Per quanto riguarda i libri circa l'argomento ti segnalo l'ultima edizione di:
"La zarina Alessandra. Il destino dell'ultima imperatrice di Russia"
Autore: Erickson Carolly
Traduttori: Bivasco A. M., Guani V.- Mondadori 2006
dove si narrano i fatti salienti della vita di Alessandra: la morte precoce della madre, la lunga battaglia per sposare Nicola, la grave emofilia del figlio Alessio, la dipendenza da una serie di santoni di dubbia fama, tra cui Rasputin. Fa da sfondo un affresco storico della Russia prima della Rivoluzione.
Non so se hai già letto anche quello di Danzas: "La Zarina Alessandra", Mondadori 1949 che comunque è reperibile in biblioteca.
Di Elisabeth Heresch: "Alessandra. Tragedia e fine dell'ultima zarina" edizioni Mursia, 2006.
Infine ti segnalo questo sito dove è riportata parte della storia della zarina tratta da una puntata di Voyager (rai 2):
http://www.raidue.rai.it/R2_popup_articolofoglia/0,7246,121%5E3121,00.html
Altre informazioni puoi trovarle sicuramente nei libri di storia della Russia o negli svariati volumi riguardanti i Romanov.
Ciao!
2007-01-10 06:24:10
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answer #1
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answered by elival64 6
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Se vuoi documentarti sulla sfortunata Alessandra ti consiglio, se non li hai letti,:
Heresch, Elisabeth - Alessandra- Mursia
Erickson, Carolly- La zarina Alessandra - Mondadori
Sulla ricerca storia russa:
Vasil'eva, Larissa- Le donne del Cremlino
Troyat, Henri-Zarine
Troyat, Henri - Caterina di Russia
Feinstein, Elaine- Anna di tutte le russie
Ciao e Buona lettura, puoi trovare i volumi nella biblioteca della tua città.
2007-01-10 05:54:01
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answer #2
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answered by shakti 5
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ecco....spero d aiutarti
Nella cappella di Santa Caterina della fortezza dei Ss. Pietro e Paolo riecheggiavano i canti e le solenni parole della messa di requiem degli ortodossi. Era il 17 luglio del 1998, ottant'anni dopo la morte di Alessandra, e una folla di fedeli riverenti si era radunata per commemorare lei e quelli che erano morti con lei." All'infelice ultima zarina di Russia veniva così tributata una venerazione che mai le era toccata in vita. Perché questa bellissima principessa di origine tedesca, andata sposa all'erede al trono di Russia, futuro Nicola II, non era mai piaciuta ai sudditi, che arrivarono a incolparla della caduta dei Romanov. Donna dalla forte volontà ma di scarsa comunicativa, un misto di timidezza quasi patologica e di autoritaria arroganza, eppure generosissima davanti alla sventura e pronta al sacrificio, non seppe farsi amare dai parenti acquisiti né imparò mai a capire il popolo russo e le condizioni sociali e politiche del paese. Di questa figura enigmatica e del suo mondo interiore di tormentato isolamento Carolly Erickson ha colto per la prima volta la vera natura e ha tracciato un ritratto indimenticabile. La sua attenta analisi ricostruisce i fatti salienti della vita di Alessandra: la morte precoce della madre, la lunga battaglia per sposare Nicola, che amava nonostante la debolezza e le scarse capacità di governo, la grave emofilia del figlio Alessio, le crescenti eccentricità che accompagnarono il suo cammino di fede e la sempre maggiore dipendenza da una serie di santoni di dubbia fama, tra cui il famigerato Rasputin. Alla difficile storia personale di Alessandra fa da sfondo un grande affresco storico della Russia prima della Rivoluzione: seguiamo così l'industrializzazione del paese e l'arretratezza delle campagne, i lussi sfrenati e la guerra perduta con il Giappone, le bombe dei terroristi e la repressione zarista del 1905, l'estendersi dei fermenti rivoluzionari e la prima guerra mondiale, fino all'Ottobre del 1917. Una vicenda sempre più cupa, che si conclude con la prigionia della famiglia imperiale e la tragica pagina dell'uccisione dei Romanov. Oggi Alessandra, acclamata come simbolo nazionale e icona del martirio, ha trovato finalmente un suo posto d'onore nella storia del paese, ma, dice la Erickson, "il suo io più recondito rimane sconosciuto, sepolto assieme a lei nella cripta della fortezza di Pietroburgo".
http://www.liberonweb.com/asp/libro.asp?ISBN=8804526564
e storico:
http://cronologia.leonardo.it/storia/a1918o.htm
auguri!
2007-01-10 05:43:49
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answer #3
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answered by missleahbau 3
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