Eutanasia: NO!
Accanimento terapeutico: NEANCHE!
Quindi, non più speranza di una vita che meriti tale nome?
Non accaniamoci a mantenere in vita artificialmente prolungando inutilmente le sofferenze del malato, della famiglia, ad un costo inutile per le strutture pubbliche.
Staccare la spina non è eutanasia!
Iniettare un veleno lo è!
2007-01-12 01:52:19
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answer #1
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answered by PragmaticAlien 5
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Sono dell'idea che quando si parla di propria vita, ognuno debba poter decidere. Il ragionamento che faccio è: se una persona è cattolica, allora la sua vita è nelle mani di Dio, quindi non penserà mai all'eutanasia. Ed è liberissima di pensarla così! Ma se una persona non lo è, la sua vita di chi è? Non di Dio, perchè non ci crede, allora di chi? Dello Stato? Ma c'è una legge dello Stato che dice "la vita dei cittadini appartiene allo Stato"? Se sì (spero di no!) bisogna cancellarla immediatamente, se no allora non capisco il NO all'eutanasia.
Se una persona è così malata e sofferente da volerla fare finita perchè NON C'E' PIU' NIENTE DA FARE, niente, perchè farla soffrire inutilmente? Soffrire le pene dell'inferno? Se parliamo di Welby, lui non poteva fare niente perchè era bloccato a letto, non poteva muoversi. Però se avesse avuto un'altra malattia magari poteva prendere e gettarsi dal quinto piano. Questo sarebbe stato peggio, no? Quindi torniamo a essere umani, epr favore, e non incancreniamoci sui principi. Una persona DEVE AVERE IL DIRITTO di decidere della propria vita.
2007-01-12 08:13:08
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answer #2
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answered by Madoka84 3
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Sai qual'è il problema vero e proprio? Quei c.a.z.z.o di politici che crtedono di sapere tutto ma in fondo non sanno un CA.ZZ.O!! Qualsiasi famiglia in cui e passata (per loro sfortina) una malattia che porta alla conseguenza di rimanere immobili, sia essa coma o distrofia muscolare, ti dirà che spetta al paziente decidere se morire o no. Chi non ci passa non può capire! Ma viviamo in un paese di M.E.R.D.A e questa è solo la punta dell'iceberg.
2007-01-12 09:54:55
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answer #3
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answered by Anonymous
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io credo che un uomo in fin di vita ma capace di intendere e volere, possa decidere della sua vita.....e che se una persona è cerebralmente morta o in coma irreversibile....i famigliari possano decidere per lui...non è giusto lasciare agonizzanti o in condizioni invivibili umanamente delle persone e i loro cari.
2007-01-12 08:23:45
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answer #4
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answered by ila182ila 3
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già come hai impostato la domanda, secondo il mio parere, non è esatto: non è che un uomo decide su un altro..è LASCIAR DECIDERE UNA SINGOLA PERSONA..ognuno deve essere libero di vivere o morire..ognuno è capace di una scelta..perchè se, per esempio, Welby aveva deciso di non continuare più a "sopravvivere" come un vegetale, il pudore pubblico non gliel'ha acconsentito?
la gente prima di parlare dovrebbe per un attimo mettersi nei panni dei cari, dei famigliari, e della persona stessa..
persone diverse, pareri diversi, ..e appunto per questo io non mi posso permettere di decidere per un altro.
Io sono favorevole all'eutanasia e al non accanimento terapeutico, in modo che ognuno sia libero di decidere cosa fare della propria vita.
ciao ciao!
2007-01-12 08:19:42
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answer #5
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answered by elisir026 2
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Io sono favorevole all'eutanasia, è giusto rispettare la volontà di un essere umano che decide che la sua ormai non è più vita.
2007-01-12 08:16:32
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answer #6
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answered by Anonymous
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io credo che pognuon di noi ha il diritto di decidere per se stesso se vuole vivere o no... e credo che ilmomento in cui un uomo può decidere per un'altro è ilmomento in cui il "malato" soffre atrocemente e comunque continuandolo a curare non può essere salvato... allora lì si fa del bene a sceglere per lui della sua morte...
2007-01-14 06:32:38
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answer #7
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answered by jessikella2587 2
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ognuno deve poter decidere, se sano di mente della propria vita
2007-01-13 20:55:41
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answer #8
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answered by Luciano S 3
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ognuno dovrebbe poter decidere della propria vita, quando è impossibilitato a poterlo fare da se dovrebbe esistere il testamento biologico, fatto quando sei nel pieno delle tue capacità, che stabilisca di interromperla quando di vita non ha proprio più niente, questo è il mio pensiero
Con Welby la chiesa è stata veramente di un'ipocrisia incredibile, prima non davano la benedizione ai suicidi, poi questo è stato tolto ed hanno la loro funzione religiosa, perchè è non è stata permessa a Welby? Lui voleva morire dunque possiamo chiamarlo suicidio, non era nelle condizioni di farlo, c'è qualcuno che ha staccato la spina per lui, notare bene la spina non iniettato un veleno, dunque per me sarebbe suicidio, la chiesa parla di omicidio, allora se è omicidio cosa centra Welby, la benedizione dovevano darla lo stesso trattandosi di omicidio, questa è una grande contradizione, dovrebbero spiegarcela
2007-01-13 08:50:10
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answer #9
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answered by camilla viola 7
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io sono favorevole al diritto all'eutanasia come libera scelta del malato (logicamente i medici devono avere la possibilità di fare obiezione di coscienza nel caso di contrarietà)...
Non trovo che ci possa essere una 'giusta' via di mezzo, trovo che ogni persona debba essere libera di scegliere cosa vuole fare della sua vita nel caso sia colpito da malattie incurabili e gravemente menomanti...per cui o esiste questa possibilità, oppure se non esiste si è illiberali.
il fatto che alcuni si appellino alla religione, alla sacralità della vita per giustificare il fatto che in italia non c'è la possibilità di fare testamento biologico ecc. ecc.... è tutto fumo negli occhi per giustificare una legge non da possibilità di scelta.
2007-01-12 09:07:51
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answer #10
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answered by Le Roi 3
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