Sempre in tema di storia d'Italia ........................?

Question

Nel 1938 furono emanate le leggi razziali. La teoria della razza “ariana” inventata dal nazismo che, con essa, perseguitò gli ebrei sino al genocidio ed eliminò anche fisicamente handicappati e uomini “diversi” perché “esseri inferiori”, entra a far parte dell'ordinamento italiano. Le leggi volute dal fascismo prefigurano la “razza ariana italiana” . Da qui la discriminazione degli ebrei in tutta la vita sociale diventa legge dello stato che indica quali scuole potessero frequentare, quali lavori potessero fare e quale patrimonio potessero detenere. L'eccedenza del patrimonio veniva confiscato. Fu necessaria una legge per cambiare lo stesso Statuto del Partito fascista per impedire ad ebrei di farne parte!
Secondo voi Mussolini poteva farne a meno?

Answer 1

ho letto un saggio di g.mosse in cui l'autore afferma che la politica antisemita in italia non era prevista dall'origine del fascismo (infatti fu attuata nel '38). l'antisemitismo non è elemento del fascismo, ma lo diventa nel momento in cui mussolini ha bisogno di consolidare ancor più il consenso intorno al suo governo (che durava già da diversi anni e avrebbe potuto affievolirsi). la caccia all'ebreo divenne un espediente per consolidare il popolo italiano verso un obiettivo comune, proposto come ulteriore battaglia del popolo italiano contro chi ne minacciava l'integrità nazionale.

poteva fare a meno? forse si, ma dove avrebbe potuto raccogliere altri consensi? le leggi razziali emanate in germania gli diedero un'idea di rapida attuazione.

Answer 2

Non avrebbe potuto fare diversamente perchè i tedeschi ci avrebbero invaso come tutte le altre nazioni.

Answer 3

Bravo (a) Kasper... questa è la domanda più imparziale e intelligente che ho visto sul Fascismo da molto tempo... e sinceramente non lo saprei dire... comunque complimenti...
Ciao...

Answer 4

Direi proprio di si! Cosa lo avrebbe dovuto costringere? S.P.Q.R.

Answer 5

Non credo, ma di certo, se "ne avesse fatto a meno", la sua figura odierna sarebbe diversamente valutata.

Answer 6

Da una parte e dall’altra si uccidevano i prigionieri di guerra e i civili d’idee contrarie.
Mussolini raccomandò a Hitler di non massacrare tante persone nei fronti dove erano presenti soldati italiani, ma questi gli rispose che le leggi erano leggi e bisognava applicarle.
Mussolini aveva affermato che in Italia non esisteva un problema ebraico, poi ci ripensò; anche in questo campo era necessario imitare il nuovo ‘amico’ tedesco e, contro la maggioranza degli italiani, tra cui il re, il papa, si vararono le leggi antisemite .
Alla luce degli eventi storici e della decisione di Mussolini di essere l'amico per così dire di un sanguinario, non posso davvero non considerare la debolezza del "Duce" che dimostrò di avere nei confronti di un altro tiranno e l'imitare quello che lui voleva fare, anche se con tentennamenti vari, lo svaluta talmente nella storia da pensare che se, anche non avesse commesso un tale errore, penso che l'Italia aveva bisogno di un leader diverso.
Difatti i suoi seguaci stessi capirono che come capo aveva soltanto l'arroganza ma in effetti si lasciava condizionare le sue idee. Lo conferma il fatto che era di idee socialiste e poi si trasformò in anti-socialista. Per forza di cose, Mussolini doveva cadere per rinnovare il percorso storico-politico dell'Italia.
Un saluto da Dafhne

Answer 7

più che altro doveva, la "risiera di san saba" è un'onta per il popolo italiano

Answer 8

Non credo che potesse farne a meno, vista l'alleanza con la Germania e la necessità di dimostrare che gli italiani non appartenessero alle razze inferiori.

Answer 9

Credo di no.
Avrebbe potuto farne a meno se avese cambiato campo, riuscendo ad avvicinarsi a Francia e Gran Bretagna.
Rimanendo vicino a Hitler si è accorto che le teorie sulla razza ariana così diffuse in Germania, avrebbero finito per far considerare anche i popoli mediterranei come degli inferiori.
Si è quindi dovuto "premunire", per non essere considerato fin da subito un subalterno, inventandosi una razza ariana italica.
L'ennesimo crimine di un regime raffazzonato.

Answer 10

A parte l'entrata in guerra, la legge razziale è stato il più grande errore del Duce.
Certamente avrebbe potuto non emanarle.
I tedeschi non avrebbero potuto fare assolutamente nulla, all'epoca l'Italia incuteva abbastanza timore.
La storia avrebbe avuto un altro corso sicuramente, specialmente con l'Italia neutrale.
Ma questi sono discorsi cosidetti "con il senno di poi".