CRONISTORIA DELLA BATTAGLIA GALLO-MONTAGNER
1980-1981
Alla fine del 1980 Michael Gottlieb, ricercatore dell'Università della California, svolgendo una ricerca sul sistema immunitario, analizzando le cartelle cliniche dei pazienti ricoverati in ospedale alla ricerca di eventuali deficit immunitari, scopre un giovane paziente che soffre di un raro tipo di polmonite, dovuto al microbo Pneumocystis carinii, che solitamente provocava la polmonite soltanto in pazienti con un sistema immunitario depresso, per esempio a seguito della chemioterapia. Nei mesi successivi scoprì altri tre casi, tutti con un basso livello di linfociti T. Tra i pazienti c'era una caratteristica in comune: erano omosessuali attivi.
Nel giugno del 1981 nel "Morbilità and Mortalità Weekly Report" si riportò la notizia che negli Stati Uniti era stato riscontrato un improvviso aumento di casi di polmonite da Pneumocystis carinii in giovani omosessuali. Dopo la pubblicazione nuovi casi furono segnalati al Cdc (Centers for Disease Control and Prevention): pazienti che soffrivano di un raro tumore dei vasi sanguigni noto come il sarcoma di Kaposi.
Dopo breve tempo la notizia fu ripresa dal New York Times e divenne di dominio pubblico.
1982
I ricercatori del Cdc collegano la malattia al sangue a seguito del verificarsi di alcuni casi tra gli emofiliaci.
Nel corso di un congresso promosso dalla Food and Drug Administration (Fda) Bruce Voeller propone di chiamarla Aquired immuno-Deficiency Sindrome (AIDS).
I casi accertati salgono a 1614 e le morti a 619.
1983
Un retrovirologo francese Luc Montagnier, dell'Istituto Pasteur di Parigi, coltivando in laboratorio le cellule di un paziente omosessuale con linfonodi ingrossati, ma senza sintomi di AIDS, riesce ad isolare un nuovo retrovirus che chiama: Lynphoadenopathy-Associated Virus (LAV). Per promuovere la sua scoperta, invia dati e campioni del virus ad alcuni scienziati, tra cui Robert Gallo, direttore del Laboratorio di biologia cellulare dei tumori, già scopritore di due retrovirus umani: Htlv-I e Htlv-II (Human T-cell Leucemia Virus).
1984
Nell'aprile del 1984 Robert Gallo annuncia di aver scoperto un retrovirus similare al LAV che chiamò Htlv-III in pazienti affetti da AIDS.
L'annuncio suscita delle polemiche. Un'inchiesta giornalistica rivela che le foto pubblicate dell'Htlv-III erano in realtà foto del LAV francese, inoltre alcuni ricercatori notano che i virus di Gallo e Montagnier sono così simili, che probabilmente provengono dallo stesso paziente. I retrovirus infatti, se isolati da due persone diverse, si distinguono l'uno dall'altro per piccole mutazioni che subiscono.
Inizia così una battaglia legale tra l'Istituto Pasteur che durerà alcuni anni e che si conclude con un accordo nel 1987. I presidenti delle due Nazioni, R. Reagan e J. Chirac si incontrano e decretano l'attribuzione della scoperta del virus ex aequo a Gallo e Montagnier. La conclusione sarà chiaramente di tipo politico e commerciale, anche se la comunità scientifica internazionale riconosce allo scienziato francese il merito della scoperta. Nello stesso anno un comitato di retrovirologi si riunisce e sceglie per il virus un nuovo nome, più neutrale, Human Immunodeficiensy Virus (HIV)
1985
Vengono messi a punto i primi test per individuare la presenza di anticorpi al visur HIV.
Negli USA i casi salgono a 22.996, i morti a 12.592. Tra loro l'attore Rock Hudson.
Si inizia anche a parlare.
1986
Viene pubblicato il primo report statunitense sull'AIDS che mette in evidenza la necessità di dare informazioni sui rischi connessi ai rapporti sessuali.
Si svolge a Parigi la seconda Conferenza internazionale sull'AIDS.
Luc Montagnier annuncia la scoperta dell'HIV-II
1987
III conferenza Internazionale sull'AIDS a Washington con oltre 12.000 delegati da tutto il mondo in cui si evidenzia la pericolosità della dipendenza per via endovenosa e si raccomanda nei rapporti sessuali l'utilizzo del preservativo per evitare il contagio.
La Fda, l'organismo USA che autorizza l'immissione in commercio di farmaci, su pressione degli attivisti, riduce i tempi di applicazione del primo farmaco anti AIDS: l'AZT.
Scoperto da Jerome Horwitz nel 1964 nell'ambito della ricerca sul cancro, l'ATZ (azidotimidina) agisce interrompendo la sintesi del DNA.
Come è noto il DNA umano è una catena formata da quattro mattoni base, nucleotidi, legati secondo sequenze complesse: A, T, C e G. L'ATZ è analogo al nucleotida T, ma con un solo legame. Perciò quando si inserisce, interrompe la sintesi del DNA.
COME PUOI NOTARE IL DIO DENARO PUO' TUTTO
ANCHE NON DARE UN PREMIO NOBEL
;-) :-)
2007-01-27 06:51:53
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answer #1
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answered by Anonymous
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Per ottenere il Nobel oltre che bravi bisogna essre anche sponsorizzati e Lui forse non lo è.
2007-01-27 14:11:53
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answer #3
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answered by gianni g 6
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perchè di solito il premio nobel lo danno a chi scopre come risolvere un problema o a chi scopre nuovi "funzionamenti" del nostro corpo (nobel per la medicina) e non a chi scopre\cataloga delle malattie.
2007-01-27 14:03:55
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answer #4
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answered by zuchicage 2
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non l ha scoperto ma l ha inventato. visto che non ha trovato anche un rimedio per il virus non gli hanno dato il nobel.
2007-01-27 14:03:40
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answer #5
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answered by alec_ababei90 3
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