Non è detto sia tumore puo essere altro per es se è venuto a contatto con qualcuno che aveva la tbc può avere dei segni che il suo organismo ha contratto la malattia ma la sconfitta e circoscritta creando una piccola cicatrice...non è così infrequente...
se fosse tumore ai polmoni....beh mi spiace è uno dei più pericolosi assime a quello celebrale sono i più difficili da curare...in ogni caso se la diagosi è stata fatta in tempo è probabile che si possa operare infatti si può asportare un pezzo di polmone ma non si può vivere senza!
La chemio in genere si fa sempre dopo ogni intervento di tumore,è definità chemio preventiva che a volte poi diventa curativa nei casi più sfortunati.Purtroppo le aspettative di guarigione sono più basse rispetto agli altri tumori.In ogni caso sarà poi l'oncologo a stabilere la cura che ritiene più adeguata Se l'intervento riesce bene, e dopo il ciclo di chemio preventiva di solito 6 mesi o (un anno) ai controlli non risulta altro si può smettere la chemio e tenersi controllati,ma non si è ritenuti guariti a questo punto!Devono passare anni prima di ritenersi guariti e aver sconfitto la malattia!
Gli effetti collaterali? Oggi la chemio è migliorata molto in ogni caso si perdono ancora i capelli, a volte i denti, vomito, diarrea,....
NON ti disperare prima...aspetta i risultati....ricordati che può essere dell'altro....e in bocca al lupo!
TI faccio tanti auguri!
2007-01-18 09:08:19
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answer #1
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answered by beltazor3 3
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In assenza di cura si ha una sopravvivenza di circa 8 mesi. Le cure migliorano la prognosi. La cura chirurgica è attuabile solo 10-35% dei casi.
La prognosi è ovviamente condizionata dal tipo di tumore e dallo stadio in cui si trova al momento dell'inizio delle cure. La sopravvivenza a 5 anni varia dal 5% dei casi più gravi al 75% di quelli meno gravi.
La terapia si configura in tre tipologie d'intervento:
intervento chirurgico
intervento radioterapico
intervento chemioterapico
ablazione a radiofrequenze o termoablazione
interventi misti
terapia monoclonale
A questi si possono aggiungere la laserterapia e la immunoterapia.
L'intervento chirurgico offre la migliore opportunità di cura per il paziente. Questo è da riservare per gli stadi precoci della malattia. In questi casi, l'intervento eseguito comunemente, da considerare oncologicamente corretto, è la lobectomia con linfoadenectomia. La lobectomia consiste nell'asportazione di uno dei lobo polmonari. In caso di tumori centrali, che interessano l'ilo polmonare, le strutture vascolari o bronchiali principali può essere eseguita la pneumonectomia, asportazione di un intero polmone, gravata però da una maggiore mortalità perioperatoria. In alcuni casi possono essere eseguiti interventi che permettono di risparmiare parenchima polmonare sano (sleeve lobectomy e sleeve pneumonectomy), anche in caso di lesioni centrali: questi si basano su tecniche di plastiche bronchiali e/o vascolari.
radio terapia:
La radioterapia è una terapia consistente nell'utilizzo di radiazioni ionizzanti per scopi medici, in particolare nel trattamento di tumori o il controllo di cellule maligne, che potrebbero svilupparsi in tumori; è talvolta erroneamente confusa con la radiologia (che consiste invece nell'utilizzo di radiazioni per nell'imaging e nella diagnosi medica).
Viene generalmente utilizzata come trattamento palliativo per allieviare il dolore e migliorare la qualità della vita nei casi in cui non sia possibile l'utilizzo di terapie specifiche o sintomatiche.
L'irradiazione totale del corpo consiste in una particolare tecnica radioterapica utilizzata per preparare il paziente a ricevere un trapianto di midollo osseo. Alcune aplicazioni della radioterapia sono legate al trattamento di situazioni non maligne, quali ad esempio l'ipertiroidismo.
La difficoltà dell'utilizzo di questa tecnica consiste nei pericoli indotti dalle stesse radiazioni ionizzanti e la probabilità che le stesse inducano l'insorgenza di tumori (ad esempio l'angiosarcoma).
La Radioterapia à una branca clinica che fa uso di radiazioni ionizzanti a scopo curativo. Principalmente indicata per il trattamento di neoplasie, trova però, anche se poco frequentemente, utilizzo per patologie non tumorali che si giovano dagli effetti indotti dalle radiazioni; come nel caso della RT endoluminale che segue un’angioplastica coronarica, tecnica che impedisce la cicatrizzazione post intervento, che potrebbe altrimenti essere causa di ulteriori stenosi, o come nel caso della radiochirurgia impiegata nel trattamento di malformazioni artero-venose intracraniche.
L’obiettivo che la RT si prefigge è di ottenere la totale distruzione di una neoplasia, senza indurre alterazioni gravi e irreversibili ai tessuti circostanti. Per garantire questo risultato occorre dunque utilizzare tecniche appropriate avvalendosi di differenti tipi di radiazioni, sia fotoniche (raggi X o g) o corpuscolari (elettroni veloci, raggi b, ioni carbonio, ecc.) differentemente distribuite alla sede neoplastica, preservando al massimo le strutture adiacenti.
spero di esserti stat d'aiuto!
2007-01-18 07:20:56
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answer #2
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answered by ylenia s 2
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Io ti consiglio di azzerare parecchie delle risposte che ti hanno dato, tipo che a 28 anni è difficile sia un tumore, o che la chemio non fa nulla, che può essere tbc. Ma dove vive certa gente? Il tumore ai polmoni è il primo in frequenza e in aggressività. Si fa SEMPRE la chemioterapia, a meno di casi particolari che prescindono dal benigno/maligno, e può essere o adiuvante o palliativa, quasi mai precauzionale. Purtroppo, se ha subito un'operazione, credo fosse un tumore con necessità di almeno 6 cicli di chemio. Ci sono vari schemi di varia durata ed intensità, che vengono modulati in base alle informazioni chirurgico-istologico. Gli effetti sono soprattutto una notevole neutropenia, facile affaticabilità, nause e vomito (che oggi son ben controllabili),alopecia (ma non sempre), e placchette a livello del cavo orale.
Nessuna cura al polmone garantisce la guarigione, anche perchè dipende dallo stadio a ci si interviene. La radio terapia può essere utile associarla, ma interessa solo piccoli focolai.
La risposta è piuttosto coinicsa e sincera, spero ti possa essere utile.
2007-01-19 14:29:03
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answer #3
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answered by Dott.P 3
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Se viene diagnosticato un qualsiasi tumore sono necessari dei trattamenti specializzati e rivolgersi ad un medico affidabile.
Volendo si possono seguire anche delle cure naturali che possono portare alcuni benefici ma che assolutamente non possono sostituire la medicina vera e propria.
Per chi volesse seguire anche queste cure naturali consiglio di consultare questo sito http://prevenzionetumori.toptips.org
Mi auguro possa essere utile.
2014-09-20 18:07:52
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answer #4
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answered by Anonymous
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A 28 anni raramente ci si ammala di tumore al polmone, l'età media è di 50-60anni anche se dipende dal tipo di tumore. Nel caso si trattasse di tumore esistono varie metodologie di trattamento di cui quella più importante è la chirurgia. La sopravvivenza varia dal tipo di tumore (a piccole cellule, non a piccole cellule) e dallo stadio alla diagnosi. La chemioterapia è di prima linea nel tumore a piccole cellule. La sopravvivenza è di circa il 70% a 5 anni negli stadi iniziali mentre si abbassa a 5-10% nell'ultimo stadio. La RT può essere di ausilio ma certamente nn è miracolosa e viene utilizzata soprattutto negli stadi iniziali.
tanti auguri
2007-01-20 05:20:31
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answer #5
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answered by bepigiuseppe 1
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Che io sappia, è MOLTO RARO che ha 28 anni una persona possa avere un tumore!!! Di solito si manifestano dopo i 40! Decide l'oncologo se sia necessaria la chemio (anche la radio). Le sedute sono decise, penso, in base alla grandezza del tumore ed alla sua aggressività.
E se quella "macchiolina" fosse dovuta al fatto che il tuo ragazzo fumi? Sarà stupida come domanda, ma se parli con una persona esperta, come un medico di base o con uno che conosci, ti apre un ampia gamma di possibili cause. Non spaventarti troppo. Cerca di stare tranquilla.
Buona fortuna!
Chiedo scusa a chi ha postato la domanda, ma una puntualizzazione va fatta su una risposta che segue...
@Dott P: conosci casi in cui una persona abbia avuto un tumore sotto i 40? Si e no, saranno stati 1, se non nessuno... Studio Infermieristica e di tumori ne sento parlare quasi ogni giorno... e sul tumore al polmone nessuno ha mai detto che ha conosciuto gente che si è ammalata così giovane... Quando sei giovane fai le "cavolate" (bere, fumare, drogarti), ma quando sei "vecchio" ne paghi le conseguenze!!!
2007-01-18 17:53:34
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answer #6
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answered by machefilmlavita_001 3
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se il tumore è in forma benigna non si procede alla chemio, se è in forma maligna dipende. l'estensione del tumore è anche un indice della sua capacità di aver già dato o meno metastasi, nel qual caso la terapia farmacologica si fa solo se il rapporto rischio/beneficio è in favore del beneficio del paziente.
in genere il tumore polmonare è seguito da un ciclo di chemio perchè è un tumore molto invasivo (dà metastasi) e anche parecchio frequente nella popolazione. la durata di un ciclo di chemio varia da tumore a tumore. ad esempio, nel caso di una leucemia la chemio dura qualche mese. inoltre la durata dipende anche dalla discrezione dell'oncologo.
purtroppo la chemio non ha effetti molto positivi sul paziente, nel senso che un ciclo completo prevede l'uso di farmaci immunosoppressori che debilitano l'organismo e lo rendono vulnerabile anche ad infezioni minime.
gli effetti sono quelli che immagino tu conosci, te ne do conferma: nausea, vomito, debolezza, astenia, dolori muscolari ecc
ricorda che la medicina non è una scienza esatta al 100%, nessuno ti garantisce nulla, perchè nessuno è Dio. non voglio spaventarti, ma se vuoi essere messo al corrente delle cose, sappi ad esempio che il mio migliore amico aveva la leucemia: ha fatto 1 trapianto di midollo da donatore, 2 autotrapianti e molti cicli di chemio. alla fine se n'è andato.
se chiedi queste cose perchè qualcuno a te vicino sta male,sappi che con il cuore ti sono vicina.
un abbraccio.
2007-01-18 10:28:55
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answer #7
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answered by Iside 3
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In genere i tumori che colpiscono i tessuti molli (fegato,polmoni,pancreas,stomaco...)sono un pò più difficili da debellare rispetto agli altri...Ad ogni modo,la necessità di una terapia post operatoria è a discrezione del medico e a seconda del caso.La scelta della terapia dipende dall' entità del tumore.
La radioterapia è una terapia localizzata,la chemio debilita l'intero organismo. Penso che la radioterapia sia migliore. Mia cugina è aveva un sarcoma con accenno di metastasi ai polmoni.E' stata operata ad Aviano (in trentino)...per ora sembra tutto bene...
2007-01-18 08:32:43
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answer #8
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answered by L'Estranea 4
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La necessità o meno un trattamento chemio-radioterapico (così come la loro durata) dipende dallo stadio al quale è arrivata la neoplasia.
Gli effetti sono quelli comuni a tutte le chemio: nausea, vomito, perdita dei capelli, anemizzazione etc.
La radio-chemioterapia è, in gernere, un trattamento palliativo e raramente assicura la guarigione
2007-01-18 07:57:19
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answer #9
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answered by Anonymous
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http://www.analisi-lentini.com/news_scientifiche/notizie_sul_cancro/index_ger.html
ciaooo e auguriii per il tuo ragazzo !
2007-01-19 09:31:01
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answer #10
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answered by roxette 4
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