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per diventare musicisti professionisti (nel campo dell'improvvisazione nonchè arrangiamento e quant'altro) e per essere considerati "appetibili" a livello internazionale e non, bisogna per forza andare al Berkelee? Ma quelli che frequentano lo fanno più per dar spessore al curriculum o diventano effettivamente validi o entrambe le cose? Inoltre, chi non è un "fenomeno" ha un futuro ugualmente o diventa uno sfigato qualunque che tra le tante cose che ha fatto c'è anche quella di aver frequentato la Berkelee? Vi prego se sapete (SE sapete) qualcosa in merito vi prego di esporvi apertamente. Anche in pvt.

2007-02-04 20:17:40 · 1 risposte · inviata da Knockonwood 3 in Musica e intrattenimento Musica

1 risposte

Sono del parere che di indispensabile al mondo non ci sia nulla, certo che studiare musica alla Berkeley é senz' altro un buon biglietto da visita e si può essere sicuri di avere i migliori come insegnanti. Però moltissimi musicisti eccellenti hanno studiato in altre scuole e moltissimi altri lo sono diventati da autodidatti suonando nel garage con gli amici. Musicisti si nasce, ma lo si può anche diventare, grandissimi musicisti lo si nasce e basta; la tecnica è utile, ma l' anima è ciò che fa la differenza.

2007-02-05 01:02:06 · answer #1 · answered by eddygrave 1 · 0 0

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