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La lettura di libri viene sostituita a passi da gigante dall'immagine, dall'informazione preconfezionata.
Tutto e' gia' pronto, per essere ricevuto dal nostro cervello senza nessuna rielaborazione....

Quali i pericoli, se ne vedete...

2007-01-24 21:53:17 · 18 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Legge ed etica

18 risposte

Anche nella scuola, purtroppo, si tende negli ultimi anni a sostituire i libri con prodotti multimediali, che lasciano già più spazio all'immaginazione in quanto progettati per stimolare la creatività.
Per fortuna ci sono insegnanti tradizionalisti (che vengono anche scherniti per questo), che promuovono la lettura e l'animazione della lettura. Se un bambino impara ad elaborare le informazioni dal testo, ovvero usare creativamente il cervello, sarà anche in grado di elaborare le informazioni preconfezionate, usando per l'appunto il senso critico che dovrebbe essere formato nei primi anni di scuola, proprio attraverso la lettura.
L'uso dell'immagine è senz'altro positivo, per tutta una serie di motivi , ma solo se l'utenza ha sviluppato il senso critico che permette di discriminare ciò che vede e sente e di confrontarlo con le proprie cognizioni, in modo da potere elaborare un proprio parere personale su qualunque argomento.
...Altrimenti vanno tutti in fila al Burghy o indossano tutti la maglietta del Che.....
Tanto, l'informazione preconfezionata ha proprio questo scopo, chiunque sia a confezionarla.
Ma teniamo duro, ragioniamo con la nostra testa ed insegnamo ai nostri figli a farlo.
P.S. io sono un insegnante tradizionalista e innovatore, nel senso che il multimediale è bello, facile, interessante e dà buoni risultati, ma il bambino deve prima imparare a usare l'immaginazione attraverso la stimolazione della fantasia e poi l'apprendimento diventa cosciente e non pappagallesco.

2007-01-24 22:24:51 · answer #1 · answered by Corrado M 2 · 2 0

esiste il libero arbitrio, ognuno è libero di vivere la sua vita come meglio crede, i libri vengono venduti grazie a Dio, io amo leggere, però dovrà anche essere libero chi preferisce altri tipi d'informazione e di svago, inutile criticare sempre quello che a noi non piace, nessuno ci obbliga a vedere reality oppure altri tipi di programmi del genere, però lasciamo liberi chi li ama di vederli!

2007-01-25 09:40:46 · answer #2 · answered by camilla viola 7 · 2 0

parte tutto dai giochi x i bambini....ne fanno di tutti i tipi nn hanno più bisogno di usare l'immaginazione x giocare....e da lì comincia tutto!
P:S ma che fine hai fatto?

2007-01-25 06:50:32 · answer #3 · answered by catyvipera 3 · 2 0

L'assoluta mancanza di capacità critica. Secoli fa era la religione (anzi, la Chiesa) a dettare legge, oggi le masse seguono ben altri Dei...purtroppo molto peggiori. La capacità di analisi è sopraffatta dalla necessità di allinearsi ai modelli propinati dai media, l'informazione è a sua volta "omogenea" e spesso schierata dalla parte dei nuovi potenti..chi prova a uscire dagli schemi viene oscurato o allontanato..la vedo davvero grigia!!

2007-01-25 06:20:30 · answer #4 · answered by boh?? 4 · 2 0

ciao
hai centrato un bell'argomento: la lettura dei libri.
premesso che l'Italia è uno dei paesi in Europa che legge meno ora si sta anche diffondendo la moda dei cosiddetti libri digitali che tolgono anche il fascino del libro cartaceo e a parer mio non invogliano a leggere di più, anzi.
I veri cultori dei libri non amano questa novità perchè non esiste più il contatto diretto tra lettore e libro.
Inoltre come avrai sicuramente notato ormai ci sono solo poli multimediali in giro (Fnac, Messaggerie Musicali, Feltrinelli/Ricordi, Mondadori) dove libri, cd, dvd e altro vengono messi tutti allo stesso livello e sullo stesso piano: è la legge del mercato che però non valorizza autori di nicchia ma solo quelli commercializzati.
Inoltre a differenza di quello che si possa immaginare i libri difficili da reperire (quelli rari, fuori catalogo) difficilmente si trovano tra i fondi di magazzino di tali centri: è più facile trovarli in librerie piccole, ma preziose o sulle bancarelle.
Pericoli veri e propri non ne vedo ma stiamo correndo a una velocità disumana, che non serve
ciao

2007-01-25 06:14:01 · answer #5 · answered by Hap Collins 6 · 2 0

guarda proprio ieri mi sono domandata eprchè guardo la tele ogni tanto, potrei decidere di non gurdarla più, se non per i film affittati, soprattutto dopo aver visto che nei programmi adesso fanno anche la pubblicità con titoli a scorrimento o a flash....oltre già alla pubblicità di rito....cosa ne pensi tu?

2007-01-25 06:09:24 · answer #6 · answered by pippimini 4 · 2 0

il pericolo ha già un suo nome: globalizzazione, verremo tutti standardizzati ed è già buono che non ci sottopongano a test per verificare il nostro livello di standardizzazione. La miglior difesa è l' attacco, si dovrebbero educare i figli a pensare con la propria testa e non con quella del branco e a stimolarli dedicando loro anche il tempo per leggere insieme un libro o solo un paragrafo

2007-01-25 08:52:20 · answer #7 · answered by ms1973 2 · 1 0

Libri o no, dipende soprattutto da ciò che SCEGLI di leggere e dal tipo di informazione che vai cercando, e comunque se ti manca lo spirito critico c'è poco da fare...

2007-01-25 07:38:26 · answer #8 · answered by belzi 5 · 1 0

i pericoli sono conformismo,appiattimento culturale e incapacità di pensare criticamente con il proprio cervello.Purtroppo nemmeno il mondo della scuola si oppone a qs. tendenza,anzi.

2007-01-25 07:23:47 · answer #9 · answered by mspexit 4 · 1 0

Ciao Hida, mi piacerebbe una tua risposta a questa mia
domanda. Ciao

http://it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=Au99bB904Ke4akZmqsnVnpnwDQx.?qid=20070125043122AAfFhpP

2007-01-25 07:20:51 · answer #10 · answered by romance 5 · 1 0

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