Io l'ho fatta nel'96 a Berlino. Ho provato a sopportare , ma ad un certo punto ha vinto lei e mi sono lasciato tagliare. Niente di particolare : ti mettono una mascherina , provi a contare sino a 10 e poi ti risvegli subito dopo che sei gia´in camera. In tutto mi ci sono voluti 5 o 6 giorni e poi ero a casa. Il dolore piu´grande l' ho avuto a casa una volta cessata l'anestesia del tutto , altrimenti una passeggiata. Tranquillo per un mesetto e poi sei come nuovo . Tieni comunque presente che devi trattare il tuo budello con rispetto , perche´non ti danno garanzia al 100% che non ti possa succedere di nuovo...
2007-01-30 10:23:03
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answer #1
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answered by Anonymous
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Descrizione
L'ernia è la fuoriuscita di un viscere, o di una parte di esso, dalla cavità in cui è normalmente contenuto, attraverso un orifizio od un'area di minor resistenza della parete.
Dal punto di vista anatomico si considerano tre tipi di ernie inguinali: quella obliqua esterna, la più frequente; quella diretta e quella obliqua interna.
Sintomatologia
Se non sono presenti complicanze l'ernia inguinale non è dolente, ma provoca solamente un senso di peso e di stiramento in corrispondenza della tumefazione della parete addominale.
Le complicanze di un'ernia inguinale possono manifestarsi anche come urgenze chirurgiche e sono: l'incarceramento (impossibilità di ridurre l'ernia in cavità addominale); l'infiammazione (che può essere acuta o cronica); l'intasamento (mancata progressione del contenuto intestinale che può portare all'occlusione intestinale); lo strozzamento (il flusso ematico del segmento intestinale interessato viene compromesso improvvisamente ed in poco tempo si può arrivare alla gangrena del viscere); la rottura (raramente può accadere che un trauma provochi lo scoppio di un'ansa intestinale).
Cause
Si possono considerare delle cause predisponenti (fattori ereditari, sesso maschile, età avanzata, rapido dimagrimento) e delle cause determinanti (sforzi che aumentano la pressione intraddominale come la tosse, la defecazione difficoltosa della stipsi, il sollevamento di pesi).
Esami necessari
Solitamente l'anamnesi ed un accurato esame clinico sono sufficienti per porre diagnosi di ernia inguinale. Si può ricorrere ad un'ecografia per la diagnosi differenziale tra ernia e tumefazione di altra natura.
Terapia
La terapia è essenzialmente chirurgica e viene eseguita in elezione o in urgenza in caso di complicanze.
L'intervento può essere eseguito in anestesia generale, locale o spinale, a seconda delle condizioni generali del paziente o delle preferenze dell'operatore.Spero di esserti stata di aiuto.Ti abbraccio fortissimo e ti auguro tantissima salute.Con affetto un bacio Aly
2007-01-30 08:43:28
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answer #2
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answered by Anonymous
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Ho visto molte persone tentare un trattamento conservativo, ma il giudizio ultimo spetta al chirurgo......dimenticavo, tutte le persone in trattamento conservativo, poi sono state operate.
2007-01-30 08:42:58
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answer #3
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answered by colonnello60 3
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Ernia inguinale
Si fa strada nella regione inguinale, area triangolare delimitata in basso da una linea che si identifica con il legamento inguinale, medialmente dal margine laterale del Muscolo retto dell'addome e da una terza linea ideale che congiunge la spina iliaca anteriore superiore al margine del muscolo retto (fig.3).
fig.3Questa area è percorsa dal canale inguinale (costituito da un orifizio interno, dal canale vero e proprio e da un orifizio esterno) che nel maschio è attraversato dal funicolo spermatico e nella donna dal legamento rotondo dell' utero. L’ernia nel suo decorso segue il canale inguinale impegnandone prima l’orifizio interno, poi progressivamente tutto il resto fino a sporgere fuori dall’orifizio esterno. A questo punto il sacco erniario progressivamente occuperà la borsa scrotale. È evidente che nel suo progredire il sacco si fa strada in mezzo agli elementi del funicolo spermatico. Clinicamente si distinguono pertanto varie fasi:
Punta d’ernia: corrispondente all’impegno iniziale dell’ernia nell’orifizio interno.
Ernia interstiziale: quando il sacco e quindi l’ernia hanno interessato il canale inguinale
Ernia inguino-scrotale: quando l’ernia occupa anche parte o l’intero scroto.
La tumefazione diventa evidente soltanto nell’ultima fase. Inizialmente può essere evidenziata soltanto con una manovra particolare che consiste nell’introdurre il dito indice nello scroto a cercare l’orifizio inguinale esterno invitando il paziente a tossire. In questo caso l’aumento della pressione addominale spingerà in basso l’ernia che potrà essere percepita dal dito esploratore (fig.4).
fig.4Una forma particolare di ernia inguinale è la
Ernia congenita (fig.5). fig.5In questo caso l’ernia si manifesta nella prima infanzia, a volte anche più tardi. La differenza rispetto alla forma adulta è legata al meccanismo patogenetico. Nell’ernia congenita il sacco non si forma col meccanismo descritto ma è già presente alla nascita per mancata obliterazione del dotto peritoneo vaginale. Quest’ultimo è un condotto presente nella fase embrionaria e che serve alla migrazione del testicolo dalla sua posizione originaria verso il basso, nello scroto.
La diagnosi di un'ernia inguinale, semplice nelle forme conclamate, è più difficile in quelle iniziali, a volte impossibile agli esordi. Nelle forme scrotali si impone una diagnosi differenziale con alcune patologie a carico del testicolo: varicocele, idrocele, tumori del testicolo.
2007-01-30 08:40:13
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answer #4
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answered by KapitanoKirk 6
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Operazione ! Te la rispingono dentro, chiudono il muscolo e finisce.
E' una str...
C'è moooolto di peggio.
2007-01-30 08:40:11
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answer #5
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answered by mlaux72 4
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innanzitutto evitare ogni forma di sforzo fisico e poi rivolgersi ad un medico... in alcuni stadi può essere curata anche senza chirurgia.
2007-01-30 08:39:26
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answer #6
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answered by rospikk 4
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usa un cinto correttore e se non basta fatti operare
2007-01-30 08:39:19
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answer #7
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answered by cinzia r 5
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