E' una domanda molto complessa e anche molto interessante. Mi dispiace ma sono una persona ignorante, provo comunque a rispondere alla domanda.
Se non ci fosse l'emotività delle masse Hitler non sarebbe mai arrivato al potere, perchè per me di geniale non aveva nulla. però Churchill per me era geniale e ha guidato la storia. Anche Roosvelt era geniale e ha guidato la storia e l'economia. Per me è normale che le masse seguissero personaggi come loro.
Io sono una persona maetafisica (si dice?), credo mol to e fermamente in ciò che c'è oltre la realtà, non so perchè.
Credo in sostanza nelle linee della realtà che si intrecciano (Guardiani della Notte?), nelle ciclicità della storia, quindi non credo che le barbarie non si possano ripetere, in altre forme e modi che variano in base a società e cultura, ma si ripeteranno.
Ahimé è l'uomo che compie le azioni, ma credo che esse vangano influenzate da forze superiori che non entrano nella nostra mente, è sempre l'uomo a ragionare, ma lo influenzano.
Così può essere influenzato dal male, anche se non può essere influenzata la persona retta, uno deve già essere predisposto a una o all'altra azione.
Ma non ho prove per dimostrare ciò in cui credo, anche perchè sono un po' pigra, non mi piace tanto studiare e quando ho provato ad approfondire l'argomento che mi interessa tantissimo, di fronte a tanti pareri e filosofie discordanti mi sono sentita disorientata e ho smesso. Pardon
Ah anche se la risposta può sembrare religiosa non lo è, o meglio, non si riferisce alle religioni conosciute, io parlo di una religione al di sopra delle religioni che sono state fatte dall'uomo, Io parlo del male e del bene universali, in quello credo.
2007-01-31 05:55:49
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answer #1
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answered by Akasha 2
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Si siamo noi a fare la storia, ma le forze che liberiamo sono difficilmente identificabili e controllabili: lotte, scontri di volontà, oscure pulsioni ecc. il che rende gli avvenimenti umani ripetitivi e insensati e, al contrario di quanto si crede, "la storia insegna solo l'insensatezza umana", e dice bene glogggly citando Nietzsche, che l'uomo deve fare il salto di qualità e diventare "antistorico e sovrastorico".
2007-01-31 07:04:04
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answer #2
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answered by orazio 3
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eh bella domanda!!!Nietzsche diceva che ''per essere creatori di una storia nuova,e non mera ripetizione del passato,l' uomo doveva guadagnare un atteggiamento anti e sovra storico''
l' uomo fa la storia perché è artefice del proprio destino...se io non voglio fare una cosa non la faccio...ma ciò nonostante il destino,il Fato,la sorte,hanno un ruolo fondamentale nel nostro ''progetto''...diciamo che il 65% di merito\colpa va all'uomo e il restante 35% va al destino...
per crearci un futuro guardiamo al passato...e qui,secondo me,sbagliamo perché è vero che si impara dai propri errori,ma da questi non bisogna farsi condizionare
2007-01-31 06:45:38
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answer #3
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answered by glogggly 3
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..i potentati economici militari etc etc .
c'e' l' hai presente la poesia di trilussa messa in musica da Baglioni:
..a re macellaro che sa' bene che la guera e' un grangiro de quattrini che prepara le risorse per li ladri delle borse...
comunque e' l' avidita' umana ( avidita' di terra di denaro di potere di gloria) che genera le guerre o per dirla come il Dalay lama e' il nostro nemico interno!
2007-01-31 05:34:19
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answer #4
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answered by Fabio Grosso II 3
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Sono scintille che nascono appunto da noi uomini:un colpo di pistola a un monarca,una rivolta per il pane,una parola di un papa o un urlo di dolore di una madre...qualsiasi minimo episodio può dare un nuovo indirizzo alla storia.I grandi personaggi,a parte alcuni,hanno sempre cavalcato i grandi avvenimenti,i grandi cambiamenti.Come dice quel detto:Quando una farfalla batta le ali dall'altra parte dell'oceano può scatenarsi una tempesta...
2007-01-31 05:30:41
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answer #5
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answered by bikaner 7
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"Grazie ad una mela siamo entrati nella Storia" per cui fa un po' tu..qualsiasi avvenimento, sotto la spinta dell'uomo, è in grado di cambiare o comunque condizionare l'andamento della Storia..
2007-02-01 00:52:55
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answer #6
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answered by roger 3
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Secondo me, la storia nasce da come una società sa rapportarsi ai grandi uomini, ai grandi eventi nei tempi. Dove non ci sono grandi uomini, difficilmente c'è storia, e dove non ci sono masse non ci sono grandi uomini. Sono le masse a rendere l'uomo un "grande uomo".
Ma è pur vero che anche quando questi grandi personaggi non ci sono stati o non sono passati alla storia, le genti che hanno saputo rapportarsi in maniera più adatta alle strutture di cui tu parli, hanno saputo creare la storia.
Questa storia, quindi, la creano le masse, "nominando" grandi uomini o reagendo in modo diverso al contesto storico, sociale e religioso che li circonda.
Spero di essere riuscita a farti capire cosa intendo...
2007-01-31 08:01:05
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answer #7
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answered by тαℓìα 6
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La storia guida la storia!!
2007-01-31 05:33:16
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answer #8
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answered by elfic86 3
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cos'è?chi è!IO!
2007-01-31 05:31:47
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answer #9
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answered by Uknow 3
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sono fermamente convinto che sia l'uomo a fare la storia...
2007-01-31 05:26:48
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answer #10
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answered by rospikk 4
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