La Discordia (Eris, per i greci), divinità minore e malefica associata al culto di Marte. Per vendicarsi dell'insulto fattole da Giove che non l'aveva invitata alle nozze di Pelèo e Teti, essa vi intervenne ugualmente e, per gettare lo scompiglio tra le invitate, lanciò fra loro una mela d'oro (il Pomo della Discordia), con incisa la scritta: alla più bella! Gesto che scatenò fra le dèe Giunone, Minerva e Venere una tumultuosa contesa per il possesso del simbolico frutto. Il compito di assegnare l'ambìto riconoscimento fu affidato a Paride, principe-pastore troiano, fratello dell'eroe omerico Ettore. Il premio fu assegnato a Venere, che aveva promesso al giovane l'amore della più bella donna del mondo: la dea dell'amore, infatti, aiutò poi Paride a rapire Elena, l'infedele moglie di Menelao, altro eroe omerico, in tal modo assecondando inconsapevolmente le intenzioni della Discordia e dando quindi origine alla decennale guerra di *****. La temibile dea era sempre rappresentata insieme ai suoi terribili figli, lo Spavento e il Terrore, i quali nelle battaglie eccitavano gli animi dei combattenti alla crudeltà ed alla strage.
Ecco il perchè di tanto odio da parte di Giunone nei confronti dei troiani!
peace and love:)manù
2007-01-19 08:59:29
·
answer #1
·
answered by ? 5
·
0⤊
1⤋
era gelosa di giove
che stava dall'altra parte.
2007-01-23 11:04:31
·
answer #2
·
answered by gattonero 2 4
·
0⤊
0⤋
Paride, il principe troiano, aveva indicato Afrodite come più bella di lei e di Atena nella contesa per la Mela della Discordia, questo fu il motivo principale per cui Giunone parteggiò per i Greci.
2007-01-19 16:08:23
·
answer #3
·
answered by тαℓìα 6
·
1⤊
1⤋
Un giorno aveva saputo che, da sangue troiano, sarebbe nata e giunta una stirpe destinata ad abbatterne la rocca. Un popolo dagli ampi territori e valoroso in battaglia avrebbe messo a fuoco la Libia. Tale era la volontà degli spiriti della morte. Timorosa di simile incerto futuro e memore della guerra che un tempo aveva combattuto accanto ai Greci sotto le mura di Tro.ia, la moglie di Giove conservava, fitte nell’animo, ulteriori ragioni di collera e dolore; ancora oggi mantiene nel cuore l’onta per la propria bellezza disprezzata da Paride, il rancore verso i Troiani, gli onori raggiunti da Ganimede. Con l’animo arso da tanti oltraggi, Giunone impediva ai Troiani scampati alla guerra di raggiungere il Lazio, travolgendoli tra le onde. Sopravvissuti alla ferocia di Achille, costoro venivano sballottati sul mare dal destino ormai da anni e anni.
2007-01-19 11:25:50
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
0⤊
0⤋