A mio modesto parere, tra le molteplici ragioni dell'ascesa di Hitler, la principale è stata la capacità di focalizzare l'attenzione del popolo tedesco su di un nemico: l'ebreo, o più in generale sul "diverso" definito non a caso nella terminologia nazionalsocialista "asociale".
Un nemico che, a ben guardare, era un nemico debole. L'unico che si potesse permettere una Germania del 1933, che disponeva di un esercito di soli 100.000 uomini e non poteva certo cercare un riscatto militare immediato.
Un nemico dipinto come occulto, strisciante, che viveva nell'ombra, un nemico che era incompatibile con il corpus razziale e culturale tedesco (il volk, un concetto tipicamente teutone), un nemico che poteva essere messo alla berlina, scacciato, inseguito, rinchiuso e che permetteva al cittadino tedesco di sentirsi "forte" della debolezza altrui.
La perversa logica del "branco selvaggio" del sentirsi forte nella massa compatta. Un sentimento che credo tutti noi nel nostro piccolo a volte proviamo, seppur senza arrivare alle sue tragiche conseguenze. E'molto umano, comprensibile...anche se non sarebbe male a volte ricordarci dove questo ci può condurre.
Se pensi al discorso finale di Traudl Junge (la segretaria di Hitler) , dopo i titoli di coda, beh...credo che lei ti sintetizzi molto bene tutto questo.
Ti consiglio peraltro, se vuoi approfondire, il libro scritto da lei... si intitola "Fino all'ultima ora" (Traudl Junge) oppure - ed è molto interessante - "Memorie del Terzo Reich" di Albert Speer.
2007-01-17 22:32:24
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answer #1
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answered by Anonymous
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dire se c'è dell'altro è dire poco.
Diciamo che c'era la miseria dei soldi e del lavoro che noi probabilmente non conosciamo , e quella umana che ahimè incontriamo ancora anche nella nostra europa.
Un concentrato assoluto di male che tante volte si fa fatica a immaginare, ma è capitato! e ciò significa che bisogna stare attenti al razzismo e all'intolleranza e tenerli lontani.
Credo che sia stato come un vortice maledetto dentro il quale stava per finire tutta l'umanità.
Un vortice è un fenomeno che non si controlla; quando sei dentro puoi finire ingoiato dalle acque e morire in poco tempo.
Puoi vederlo anche come un buco nero della ragione.
Forse è stato l'ultimo vortice mondiale o solo il più recente ma di sicuro nel mondo questo tipo di fenomeni non è scomparso del tutto e può colpire ancora: bisogna stare in guardia!
2007-01-18 05:21:01
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answer #2
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answered by Anonymous
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Bè le motivazioni sono molte...
A partire dal quadro storico della Germania in quegli anni: la sconfitta della guerra è stata pagata cara dalla Germania, messa in ginocchio e ridicolizzata dai vincitori con il trattato di Versailles. La situazione economica era tragica: i costi per sostenere la guerra e quelli da pagare dopo la sconfitta erano davvero insostenibili, le rivolte erano una realtà quotidiana e il governo era troppo debole per fronteggiare la situazione.
Qui emerse Hitler, reduce come gli altri dalla sconfitta, ma al contrario di tutti con un carisma eccezionale e con una capacità oratoria fuori dal comune.
Senza contare poi quanto sia più facile coinvolgere e spronare le folle piuttosto che il singolo, si chiama suggestionabilità reciproca. C'è un libro che ne parla, di Gustav Lebon che Hitler, come anche Stalin per esempio, ha letto, dove si spiega come un dittatore, per ricevere il consenso della massa, deve riuscire ad incarnarsi nei desideri e nelle aspettative della stessa.
Per me è inconcepibile come un uomo con tali capacità possa averle usate per fare quello che ha fatto, atti orribili che mai nessuno credo sarà in grado di dimenticare.
Spero di averti risposto
Ciao
2007-01-18 05:44:10
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answer #3
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answered by reinik 2
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Hitler aveva un grande pregio in mezzo al mare dei suoi difetti: aveva un carisma unico. Il suo solo sguardo era magnetico. Nella prima guerra mondiale aveva rischiato di diventare cieco a causa di una granata esplosa vicino a lui. Aveva passato mesi all´ospedale militare e la pirite gli presente nei suoi occhi gli dava un contorno rosso all´iride. Questo contorno gli é sempre rimasto e sappiamo bene quanta soggezione possa mettere uno sguardo magnetico. La sua arte oratoria era degna del migliore attore greco, in piú credeva ciecamente in quello che pensava. Questi fattori insieme lo hanno reso un trascinatore di folle. Leggi in proposito il bellissimo "Psicologia delle folle" in cui ti si spiega come é facile convincere una folla rispetto a convincere il singolo
2007-01-18 05:14:39
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answer #4
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answered by Samsara 5
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è stato semplicemente eletto...se tutta l'europa si fosse comportata diversamente con la germania dopo la prima guerra mondiale non saremo arrivati fin la...
2007-01-18 05:14:28
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answer #5
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answered by chissàà!!!! 2
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ha saputo sfruttare il malcontento e la disperazione di un popolo umiliato e in ginocchio....un bast.ardo, nient' altro da dire....astuto e subdolo come una serpe....
2007-01-18 05:13:42
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answer #6
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answered by AK-85 5
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Nella crisi economica della Germania dopo la 1^ GM il caporale con 1 anno di studii in architetura ha fatto presa alla massa colpevizando la categoria da lui individuata come colpevole e ha dato al popolo tedesco un obbietivo.Ha attacato la categoria più debole gli ebrei trovando nel esercito delle persone che volevano la vendeta.
2007-01-20 15:48:01
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answer #7
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answered by brico 4
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Leggiti Meineke "La catastrofe della Germania"
2007-01-18 08:12:31
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answer #8
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answered by epimenide 2
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Un grande folle che ha saputo costruire un disegno folle e trascinarvi persone che credevano in quel disegno.
E' stato sconfitto dalla sua stessa follia.
2007-01-18 05:20:01
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answer #9
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answered by alma_carla2000 4
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Hitler non ha mai fatto l'imbianchino; come abbia fatto a diventare cancelliere sarebbe troppo lungo da spiegare. Leggiti le memorie di Speer e capirai molte cose che gli storici non potranno mai dire. Resta però un concorso di cause molto semplici: era un uomo che sapeva esattamente che cosa voleva il suo popolo, dotato di geniale fiuto politico, e nato in un tempo in cui erano possibili molte cose che oggi a noi sembrano prive di logica. Poi chi ha detto che Hitler era il male assoluto? La storia non si fa mica con l'emotività...
2007-01-18 06:28:19
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answer #10
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answered by Talleyrand 2
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