Numerose "domande" sulla strage di cui tutti parlano negli ultimi tempi.C'è chi propone di darli "in pasto" ai detenuti (denotando evidentemente non una grande considerazione per l'uomo detenuto visto quindi come un animale che ha come unico metodo di interazione con il prossimo l'uso della violenza, quindi "inventando" un nuovo animale, che in natura hanno oltre alla violenza tanti altri strumenti comunicativi)chi propone l'impiccagione, chi si chiede quanto spenderemo per mantenere gli assassini di Erba.
Una dose d'odio davvero "educativa"leggo stasera qui su answers.
Non voglio fare retorica per carità ma non pensate che state guardando troppa TV? Non pensate che i processi in un paese si fanno in tribunale?Non pensate che questo dovrebbe essere il momento del ricordo e non dell'odio e dell vendetta incivile e spinta dai più biechi messagi mediatici e populisti?Ricordo delle vittime,questo dovrebbe essere il momento del ricordo.e per chi ci crede(io no)delle preghiere.Grazie Ciao
2007-01-11
07:16:28
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16 risposte
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inviata da
Zio Ingemar
4
in
Politica e governo
➔ Legge ed etica
x ciudado le tagliatel è qui! (spero che il nick sia scritto in modo corretto)
Il primo pollice "retto" ,come ha scritto qualcun'altro, te l'ho dato io. E ti spiego il perchè.
Come ben dici l'unico essere pensante non sono io e io non ho la presunzione che il mio di pensiero sia assoluto ma è semplicemente la mia opinione.Certo la tv non rincoglionisce se la sai usare, e tu dimostri di saperla usare, almeno perchè hai avuto la voglia e il coraggio civile di scrivere la tua opinione e di argomentarla.
Io non penso d'essere superiore "intellettualmente" a chi scrive di volere "l'impiccagione", non lo penso, ma dovrebbe farti pensare che tu sei l'unica che mi ha risposto tra quelli che oggi pom hanno scritto certe cose, e che mi ha risp in modo civile ed argomentato e critico.Detto questo ora vado a spiegarti meglio la mia opinione sulla pena di morte e sul concetto di bene e male...(intanto ti posto questa prima parte...)........continua
2007-01-11
08:15:21 ·
update #1
Io non sono tra coloro che contestano la pena di morte perchè immorale per uno stato moderno o per una civiltà occidentale.Penso che molte civiltà antiche fiere e nobilissime ancora oggi mantengono la pena di morte.Tali argomentazioni contro la pena di morte sono si valide ma secondarie per me.
Io contesto la pena di morte per due ragioni.
La prima è che io vorrei occuparmi della vittima di certi delitti.Quale vittima?Chi viene colpito da certe tragedie?Chi viene ammazzato barbaramente è certo la vittima primaria.Ma non E' più purtroppo.Che ci piaccia o no, non possiamo fare giustizia per chi non cè più.La vittima è certo chi oggi è vivo.Gli affetti più cari delle vittime "primarie" prima di tutto naturalmente, ma in una visuale più generale tutti noi che "siamo" in questo momento.Perchè siamo colpiti profondamente da tali mostruosità, dentro l'anima.Il fatto è che penso che il miglior modo per stare con le "vittime" per stare con noi stessi è difendere la dignità dell'uomo.continua
2007-01-11
08:40:28 ·
update #2
...Quindi ,prendendo la metafora di Caino ed Abele, io difendo Caino, soprattuto il peggiore dei Caini (come possono essere considerati gli assassini di Erba) perchè proprio difendendo Caino io credo di stare intensamente dalla parte di Abele, perchè difendo la possibilità di Abele di mantenere la propria dignità non macchiando la propria coscienza ed anima di un delitto equivalente a quello che ha subito.
La seconda ragione della mia contrarietà alla pena di morte (ed aggiungo all'ergastolo) nasce da una considerazione sulla natura dell'uomo. L'uomo è diviso in "due nature", ha dentro di se ciò che chiamiamo Bene e ciò che chiamiamo Male.Questa ambivalenza c'è dentro di me,è dentro qualunque imdividuo.Uccidere il Male non lo cancella purtroppo, dovremmo cancellare l'umanità allora.Rinchiudere il Male "buttando la chiave" non lo allontana dalla società nè da noi stessi.Lo fa solo fisicamente.
Allora come affrontere il Male?
Appunto affrontandolo.Faccia a Faccia...continua
2007-01-11
08:55:37 ·
update #3
Intendi dire che chi si macchia di certi delitti deve essere conosciuto da tutti ,cioè a dire deve confrontarsi la societa con costoro, perchè che ci piaccia o no sono anche loro uomini...e per evitare un baratro di inciviltà noi che non siamo caduti nel Male, per ora aggiungo, dobbiamo conoscerlo il Male, sapere come si può affacciare anche nelle nostre vite...Non possiamo scacciarlo in un angolo.Quando hai un problema nella vita lo devi affrontare,
Nei fatti quindi dobbiamo spingere per il fine rieducativo della pena.Lo dobbiamo fare per noi stessi non certo per gli assassini.
Nei fatti non possiamo condannare nessuno definitivamente al carcere.
Questo non significa certo che dobbiamo liberarlo.Intendo dire che esistono nei fatti individui immuni alla rieducazione, soprattutto quelli colpevoli di certi delitti (come pedofilia o stupro).....continua
2007-01-11
09:09:29 ·
update #4
.......Vanno quindi predisposte pene nuove ed alternative permanenti ma non definitive.Cioè a dire se un pedofilo rischia di compiere di nuovo tale delitto deve essere tenuto in strutture detentive idonee alla sua rieducazione che potrebbe anche non arrivare mai, ma questa possibilità bisogna dargliela, bisogna che cè la diamo noi stessi.
Mi scuso davvero per la lunghezza, ma è cmq un riassunto di quello che in realtà avrei scritto...Ciao e spero di non averti annoiata.
2007-01-11
09:15:27 ·
update #5
x jerry 54
"Nessuno tocchi Caino" è un associazione e non sono inscritto se per caso intendevi questo.C'è molta ipocrisia e buonismo in giro, già sono d'accordo con te...l'ipocrisia di chi non vuole guardare dentro se stesso e preferisce sparare sentenze all'aria per appagare la propria , certo leggittima, sete di giustizia. non capendo che anche uccidendo l'ultimo dei mostri queste cose avverranno sempre perchè il famigerato e usurato Male è nella natura dell'uomo., se lo si vuole sconfiggere, o almeno provarci, bisogna conoscerlo, non ucciderlo e dimenticarlo, anche se questo è certo più facile e rassicurante...il buonismo di chi pensa che condannando con aspre parole il "reietto" di turno possa dimenticare la propria natura umana e ergersi a Super Dio perfetto onniveggente, facendo proprio così il gioco dell'odio.io non chiedo perdono, come ho già scritto chiedo ricordo chiedo preghiere per chi è religioso, chiedo infine conoscenza e non condanna sterile.ciao e grazie
2007-01-12
04:11:45 ·
update #6
So di cosa parli perchè ho risposto a molte di quelle domande.
Non sono nervosa o esaltata e non odio gli assassini personalmente.
Cerco di mantenere un tono pacato, ma chiunque abbia figli e io ne ho tre, non può essere accusato di guardare troppa tv o di essere praticamente plagiato dai media.
Non puoi pensare di essere l'unico essere pensante e scusa il bisticcio di parole, perchè ci sono persone che non la pensano come te.
Se tu fossi stato a favore della pena di morte, tu che conosci bene te stesso,avresti accettato di essere considerato alla stessa stregua di un gregge di pecore intontite dalla tv e condizionate in ogni loro pensiero dai media?
Io penso che la pena debba essere adeguata al delitto e un semplice ergastolo, giusto forse per chi commette un delitto, non va bene per chi commette una strage.
Tra l'altro ho poca fiducia nella possibilità che nel cuore degli assassini ci possa essere posto per rimorsi e quindi loro passeranno la loro vita essendo nutriti e alloggiati a spese dello stato, in una cella che avrà il riscaldamento e la famigerata tv.
Potranno giocare a carte, leggere ecc.ecc.
Riesci a dirmi perchè hai tanta comprensione per gente di quel genere e non ti ribolle il sangue al pensiero di quello innocente, versato con tanta cattiveria?
Bisogna saper distinguere i buoni dai cattivi e i cattivi dai mostri.
Il fatto di essere nati in una società civile ci obbliga a meritare di appartenervi, non ci spetta per diritto di nascita.
Io non voglio fare il processo a nessuno, però so come è la legge italiana e quei due mostri non moriranno in galera perchè basterà qualche anno di buona condotta e saranno liberi.
Questo è il momento del ricordo e delle riflessioni.Una famiglia distrutta,una donna che forse portava in se un'altra vita,un bimbo piccolo che aveva il diritto di crescere, perfino una donna colpevole solo di essere uscita dalla sua casa.
Non è giusto!
Non siamo dei barbari assetati di sangue e non andrei certo a vedere l'esecuzione, ma chi si macchia di delitti così atroci deve pagare con la sua vita, non deve essere ospitato nell'hotel del Governo.
Sicuramente non mi hai annoiata, ho letto attentamente quanto hai scritto e non mi permetto di mettere in dubbio la validità dei tuoi concetti.
Io sono una persona istintiva ed ho subito pensato a come mi sentirei se incontrassi per strada una persona "riabilitata".
Scusa, è un limite ma non riuscirei mai a fidarmi di quella persona.
Probabilmente sbaglio, ma forse una riabilitazione potrebbe avere una possibilità di riuscita se il carcerato fosse una persona di un certo tipo.
Ti descrivo qualcuno realmente esistito,tanto per spiegare più chiaramente i miei timori.
Pochissima istruzione,passione per il calcio e un partito politico(non importa quale), padre padrone,pessimo o nullo parlatore, violento in famiglia.Lui stesso diceva che il "velo rosso" di cui si parla esiste davvero perchè gli si parava davanti agli occhi quando perdeva le staffe.
Un'uomo così, lo devi rifare da capo a piedi per cominciare a sperare che sia cambiato e pentito.
E dopo tanto lavoro chi ti assicura che sarai riuscito a dargli anche una sensibilità?
Scusa,ma non riuscirei proprio a fidarmi di lui.
Neppure per il mio bene, neppure per avere la sicurezza di aver dato quella possibilità di redenzione che tu dici che bisogna dare.
Non voglio offenderti considerandoti un giovincello, e non so quanti anni hai, ma se non ricordo male, ero molto più idealista da giovane e forse sarei corsa incontro al tuo pensare.
Ora non ce la faccio,se i buoni e i normali sono riusciti a farmi male, i cattivi li voglio lontani da me.
2007-01-11 07:56:57
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answer #1
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answered by Coccoedrilli 5
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concordo con quello ke dici ma e' anke vero ke qualke domanda te la poni.io per esempio sono rimasta disgustata dalla loro freddezza e nn so come siano riusciti ad essere cosi' calcolatori sino ad oggi. nn li odio, ma li disprezzo e nn accetto l' uccisione di un piccolo ANGELO, nn riesco a capire cosa passi nella mente umana e mi domando se le bestie siamo noi ! aggiungo ke anke io ho un figlio e credo ke se mi fossi trovata nella loro situazione nn li avrei odiati ma......me lo tengo x me! aggiungo ke ognuno di noi ha il diritto sempre e comunque di esternare le proprie emozioni come meglio crede e nn pensare ke ki odia non abbia dentro di se il ricordo di quello ke e' successo. la vita e' un dono e va rispettata
2007-01-11 15:36:48
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answer #2
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answered by stefynomadi 3
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Buona riflessione, credo comunque che esprimere il proprio parere non sia sbagliato.
2007-01-11 15:27:34
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answer #3
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answered by Anonymous
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Non considero la tua una domanda, ma una riflessione...una buona riflessione.
2007-01-11 15:24:00
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answer #4
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answered by Caìgo 7
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Sei una persona di buonsenso e ti ringrazio perché la tua riflessione mi ha fatto pensare e sinceramente anch'io in definitiva penso che di odio ce ne sia stato già abbastanza. Non deve essere il popolo a farsi carico della sentenza e della condanna, ma la Legge, come in tutti i paesi civili. La strage è stata orrenda ed efferata, ma la curiosità morbosa per la vicenda, messa in risalto dai media, dà veramente fastidio. Ciao.
2007-01-11 23:22:59
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answer #5
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answered by Cartesio 4
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Non provo odio, ma dolore; e mi sento offesa dai media per la mancanza di rispetto con cui trattano il telespettatore poiché per ottenere ascolti usano le notizie in maniera forte ed invece di informarci ed educare ingigantiscono i nostri fantasmi della paura e dell'odio; mi danno noia anche i toni di voce che usano alcuni commentatori, saranno voci assertive, ma ha me sembra che leggano bollettini di guerra, è vero che di guerre in diretta ne vediamo a non finire.
2007-01-11 17:13:47
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answer #6
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answered by bianca 3
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Io ho già chiarito prima, non è odio, ma rabbia che scaturisce, è chiaro che i processi si fanno i n Tribunale, è chiaro che c'è la Magistratura a giudicare, ma la rabbia nessuna la può fermare, nessuno si vuole erigere a giudice, ma lo sfogo porta a dire ciò che nel cuore si sente nel momento in cui certe notizie ti colgono come tegole silla testa.
Troppi finti buonisti e garantisti in giro. L'ipocrisia fa da padrona, io non lo nego, come qualche altro, vorrei essere il boia, se ciò fosse possibile, per tutti gli efferati assassini, dei quali c'è certezza della colpevolezza. "Nessuno tocchi Caino", no nessuno tocchi vite innocenti, al diavolo 'ste associazioni di ricconi, che non hanno niente da fare.
2007-01-11 16:11:48
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answer #7
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answered by Anonymous
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Eheee, lo "Zio Ingemar" la sa lunga!
p.s.. Concordo pienamente, il primo "pollice retto", te l'ho dato io, per la domanda-saggio! Ciao!
2007-01-11 15:43:16
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answer #8
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answered by ! 6
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si caro mio
se cercassero un boia io serei in fila e non credo da solo
io penso che certe cose che sentiamo al tg potrebbero succedere anche a me
ps
ti ricordi il mostro del circeo
è uscito cosa a fatto?
2007-01-11 15:42:38
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answer #9
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answered by otto 4
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l' odio ha sempre generato odio, guerre, distruzioni, massacri. Certo rimanere sereni di fronte a omicidi efferati come questo non é facile. Non avevo mai pensato al costo ( in euro) dei detenuti, e non pensavo neppure che ci fossero tante persone pronte a uccidere nuovamente solo con la parola.
2007-01-11 15:33:34
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answer #10
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answered by serena f 4
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