premetto sn un ragioniere disocupato ma ragioniere quindi fidati se l azienda a meno di 50 dipendenti il tfr e immutato quindi ce sempre e lo puoi prendere quando vuoi se ce ne sn piu di 50 il tuo tfr che hai messo da parte fino ad oggi passa direttamente all inps quindi magari quando vai in pensione invece di prendere solo 800 euro ne prendi 850 quei 50 euro in piu sn il tuo tfr che ci sara finche nn finisce capito? cmq se puoi prendilo prima che passa all inps perche tanto poi fra anni nn lo danno enanche alla pensione
2007-02-02 03:41:42
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answer #1
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answered by froncescor 3
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sembra complicato..ma in realtà è semplice. Al di la di tutte le considerrazioni se la legge è giusta o non giusta...io ti spiego tecnicamente come funziona.
Fino al 31/12/2006, il tuo TFR è rimasto nell'azienda dove lavori. Quando andrai in pensione ti verrà dato ( ovviamente con tutte le rivalutazioni annue ) e ti verrà tassato con una aliquota che è composta dalla media dei tuoi ultimi 5 anni: Se fosse oggi, l'aliquota di tassazione minima è del 23%. Mentre se tu decidi d'ora in avanti, di mandare il tuo TFR al fondo complementare, quando andrai in pensione, questi soldi sarannto tassati ad una aliquota che variera' dal minimo del 9% ad un massimo del 15%. Capisci già da solo la prima convenienza.
In merito alla decisione che dovrai prendere entro il 30/6/2007 sappi che:
se non fai nulla ( silenzio assenso ) , il tuo datore di lavoro è obbligato a trasferire il tuo TFR ( quello che maturerà dal 1/1/2007 ) ad un fondo complementare della tua categoria e qualora quest'ultimo non esiste lo manderà al fondo complementare gestito dall'INPS ( sempre fondo complementare, per cui sempre con le agevolazioni di tassazione).
Se invece ti esprimi con lettera, ci sono due possibilità:
1) puoi scegliere tu il fondo complementare che piu ti piace
2) decidi di mantenere il TFR maturando nella tua azienda, però se la tua azienda ha piu di 50 dipendenti, comunque il tuo datore di lavoro non potrà tenere il tuo TFR ma dovrà andara in un apposito fondo gestito dall'INPS ( attenzione che in questo caso non è piu fondo complementare INPS e per cui non avrai le agevolazioni di tassazione)
Spero di essere stato abbastanza chiaro
ciao
2007-02-02 05:19:09
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answer #2
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answered by mdepropris 2
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scrivi a Prodi...
2007-02-02 03:40:03
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answer #3
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answered by dottorx d 4
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Mi occupo di consulenza del lavoro da oltre 20 anni, forse la spiegazione sarà lunghetta, ma semplice. Il TFR, ossia Trattamento di Fine Rapporto, per maggior semplicità "la liquidazione", è una somma che viene accantonata dal tuo datore di lavoro, in base allo stipendio che percepisci ogni mese e che viene rivalutata ogni anno in base all'indice Istat. Alla cessazione del rapporto di lavoro tale somma ti verrà liquidata. La possibilità di destinare il tuo TFR, o parte di esso se hai cominciato a lavorare da prima del 1993, ad un fondo di previdenza complementare non nasce oggi con la finanziaria, potevi farlo anche prima. Il fondo di previdenza complementare ti offre, in cambio del versamento del tuo TFR a loro, anzichè a restare a disposizione in azienda quando te ne andrai, un integrazione alla pensione. L'unica cosa che è cambiata con la nuova finanziaria è che mentre prima era una tua libera scelta quella di aderire o meno ad un fondo pensione, ora.. se la tua azienda ha più di 50 dipendenti il TFR lo devi devolvere per forza ad un fondo pensione (parlo di quello maturato dal 2007, il maturato fino al 2006 rimane in azienda e ti verrà liquidato alla cessazione del rapporto di lavoro) devi solo scegliere quale,se ne hai uno che ti convince o rimetterti a quello contrattuale e che decide l'azienda. Se invece la tua azienda ha meno di 50 dipendenti, puoi scegliere se optare per un fondo pensione a tua scelta, rimetterti a quello dell'azienda o rimanere le cose come prima e beccarti la tua liquidazione al momento della cessazione del rapporto di lavoro. Cosa importante è che, qualunque scelta tu faccia, la devi metter per iscritto poichè, tempo sei mesi dal gennaio 2007, se non hai effettuata la scelta il tuo TFR sarà devoluto automaticamente al fondo di previdenza scelto dalla tua azienda, di contratto o di tesoreria che sia. Tale è la regola del "silenzio assenzo", ossia non faccio la scelta e i mio TFR va direttamente al fondo complementare.
Questo è quanto c'è da sapere, ora ti parlo confidenzialmente e non da addetta ai lavori.
Tieni presente che:
mentre il TFR mantenuto in azienda è un importo sicuro che se anche se l'azienda fallisse, ti verrebbe in ogni caso liquidato dall'INPS (tu paghi in busta paga un importo proprio per questi casi, denominato Fondo di Garanzia TFR che ti viene trattenuto nell'aliquota INPS più ampia), il TFR devoluto ad un fondo, non ti offre alcuna garanzia. Nessun fondo sapra mai dirti quanta integrazione percepirai alla pensione, per il semplice fatto che tali soldi saranno investiti e nessuno può prevedere l'andamento al momento in cui percepirai la pensione. Ti dirò di più, se il fondo fallisce avrai perso tutto.
Devolvere il tuo TFR ad un fondo pensione costa annualmente un importo di iscrizione che ti verrà trattenuto in busta paga.
La scelta di devolvere il TFR ad un fondo pensione è irrevocabile, non potrai più tornare indietro, mentre se scegli di farlo restare in azienda potrai optare la scelta per un fondo di tuo gradimento quando vorrai.
La regola del silenzio assenso, non mi garba e mi da di fregatura..se devi investire i miei soldi, va bene la rischiesta e il mio consenso scritto, ma se non rispondo non li mandi automaticamente. Non mi offri un "servizio" non richiesto.
La cosa sembra voler approfittare dell'ignoranza delle persone e quindi mi trova diffidente.
Questo è quello che c'è da sapere.
Se vuoi un mio consiglio, è quello d trattenere per ora il tuo TFR in azienda e prenderti tempo per studiare la situazione, anche perchè questi fondi pensione ora spunteranno come funghi, quindi mi prenderei il tempo (visto che la scelta di lasciarli in azienda non è irreversibile) di studiarmi la situazone, di scegliermi un fondo, se voglio, di sentire esperienze di chi ha investito a suo tempo.
Poi ovviamente scegli tu.
In bocca al lupo per tutto ;-)
2007-02-03 23:24:18
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answer #4
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answered by Aliena 3
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Il tuo TFR (stipendio differito che riceverai solo quando andrai in pensione o cambierai azienda) con la nuova riforma potrà essere dirottato verso altre destinazioni anzichè venir accumulato ed usato dall'azienda per finanziare la propria crescita e produzione.
Con questa nuova riforma le quote che ogni anno ti spettano e vengono accantonate dall'azienda (circa uno stipndio lordo mensile), potranno essere dirottate verso i fondi previdenziali (Come Cometa, o Fonchim o altri). Questi fondi gestiti da banche/assicurazioni, reinvestiranno le tue quote di TFR in strumenti finanziari (es.: Titoli di stato, azioni, oggligazioni societariè, ed altri strumenti quotati in borsa)
Se la sci in azienda, queste quote ogni anno verranno rivalutate ad un tasso di interesse pari al 75% dell'inflazione annua più un 1.5%. Come puoi ben vedere il rendimento è certo e garantito da questo metodo di calcolo. Se li dai ai fondi, il rendimento non sarà certo, andrà come andranno i mercati finanziari, su e giù.
Spero di essere stato chiaro, altrimenti contattami via e-mail che trovi sul mio profilo.
Per qualche altra info, dai un occhio a questa altra mia risposta sul tema:
http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Ah0BFajWwu061tQn3RrUhYPwDQx.?qid=20070116132559AA9zwgK&show=7#profile-info-0d77da92734cf09abbe705d126e2e231aa
Ciao ciao
2007-02-02 04:53:42
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answer #5
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answered by temibileg 4
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Ci hanno fregato tutti, da destra a sinistra, se lo mangeranno, e comunque qualunque scelta farai sara' sbagliata.
Non andava fatta questa legge e stoppete.
Per attirarci dentro nei fondi faranno in modo di far andar bene la borsa, la gonfieranno e presi i pesci si tira la rete.
Non dovevano dare compiti di assistenza all'Inps, ma mantenergli solo quelli di previdenza.
Con il nostro tfr ci hanno guadagnato tutti, negli anni 80, le aziende lo mettevano in bot e beccavano il 20% e a noi ci davano il 12% ........... i soldi ci vanno dati tutti in busta, o altrimenti tutti nella stessa barca.
2007-02-02 04:25:55
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answer #6
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answered by Anonymous
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dipende, se ti mancano molti anni alla pensione puoi scegliere un fondo aperto(ma niente fondi assicurativi, costano troppo), oppure va benissimo anche il fondo di categoria se c'e l'hai, se invece ti mancano pochi anni alla pensione, teoricamente meno di 10, è meglio se ti tieni il tfr, in quanto se li affidi al fondo sei costretta ad utilizzare un fondo con niente azionario, ed i costi si mangiano tutti i rendimenti.
ciao Cesare, un promotore anomalo.
2007-02-02 03:50:33
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answer #7
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answered by Anonymous
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Da quello che ho capito e da quello che ricordo mi è stato un po' spiegato da vari addetti ai lavori entro giugno devi scegliere se lasciare in azienda il tuo tfr (credo quello che maturerai dal 2007 in poi però) o diciamo depositarlo in fondi pensione. vale la regola del silenzio assenso per cui se non dici nulla il tuo tfr sarà lasciato all'azienda (nel caso in cui si tratti di impresa con meno di 50 dipendenti) o sarà destinato ad un fondo integrativo dell'inps (per tutte le altre aziende). Potrai poi usufruire di questi soldi nel momento in cui raggiungerai l'età pensionabile o gli anni di contributi necessari, allora prenderai una parte dei soldi (variabile dal 30 al 50 %) la restante somma ti verrà data sottoforma di rendita. credo più o meno sia così però conviene informarsi meglio, scegliere senza fretta tanto fino a giugno c'è tempo
2007-02-02 03:47:09
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answer #8
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answered by Francesca 3
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http://it.wikipedia.org/wiki/TFR
Trovi varie informazione su il TFR
2007-02-02 03:40:37
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answer #9
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answered by Sere...! 2
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T.F.R. significa:
Tassa ( Importo accantonato dal datore di lavoro)
Fine - Rapporto (Quando uno si licenzia prende questo importo
come liquidazione).
Prodi e i suoi accoliti,con l'accordo dei sindacati, si vogliono e si sono impossessati di questo denaro, che finirà in parte all'IMPS per recuperare il buco economico che ha e in parte ai Sindacati che si trasformeranno in banchieri, dimenticando i probblemi degli operai che li hanno eletti loro rappresentati.
Ecco da dove nasce l'imbroglio, nessuno vuole la chiarezza.
Il proprietario di una azienda che ha 15 operai non accantona il TFR ma lo spende correntemente perchè i suoi introiti e le sue tasse non permettono utili e pertanto per tenersi a galla utilizza tutte le risorse economiche che lo circondano, infatti molte cause di lavoro, sono sospese per anni, con l'aiuto dei sindacati che non si pronunciano, in quanto il titolare non ha i soldi da dare.
Lo so che stò diventando polemico, ma la realtà è questa e nesun giornale vuole affrontare la questione..........
I politici fanno finta di non saperlo......
I sindacalisti che sanno si fanno eleggere deputati.........
e noi continuiamo a far fatica a capirci qualcosa.......ciao
2007-02-02 04:09:53
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answer #10
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answered by giuliano m 2
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