Nel 1996 muore una mia sorella, titolare di uno studio consulenza lavoro. Un mio fratello maggiore Accetta ,presso la pretura della citta' dove avvenuta la morte,l' eredità con beneficio d'inventario,quindi portando in ballo anche il resto della famiglia. successivamente, delle dipendenti dello studio hanno intentato delle cause di lavoro durante le quali nonostante abbiamo presentato la documentazione comprovante l'accettazione beneficiata, ci ritroviamo con l'ufficiale giudiziario che avvia il processo di pignoramento della abitazione della nostra anziana madre. noi non riusciamo a spiegarcelo, voi?Grazie a chiunque vorrà darci una mano a capire.
2007-01-12
05:13:24
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6 risposte
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inviata da
franco d
1
in
Politica e governo
➔ Legge ed etica
vi ringrazio per le vostre utili risposte.... vorrei darvi maggiori dettagli sulla vicenda:
in primo grado il beneficio di inventario era stato riconosciuto solo al fratello firmatario nel successivo neanche a lui quindi siamo stati dichiarati eredi puri e semplici con la relativa condanna al pagamento, pro quota, delle spettanze alle due dipendenti.Siamo in attesa del parere della cassazione ma nel frattempo l'ufficiale giudiziario a notificato a ns madre convocazione dal giucice per concordare la messa all'asta della casa. Tale casa è pervenuta a ns madre nell '81 tramite testamento olografo di ns padre dove dichiarava di lasciare appunto la casa alla moglie.
un saluto e ancora grazie.
2007-01-13
20:32:00 ·
update #1
Grazie..... Una curiosità liz.....l'aver formalmente accettato con beneficio d'inventario davanti al cancelliere in pretura non ha nessuna importanza? :-)
Concordo con te, gnsardegn, se utilizzato correttamente,answers può essere di grande aiuto, come in questo caso.
Un abbraccio...
2007-01-15
04:06:41 ·
update #2