genitori senza troppe remore (Prima o poi devi farlo a muso duro. Se l'hai già fatto devi ridirglielo fino a quando non gli scoppia la testa, come tentano di fare tutti i giorni con te)
3° passo: fai passare del tempo e prendi una decisione.
Se ti crea questo male bisogna allontanarsi da esso. Come? devi allontanarti dalla tua famiglia. Perchè se non capiscono, tu un giorno sarai frustrato come pochi. Dura lo so...comporta sacrifici anche, ma questa può essere una soluzione. Ora hai solo un obiettivo. Recuperare la gioia per te stesso.
Probabilmente i tuoi hanno anche paura di quello che c'è fuori nei tuoi confronti. Ma impedirti di vivere appieno, non è la soluzione. Soprattutto in ambito sociale e nell'ambito del tuo futuro riguardo la scuola e un giorno possibile relativo lavoro.
Se sei depresso, incazzati....
Se sei incazzato, incazzati di più.
So che una sorta di mail non è sufficiente. prendila per com'è. Ricavaci ciò che puoi. Spero di esserti stato utile.
Ti auguro ogni bene.
Spero un giorno di sapere qualcosa di più.
Coraggio. Buona continuazione.
Alby ^__*
2007-02-05 05:29:17
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answer #2
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answered by Edenvoice 2
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No Vincenzo, non abbandonare i tuoi hobbies,
rientrare a mezzanotte non è un dramma,
quante cose puoi fare prima, neanche le madri apprensive lo sono,
cerca nelle amicizie, negli interessi comuni con i tuoi coetanei,
magari corteggiando una ragazza, gli stimoli per ritrovare ottimismo,
sei un ragazzo sensibile Vincenzo e sfruttando questa dote puoi trarne benefici in futuro con l'aiuto degli altri, mamma in testa.
Auguri Ivanhoe
2007-02-05 05:19:55
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answer #3
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answered by Anonymous
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devi farti valere ! ! ! starai fuori dopo mezzanotte, fino all'una.....la settimana dopo le due e cosi via.....vai in un luogo che loro non conoscono, anche fuori città....e quando ce li hai davanti, semplicemete, gli dici :
"l'unico modo per farmi fare quello che volete sarà rinchiudermi in cantina, e legato....perchè non avete il diritto di farmi vivere cosi"
e tempo di trasformare la tua angoscia in rabbia.
non farti calpestare da nessuno, soprattutto da chi ti ha messo al mondo.
devi ribellarti, è l'unico modo per uscire dall'incubo.
2007-02-05 05:17:16
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answer #4
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answered by AK-85 5
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guarda lasciare la scuola non giova ... a quanto mi pare sei tu che vuoi essere depresso ... non restare prigioniero della tua depressione ... ma se i tuoi genitori proprio non vogliono saperne niente ... e gli specialisti ti riempiono di medicinali ... tu cosa fai per uscirne fuori ? Devi attivarti anche tu ... guarda c'è stato anche per me un brutto periodo della mia vita in cui ero molto depresso ... ( spero cioè penso di esserci uscito ... ma è stata SOLO E UNICAMENTE VOLONTà MIA ) !!!!
2007-02-05 05:12:25
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answer #5
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answered by Fabio 3
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visto che il tuo problema è causato dalla situazione i medicinali non servono a niente perchè non sei malato.
avendo 19 anni sei maggiorenne e i tuoi genitori non possono impedirti di uscire, quindi se vuoi riprendere la scuola dovrebbe bastare la tua volontà (oltre alla quota d'iscrizione)
2007-02-05 20:42:52
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answer #6
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answered by demenzia 6
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piu' ke da uno specialista,dovresti andare da uno psicologo..solitamente nn usano la via dei farmaci ma della parola...visto che la piu' invasiva,da quanto dici,é tua mamma,con tuo papà hai provato a parlarne?a spiegare come ti senti?e poi..hai dei fratelli o sorelle?
scusa,ma quando sei andato dalla specialista..chi ti ha appoggiato?se i tuoi lo sapevano,significa che cmq sono propensi nell'aiutarti e nel capirti no?
2007-02-05 08:33:33
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answer #7
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answered by Micol 4
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Innanzitutto calma. La vita è tua e nn di tua madre. rinunciare alla scuola mi pare sia stata una pessima idea. Perchè a scuola si socializza, ci si può confrontare con altre persone e magari scoprire che i problemi li hanno tutti, magari gli stessi tuoi. Comunque perchè non provi con qualche rimedio naturale che non ti intossica il corpo e la mente. Oppure prova a cambiare psicologo. Poi tira fuori il carattere che sono sicura che hai, e parla sinceramente con i tuoi. Ultima cosa fai un corso serale per recuperare glia anni che hai perso e trovati un lavoro. Vedrai che così la tua vita ti sembrerà più serena. Forza!
2007-02-05 05:14:43
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answer #8
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answered by Anonymous
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Prova a presentare ai tuoi genitori gli amici che frequenti e con i quali pensi di andare al pub.
Se sono bravi ragazzi probabilmente i tuoi accetteranno di prolungare l'orario del rientro a casa.
2007-02-05 05:11:41
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answer #9
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answered by bayliss 4
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I medicinali servono a riprendersi, ma se la causa permane è ovvio che appena stacchi e ti ritrovi un attimo debole ci ricadi. Se hai parlato con qualche specialista avrai anche raccontato questa pressione dei tuoi genitori. Bene, digli allo specialista che è necessario che lui parli con loro. Magari alla prossima visita ci sarete tutti a discuterne. Vedrai che una soluzione si trova.
2007-02-05 05:06:39
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answer #10
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answered by Anonymous
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