Redditi da lavoro o da capitale?

Question

Gli alti redditi di alcune persone derivano dal loro lavoro o dal loro capitale?

Se derivano dal loro lavoro, allora che senso ha risparmiare per costruire un capitale?

E se derivano dal loro capitale allora che senso ha il lavoro?

P.S. Ovviamente gli interessi non sono considerati reddito, ma un fattore che mantiene stabile il capitale in termini relativi al potere d'acquisto.

Answer 1

Mi sa che la tua domanda è parente stretta del seguente adagio:

se c'è rimedio, perchè te la prendi?
... e se non c'è rimedio, perchè te la prendi?

Tornando alla tua domanda ...
Se gli alti redditi derivano dal lavoro, ha senso risparmiare per costruire un capitale, perchè la vita è tutto un imprevisto e potresti essere non più in grado di lavorare in qualsiasi momento (licenziamento, fallimento, incidente grave, ecc.)
Se gli altri redditi derivano invece dal capitale (già accumulato), allora hai ragione tu ... non ha senso il lavoro, ma è meglio un hobby (sempre che il capitale sia sufficiente a garantire una vita agiata senza bisogno di lavorare ... eheheh)

Ciao!

.

Answer 2

Purtroppo gli interessi sono redditi da capitale. Accumulando risparmi con redditi da lavoro, si costruisce un capitale che, se e` cospicuo, potrebbe anche rendere interessi sufficientemente appetitosi per fare a meno del lavoro. Quindi il lavoro avrebbe senso finche` il capitale rende cosi` tanto da vanificare il tribolare lavorativo....quanto a felicita` non saprei.

Answer 3

Il cardine dell'imposizione fiscale italiana (Irpef) è la tassazione del REDDITO.
Normalmente non viene tassato il capitale (patrimonio) ma soltanto il reddito che questo produce.
In passato (in periodi di particolare crisi economica) ci furono anche delle tasse sui patrimoni (negli anni '90 ci fu un prelievo in base ai saldi dei c/c), ma furono tasse una tantm e aspramente criticate dagli economisti.
Si tassa il reddito (in senso "dinamico" della ricchezza prodotta) in quanto questo si riproduce nel tempo, mentre tassare il patrimonio significherebbe ogni anno impoverire il patrimonio stesso, riducendo progressivamente la base imponibile.
In una corretta gestione economica il reddito viene "destinato" in tre parti principali:
1)pagamento delle imposte
2)bisogni (consumi) della persona
3)risparmio (costituzione di un capitale).
Il problema sta ad invididuare la grandezza della torta e la quella delle tre fette principali.
Su questi argomenti si gioca il fututo di ognuno di noi e del paese tutto.

Answer 4

Forse vale la pena ricordare il significato di reddito:
-da lavoro, è legato ad un'attività che ti impegna utilizzando anche del capitale (gli imprenditori ad esempio, utilizzano capitale proprio o preso a prestito dalle banche).
-da capitale, non è legato ad un'attività, ma ad altri campi che normalmente sono speculativi e quindi giovano meno all'economia di un paese, perchè mirano ad ottenere denaro da denaro.

Quindi, il capitale ottenuto con il lavoro puà essere reinvestito o nel proprio (o altro) lavoro, oppure può essere messo a reddito, determinando così un reddito da capitale.

Chi è molto ricco normalmente possiede tutti e due i tipi di reddito; anche una persona non ricca può avere i due tipi di reddito: lavoro dipendente più BTP o azioni oppure obbligazioni.

Quindi la tua domanda parte da un presupposto che non tiene conto di ciò che si intende per reddito da L. o da C.

Per finire: che senso ha il lavoro?
proviamo a chiederlo ai milioni di disoccupati o di precari che esistono e vivono nel nostro bel Paese.

bay

Answer 5

chi ha un capitale sceglie come investirlo
chi ha le capacità lo investe nel suo lavoro e lo fa fruttare in questo modo può sviluppare la sua attività che crea ricchezza anche per gli altri in indotto e posti di lavoro e movimento economico ed il denaro guadagnato viene reinvestito nell'impresa per farla più grande . questo è il mito del capitalismo all'americana

chi non ha le capacità lo investe nei passivi titoli di stato
oppure nell'aggressivo azionario ,delegando ad altri il lavoro
teoricamente la borsa è nata per far si che chi ha idee e capacità
possa disporre di più capitale
anche non suo e farlo fruttare col suo lavoro

Purtroppo lo stato si è infilato in questo meccanismo,rendendo difficile il lavoro di chi lo sa fare , sino al punto che persino un piccolissimo imprenditore con 4 operai spende più tempo a gestire questioni finanziarie ,gabelle e tasse , per cercare di far
quadrare i conti invece che dedicarsi a quello che gli riesce meglio ,questo a fatto si che molti hanno visto migliore e meno rischioso e forse più comodo dedicarsi alla speculazione piuttosto che ad una attività lavorativa

il lavoro ha senso perchè è li che l'uomo si realizza
in borsa realizzi guadagni (forse) ma difficilmente ti realizzi

il peggior investimento ,nel senso che danneggia gli altri
è purtroppo il più conosciuto e usato : l'immobiliare
comprare case e terreni per preservare il valore dei tuoi soldi non pensando che con questo ne fai levitare i prezzi
e che ci sarà gente che mai potrà permettersi di possedere il pezzo di terra che gli spetta di diritto essendo anche lui padrone della sua parte di mondo per il semplice fatto di esserci nato

ma mi sa che la tua domanda era quando uno deve fermare questo giogo di denaro ?
non si sà ,ognuno ha la sua misura sta a te scoprire la tua
e non farti prendere la mano

Answer 6

C'è capitale e capitale, se il capitale è importante e ti permette di mantenerti con i soli interessi allora vivrai, come si dice, di rendita. Se invece non è sufficiente bisogna usarlo per produrre reddito in combinazione con altri fattori, esempio il lavoro. Lavoro e capitale permettono di esercitare un'attività economica, capitale senza lavoro è semplice attività finanziaria. Un capitale che non produce reddito sufficiente a mantenere il suo potere d'acquisto è destinato alla lunga a venir meno! S.P.Q.R.