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Qualcuno mi spiega come si fa ad aprire un'agenzia di viaggi? Bisogna avere una qualifica particolare? Come funzionano i guadagni ?(l'agenzia ha una percentuale sui biglietti, gli hotel ecc ecc)

2007-01-29 20:22:03 · 8 risposte · inviata da margherita 3 in Affari e finanza Lavoro e carriera

8 risposte

Bisogna fare domanda all'assessorato per il turismo della propria regione, fornendo tutta la documentazione e le garanzie previste (variano da regione a regione).
Fra l'altro, bisogna essere in possesso (o aver assunto qualcuno che lo sia) della qualifica di direttore tecnico di agenzia V&T (abilitazione conseguibile attraverso esame e relativa iscrizione ad albi regionali).

Conseguita la fatidica autorizzazione (non è impresa breve nè facile) segue l'iter dei permessi (comune, agibilità, insegne, CCIAA, etc.)

I guadagni dell'agenzia viaggi sono costituiti in una certa misura dai proventi della vendita di biglietteria (percentuali fino al 6%, diritti fissi per la biglietteria aerea, non commissionabile).
Principale fonte di guadagno è però la vendita dei pacchetti vacanza: su tale vendita si percepisce una percentuale provvigionale variabile a seconda del contratto che si riesce a spuntare con il Tour Operator (chi appronta i pacchetti vacanza - chi fa i depliants, per intenderci). Tale provvigione si aggira generalmente intorno al 10%. La percentuale può aumentare in base a piani di incentivazione, in proporzione al fatturato con ogni singolo operatore.

Per la vendita dei pacchetti non occorrono qualifiche (ma qualche stage non fa male, un po' di esperienza da viaggiatore ancora meglio). Per la vendita di biglietteria sia Trenitalia che l'ente che governa la vendita di biglietteria aerea (IATA) organizzano dei corsi.

Le spese, soprattutto quelle iniziali, sono ingenti. Bisogna avere spalle larghe e comunque fare a mente fredda una valutazione di fattibilità (quante altre agenzie ci sono in zona? Qual è il proprio bacino d'utenza? Quali servizi si è in grado di poter offrire? etc)

Esistono soluzioni che facilitano le cose almeno inizialmente (vedi affiliazioni, franchising), ma bisognerebbe valutare caso per caso l'opportunità di un'adesione.

2007-01-29 20:45:13 · answer #1 · answered by lu 2 · 0 0

ho studiato il professionale per servizi turistici.So che epr essere il titolare,bisogna avere un'autorizzazione,conoscere: inglese e francese,tecnica turistica e geografia.Ci può essere anche l'agenzia che fa da tou operator,cioè fa i pacchetti tutto compreso,dove non sono modificabili..Ci sono agenzie con la biglietteria e altrre no.Ad esempio se organizzi un viaggio e sei da intermediario tra albergo e transfert ,a te spetta la provvigione.Quanto sia di stipendio non lo so.Se 2 persone vogliono fare un viaggio,e si rivolgono a te,tu consulti il catalogo e devi trovare l'offerta più adatta all'esigenza del cliente e se gli organizzi il viaggio ti spetta dippiù che se sei intermediario.Poi ci sono dei programmi propri delle agenzie di viaggi al computer.ad esmpio Amadeus o Galileo.

2007-01-29 21:41:54 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

se posso, non è il miglior investimento in questo momento..lavoro in un tour operator e ne vedo continuamente aprire/chiudere di queste agenzie!
cmq in bocca al lupo
xxx

2007-01-29 20:40:01 · answer #3 · answered by shaila_one 5 · 0 0

http://franchising.giramondo.it/rosso/

http://www.fiavet.com/index.php?attiva_modulo=46&sessione=0&idsessione=-1

2007-01-29 20:35:25 · answer #4 · answered by Chicchi 6 · 0 0

Ti appoggi ad una ditta di franchising per aprirne una!!
Guadagni e rischi meno!

2007-01-29 20:33:29 · answer #5 · answered by Anonymous · 0 0

Devi avere perlomeno un diploma nel settore turistico, come me!
Poi x aprire l'agenzia devi rivolgerti al franchising!

2007-01-29 20:33:08 · answer #6 · answered by Jessy Jane 7 · 0 0

Come aprirsi un'Agenzia Viaggio: affare o avventura?

Un sogno che tutti i viaggiatori almeno una volta hanno accarezzato: quello di aprirsi un'agenzia viaggi...

Tuttavia tra il sognare ed il fare ci passa non un mare ma un oceano. E in quest'oceano le insidie sono tantissime. Chi si imbarca in quest'impresa non sempre conosce i rischi. Dalle pagine patinate dei cataloghi non sempre appare la verità: guadagno basso, concorrenza spietata, tanto impegno, tanto stress e pochi viaggi.

E mentre il settore sta subendo una rivoluzione, anzi un vero terremoto, è bene fare due conti prima di gettare denari in questa impresa.

Realtà o fantasia

Sfatiamo un mito l'agente di viaggio deve lavorare. Non è vero che viaggia tutto il tempo: quella è un'altra figura del panorama turistico, quella dell'accompagnatore, ed anche questa ha i suoi bei perchè e le sue responsabilità.

L'agente di viaggio deve far fruttare l'azienda per cui lavora. Certo è innegabile che alcuni vantaggi vi sono, qualche viaggio lo si riesce a fare a prezzi vantaggiosi ma normalmente in località ad alto flusso turistico e in bassa stagione, come gennaio o novembre. Inoltre i cossiddetti educational sono offerti ma è lavoro: mattina per visite alle strutture e poi tanti trasferimenti. Inoltre il mestiere dell'agente di viaggio è soggetto alle continue e mutevoli variabili presenti sul globo. Vediamo tra poco quali sono.

Come Aprire

Esistono due possibili strade per aprire un'agenzia viaggi, entrambe con rischi occulti. La prima, la più facile, è affidarsi ad un cosiddeto franciaising. Esistono marchi ben conosciuti che, chiavi in mano, mediante il deposito di una somma che varia dai 20 ai 40 mila euro forniscono tutto l'indispensabile. Dai macchinari come i computer, ai programmi di vendita, ai mobili stessi per l'arrdamento. Quindi è impossibile dare un'impronta personale all'agenzia. Ogni anno bisogna ragiungere un determinato fatturato e od il ragiungimento di un determitato volume di guadagno.

Quando si fa questa scelta, carta e penna e foglio alla mano bisogna fare i conti: per raggiungere la parità dei denari investiti occorre parecchio tempo. Quasi quattro anni se non avete spese e se lavorate a pieno ritmo. Ma chi ve lo assicura?

Inoltre in questo caso se un giorno l'azienda per cui lavorate, decide di rescindere il contratto, voi vi trovate con un pugno di mosche in mano. Avete si le macchine ed i mobili ma non potete vendere. E quindi bisogna valutare bene i rischi prima di firmare il contratto. Non fatevi abbindolare da strepitosi guadagni. In questo lavoro non esistono.

L'altro modo è più difficile e più laborioso: consiste nel trovare un direttore tecnico, figura necessaria, metterlo sotto contratto, trovare un locale idoneo e non ibrido (ovvero al solo uso agenzia). Quindi riempirlo con i mobili, chiedere le linee telefoniche e ad alto flusso, dovete fare una fidejussione, dovete assicurare l'agenzia e infine scegliere il nome da dare alla vostra creazione.

Il nome: non lo scegliete voi, od almeno potete sceglierne 10 ma poi è Roma che decide quello più adatto.

Bene ora che avete tutto questo, siete allo step-one. Ora siete pronti per affrontare la prova numero due: l'autorizzazione ad aprire. Infatti dovete richiedere l'autorizzazione mediante una sfilza di carte bollate e di permessi presso la vostra provincia. Dovete fornire documentazione inerente i locali, il direttore tecnico, la fidejiussione e le assicurazioni.

Dopo poco più di un paio di mesi la regione (o provincia) di competenza esaminate tutte le carte, può (se va tutto più che liscio) concedervi la licenza di apertura. Dopodichè aspettatevi la visita della polizia provinciale che viene a constatare se tutto è in regola. ovvero se il nome è quello giusto, se la licenza è esposta e se avete il direttore tecnico. Pena la chiusura dei locali e la sospenzione della licenza.

Se è andata bene siete allo Step-tree. Ora potete vendere! Ma conoscete il prodotto, o meglio i prodotti? Prsumiamo di sì. Sapete che differenza c'è tra tutto incluso e la mezza pensione o tra la scadenza di un documento e l'emissione di un visto? Ed i bambini a loro che documenti occorrono. E ce la fate a fare tutto da soli o avete bisogno di un altro dipendente? Ora avete la sfida più difficile: ottenere buone condizioni dai fornitori: i tour operator. Ma chi siete per avere buone condizioni? I più bravi o i più belli? Preparatevi ad una lotta senza quartiere per ottenere un misero punto percentuale di differenza.

Capitali

Il capitale iniziale varia molto a seconda dell'impronta che si vuole dare all'agenzia, si possono spendere migliaia di Euro senza accorgersi, non sapendo che per riguadagnarli occorre molto tempo. Occore essere veramente bavi nel giostrare bene entrate ed uscite. Basta infati una distrazione e si sfiora il livello rosso. Quindi non si lavora solo per denaro, che ripetiamo è poco.

Concorrenza

E' estremamente alta: in italia vis sono circa 9000 agenzie viaggi. Il Inghilterra circa 6000, erano 9000 nel 2000. Se avete aperto ed avete dei concorrenti vicini la lotta per sopravvivere si fa dura.

Tutti gli agenti sanno che non li guida la sete di denaro ma la passione. Senza una forte passione lasciate perdere.

Tuttavia a volte anche la passione non basta. Ed è per questa ragione che molte volte un operatore decide di gettare la spugna. Un investimento sbagliato, un evento esterno e bumm! Tanti saluti siete a terra. Avendo perso un bel pò di soldini in questa stupenda ma pericolosa avventura.

Il segreto di pulcinella

Tutti pensano che comperare un viaggio sia come comperare un vestito. Errato: prima di tutto le percentuali di utile superano raramento 1 cifra di percentuale. Sconti al 20-30 -50% sono pure idiozie. E' chi li pubblicizza è poco professional. Infatti per ottenerli basta calcolare l'offerta e il prezzo da catalogo. Ma l'offerta ce l'hanno tutti.

Responsabilità

L'agente di viaggio ha poi una responsabilità, quella di realizzare un sogno. Bisogna diffidare dai corsari, quelli a cui interessa solo il guadagno, per pochi spiccioli vi manderebbero ovunque, anche a trovare il diavolo. Oppure potete andare al supermercato e comprare un etto di Mar Rosso. E' facile da fare, ma il viaggio non è un prosciutto.

Fornire un servizio ha dei costi fissi e anche se la somma può essere elevata, l'agente di viaggio non è che un comune agente rappresentante. Maneggia denaro che non è suo. Anzi è come un impiegato di banca che fa versamenti: vede passare tra le mani molto denaro ma non gli appartiene. Ed ha anche il rischio, che non è dato dal magazzino ma dal patrimonio.

Ora a voi l'ardua decisione, ma se volete un consiglio, prima di tuffarvi in questo azzurro oceano, controllate bene di avere i numeri giusti, le facoltà, per raggiungere la costa opposta. Per quanto l'orizzonte può sembrare limpido uno tempesta può sempre celarsi.

E di tempeste in questi anni ne sono accadute molte: terrorismo, clima impazzito, ombra di epidemie, catastrofi naturali. Molti purtroppo hanno naufragato.

2007-01-29 20:26:22 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

vai qui :

http://www.voyagertraveller.com/info/curiosita/agenzia_viaggi.htm

2007-01-29 20:25:50 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 1

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