mi si congelano facilmente i piedi conoscete qualche rimedio?

Answer 1

anche a me

Answer 2

Se vuoi consigli su come rimanere incinta velocemente consulta questo sito http://GravidanzaMiracolosa.netint.info/?Rm04
Cercare di rimanere incinta può essere divertente (hai sempre una scusa per essere intima con il tuo partner!) ma può anche diventare estenuante: molte donne credono che, una volta presa la decisione di creare una famiglia, rimarranno incinta subito mentre, a volte, può trattarsi di un processo piuttosto lungo.

Answer 3

guarda lassa sta che è meglio..sai quante volte ho pianto per i piedi freddi??? sembravano quelli di un cadavere!!!!!!!!!!!!!!!!
fatti una borsa calda e mettila sotto le coperte aiuta... almeno un po

Answer 4

anch'io ho il tuo stesso problema.... anche alle mani e al naso....
ogni tanto quando proprio non resisto più ' bevo un bicchiere di vino !!!!! Non esagerare però.....ciao ciao

Answer 5

Ma che c'entra con le malattie veneree?
Comunque si solito dipende dalla circolazione.

Answer 6

Mettili nell'acqua calda...

Answer 7

Frizionarli con alcool al bisogno e se hai i geloni nn immergerli mai in acqua troppo calda se no rischi di peggiorare la situazione. usa poi una buona crema che riattivi la circolazione.

Answer 8

il paraflu!

Answer 9

Usa calze più pesanti...

Answer 10

Le strane tipe di GadgetCandy.com (il loro motto è: “Perché anche le ragazze vanno pazze per i gadget”) ci hanno fatto conoscere questi Asciuga Scarpe Elettrici. Vengono dalla Norvegia, dove di freddo se ne intendono, e servono ad asciugare le scarpe bagnate, anche se le tipe di GadgetCandy pensano di utilizzarle anche per riscaldarsi i piedi nelle fredde mattine d’inverno (che tenere!).
Fatevi un giro sul loro sito (divertentissimo il sondaggio: “Che ne pensate degli uomini che usano l’iPod Shuffle?” con, come possibili risposte: Hot, Not, o Gay!) e date un’occhiata alla sezione “Naughty Candy” : ne vale la pena.

Piedi freddi? La soluzione a portata di… piede
È un disturbo diffuso: la sindrome dei piedi freddi, un problema circolatorio al quale si può ovviare con un semplice plantare. L’importante è che sia quello giusto.


Sanihelp.it - Si diagnostica con un ecocolordoppler arterioso e venoso degli arti inferiori. Di cosa parliamo? Di un fenomeno molto comune e decisamente fastidioso: la sindrome dei piedi freddi.

Provocato da un rallentato metabolismo (è il caso soprattutto delle persone anziane) o da deficit circolatori arteriosi o misti arteriosi-venosi, questo disturbo colpisce soprattutto le giovani donne in età fertile ed è molto diffuso.

Per ovviare al problema è necessario intervenire sul cosiddetto plesso venoso di Lejar, che è il cuore della circolazione venosa ed è presente all'interno della pianta del piede. Ecco, per facilitare il ritorno del sangue venoso al cuore vero e proprio, bisogna letteralmente spremere questa parte del piede ogni volta che questo viene appoggiato.

Come? Con un plantare adeguato, come FOOTCLINIC, che attraverso una particolare conformazione personalizzata comprime a ogni passo il plesso venoso di Lejar e distribuisce il peso corporeo in maniera uniforme, dando sollievo immediato a chi soffre di estremità gelate.

Con il plantare Foot-Clinic si prevengono così:


le vene varicose (il sangue non ristagna più)
quel senso di dolore e di peso ai polpacci dovuto al ristagno di sangue venoso ricco di anidride carbonica.


Infatti, se le vie profonde non sono libere, le varici superficiali si gonfiano e si accusa una dolorosa sensazione di tensione al polpaccio, in caso contrario le varici superficiali si accollano per il richiamo del sangue dalla periferia alla profondità dell' arto.
Qualora ci sia un processo tromboflebitico delle vene profonde della gamba, un vivo dolore è denunziato dai pazienti nel corso della semplice legatura.

Intervenire sui problemi circolatori degli arti inferiori è fondamentale per la nostra salute. Ricordiamo, per esempio, gli emangiomi cavernosi, che in casi eccezionali possono interessare diffusamente tutto un arto. Si tratta di tumori benigni, costituiti da un tessuto cavernoso; se molto estesi possono col tempo determinare un’insufficienza circolatoria.