se una persona viene accusata ingiustamente può chiedere i danni?

Question

se una persona viene accusata ingiustamente e quindi deve subire anche un processo ,scagionata da ogni accusa può chiedere i danni .Anche se chi ti ha accusato sono stati i carabinieri?come se fa a denunciarli?per favore vorrei risposte serie e competenti,ciao

Answer 1

Immagino tu parli di un procedimento penale.
Nel procedimento penale una persona prosciolta non può ottenere le spese di giudizio (l'avvocato se lo paga): non vige il principio, comune ad altri tipi di processo, in base al quale chi perde paga.
Se poi è stato privato della libertà personale, può chiedere apposito indennizzo.

MA può fare qualcosa contro chi l'ha denunciata?
IN OGNI CASO NON è AUTOMATICO (assoluzione=>risarcimento).Una denuncia è legittima anche se c'è un semplice sospetto del reato:
tieni conto infatti che è la denuncia che fa partire le indagini
saranno le indagini prima e, eventualmente il processo poi a stabilire se il sospetto è fondato.Quindi se uno ti denuncia, non deve essere sicuro al 100%, ma deve stare attento a cosa dice.
1) se chi ha sporto denuncia sapeva di attribuirti un fatto falso commette un reato (illecito penale), la calunnia.Quindi la puoi denunciare in sede penale oltre che chiedere il risarcimento dei danni
NB dire il falso è cosa diversa da indicare elementi veri e dedurne che avevi commesso un reato: es. Tizia era presente in via ...;potrebbe essere stata lei;
diverso pure dal denunciare un fatto,effettivamente accaduto, che il giudice non considera reato
2) se chi ha sporto denuncia ha commesso un errore inconsapevolemente, non ha commesso reato (=illecito penale), ma si può sempre chiedere il risarcimento danni in sede civile. Deve però dimostrare che l'errore è ingiustificabile.
Nel caso di denunce da parte della polizia giudiziaria, il percorso è in salita.

Answer 2

In italia si è innocenti fino a prova contraria, nonostante possano essere prese misute cautelari dirette ad evitare inquinamento delle prove, fuga dell'imputato/indagato etc...
Il processo, almeno nelle intenzioni della dottrina e dei "filosofi" del diritto, dovrebbe avere lo scopo di individuare la verità, e non di portare alla condanna dell'imputato, anche se questo modello è frustrato, spesso i pm difendendo a spada tratta la propria tesi in un modo "da avvocati" dimenticando spesso che loro dovere è anche di produrre prove a difesa dell'imputato, ove le reperiscano.
Se il processo si conclude in una assoluzione, si avrà diritto alle spese legali, che in italia dovrebbero sempre essere a carico della parte soccombente, e in teoria non si avrebbe titolo a risarcimenti, visto che si era considerati già innocenti, e solo indagati o imputati.
Nel caso invece di condanna il discorso è diverso, e ci sono già state sentenze che hanno riconosciuto il diritto al risarcimento.

Answer 3

Ma dai ... chi ci è DENTRO è assistito da avvocati ...

Answer 4

Vi parrà strano ma, in questo bel paese, non ha diritto ad alcun risarcimento. Il risarcimento c'è solo se è stato messo in galera in custodia cautelare.

Answer 5

Se viene riconosciuta innocente e non c'è richiesta di appello da parte di chi accusa (lo stato se si tratta di organi di polizia), ci si deve rivolgere ad un avvocato, un buon avvocato, il quale provvederà a fare denuncia con annessa richiesta danni, all'Autorità Giudiziaria, oppure ci si può rivolgere al Giudice di Pace, dipende dalla gravità dell'imputazione.
Ogni cittadino, agli occhi della legge italiana, non è considerato colpevole se non è dimostrato il contrario e non viceversa, ed ogni cittadino ha diritto ad un procedimento penale equo...in teoria.

Answer 6

Certo! E' un suo diritto e dovere!