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io sono di origini irlandesi...e quando abitavo a dublino ne ho visto di tutti i colori da parte degli inglesi...quelli dell i.r.a.(il movimento per l irlanda libera) li kiamano terroristi e qua in italia partigiani..ma perke?quando un popolo e soppresso e reato reagire con la forza se non ci sono altre strade?

2007-01-09 12:00:36 · 10 risposte · inviata da dolceninfetta80 1 in Politica e governo Legge ed etica

10 risposte

La libertà si paga anche con la morte, purtroppo il termine terrorismo si associa molte volte in modo errato. Chi difende la democrazia e libertà nel proprio paese è un eroe.

2007-01-09 12:26:19 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

Ho sempre simpatizzato per lo Sinn Fein di Gerry Adams, ma c'è un confine sottile tra resistenza e terrorismo, quando si colpiscono civili inermi allora ritengo si sia passato il limite e purtroppo, a volte, l'I.R.A ha passato quel limite.
Ciao

P.S. Sono stato a Dublino a dicembre e mi son fatto un giro per le campagne limitrofe.....la gente è stupenda,calorosa e cordiale mi sono sentito a casa.

2007-01-09 12:48:06 · answer #2 · answered by ELVIATAR 6 · 4 0

Purtroppo sembra di sì, è sempre stato così.

2007-01-09 12:08:05 · answer #3 · answered by polpettina23 4 · 1 0

Scusa, ma gli Irlandesi da chi sarebbero soppressi ai giorni nostri?
Non voglio sembrare strafottente, anche perchè penso che l'Irlanda dovrebbe chiamarsi TUTTA Irlanda e non avere 2 nomi, ma nonostante questo, non mi sembra che i problemi siano di oppressione. Più che altro ci sono stupide divergenze religiose che non mi paiono possibili ai giorni nostri, sia lì che in ogni altra parte del mondo. Ognuno dovrebbe professare la sua religione e non dare fastidio agli altri! Comunque, rispondendo alla tua domanda, NO non penso sia giusto uccidere per ottenere la libertà a meno che non si sia invasi da qualcun altro che ti opprime! Ciao

2007-01-09 22:00:17 · answer #4 · answered by Arboga 1 · 0 0

Forse sono troppo ingenua ma non capisco perchè, se un gruppo di persone si sente diverso da quelle dello stato di appartenenza e ha ragioni concrete ( Irlandesi , baschi ...) non si permette loro di essere indipendenti.

Ad ogni modo, per rispondere alla tua domanda, direi di sì. Chiunque ha diritto di difendersi.

2007-01-09 20:24:43 · answer #5 · answered by salsa 1 · 0 0

Si! la rtisposta non può che essere si, il problema è scegliere il tipo di libertà, quale libertà perché a seconda del tipo di libertà uccidere può non essere un atto contro l'oppressione e di liberazione ma un ennesimo atto di prepotenza, di oppressione, di repressione, assassinio brutale. Se per libertà si intende la libertà dell'oppressore di opprimere e di continuare a opprimere o per libertà di intende quella di Bush o per libertà di intende quella del debole che non ha altra scelta contro la prepotenza del l forte. La libertà non è sempre la stessa anche se la parola che la definisce rimane identica.

2007-01-09 19:33:23 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

è difficile rispondere... bisognerebbe trovarsi nella condizione di gravità assoluta... a freddo dico di sì. il problema è gestire poi la propria coscienza...

2007-01-09 19:08:24 · answer #7 · answered by sally s 2 · 0 0

Quante strade hai visto con il nome " Via dei martiri della liberta`?" Quelli morti per la liberta`, non so che tipo di liberta` abbiano raggiunto, ma quelli rimasti vivi li apprezzano per la liberta` ottenuta, a prova che quasi tutti in guerra si uccidono per la liberta`. Il problema non e` se non ci siano altre strade, perche` con il passar degli anni quasi tutti se ne accorgono che di strade ce ne sono a bizzeffe. Fatto sta che la soppressione e` la strada piu` spiccia e corta, ma anche la piu` rischiosa.....il rischio e` quello di perdere la stessa liberta` che tutti vogliono.

2007-01-09 16:29:13 · answer #8 · answered by giulietta 7 · 0 0

La liberta! Che bella parola. Ma chi ne conosce il significato?

In inglese si dice "Freedom is not free!" o "La liberta' non e' gratuita."

Cominciamo dal principio di liberta' che dovrebbe essere chiaro per tutti: la liberta' e' il diritto individuale alla propria vita. Questo diritto puo' essere violato esclusivamente con la forza e l'oppressione. Se ho la fortuna di nascere in un Paese dove l'unico scopo e compito del governo e' di salvaguardare i diritti individuali dei suoi cittadini mi posso chiamare con fiducia e sicurezza un uomo libero.

Se invece nasco in un Paese dove uno o piu' gruppi di persone, quindi una collettivita', ha piu' benefici di un'altra ed il governo di quel Paese ha leggi che agevolano un gruppo e opprimono o limitano i benefici ad un altro, allora non sono un uomo completamente libero, specialmente se appartengo al gruppo meno privilegiato. Ma anche se appartengo al gruppo piu' privilegiato, la mia liberta' non e' un diritto inalienabile, e quindi non e' un vero diritto ma un privilegio concessomi dal governo. Un privilegio puo' essermi concesso oggi ma se il governo cambia, potrebbe essermi tolto domani.

La societa' ideale e' una societa' dove l'individuo ha diritti inalienabili ed il governo non ha nessun diritto. Il governo e' l'entita' formata dagli individui proprio per salvaguardare i loro diritti. Il governo ha l'espresso compito di proteggere i diritti inalienabili degli individui, cioe’ la loro vita, la loro proprieta', e il loro perseguimento a produrre la loro ricchezza per la loro felicita.' Notate la parola LORO. Il governo e' a LORO servizio, non l'individuo al servizio della "felicita'" del governo -- il che e' assurdo perche' il governo e' un'astrazione che come tale non puo’ essere felice o infelice.

Per questo tipo di liberta' credo che valga la pena morire. Per il cambio della guardia, no. Se invece dei britannici ci sono gli irlandesi al giverno, ma nessuno dei due ha capito cosa significa una societa' basata sui diritti individuali, non vale la pena sforzarsi di alzare nemmeno un dito. La stessa cosa vale per il governo comunista, fascista, democratico, socialista, misto, eccetera. Se il principio filosofico su cui basiamo la politica e' capovolto, non ha importanza fondamentale chi e' al potere.

Purtroppo, il concetto nuovo dei diritti individuali (e non diritti sociali) non si e' diffuso ancora nella filosofia moderna, e quindi e' impossibile trovare logica nella politica. La filosofa Ayn Rand ha formulato questo concetto all'inizio del ventesimo secolo. In America si comincia adesso ad apprezzarla. In Europa e' sconosciuta.

Molte guerre potrebbero essere evitate se le popolazioni non venissoro polarizzate su concetti falsi di liberta', concetti non individuali ma collettivi, e quindi fittizzi. La liberta' collettiva crea tutte le guerre perche' ignora il concetto di liberta' dell'individuo ma esalta il concetto di potere di un gruppo su di un altro. Che importanza pratica puo' avere una nazione governata da cattolici per cattolici o da protestanti per protestanti? Da bianchi per bianchi o negri per negri? Da Palestinesi per Palestinesi o Ebrei per Ebrei? Comunisti per comunisti, fascisti per fascisti?

Nessun essere umano nasce cattolico, protestante, tedesco, francese, comunista, fascista, democratico. Si deventa crescendo uno che appartiene ad uno o piu' di queste categorie o collettvita'. L'individuo per se' vuole solo essere libero di vivere la sua vita senza essere oppresso da nessuno e l'istituzione che dovrebbe garantirgli questo diritto e' il governo -- non cattolico, protestante, socialista, mussulmano -- ma il governo creato da individui che vogliono essere liberi come tali. Il governo e' investito di questa funzione: proteggere i suoi cittadini dai criminali e dagli oppressori. La costituzione che i liberi cittadini dovrebbero creare e' quella che permetta l'esistenza di un governo che si assuma questa responsabilita' e basta. Per fare cio' questa costituzione deve chiaramente descrivere i compiti del governo, separarlo sia dalla chiesa che dall'economia per evitare ogni tipo di corruzione e dare al governo solo doveri e niente diritti. I diritti sono per le persone non per il governo. La costituzione deve limitare i poteri del governo proprio per evitare che sia il governo ad abusare il potere e invece di proteggere contro i criminali il governo opprime e sancisce leggi che favoriscono i criminali.

Una societa' basata su questo principio filosfico morale e' la societa per la quale la liberta' e' degna del suo nome.

2007-01-09 15:56:20 · answer #9 · answered by DrEvol 7 · 0 0

Per la libertà reputo legittimo uccidere ...
ma i colpevoli...non gli innocenti.

2007-01-09 13:01:34 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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