Attualmente il diesel; ad esempio il motore della Toyota con una cilindrata abbastanza modesta (2,2 litri) sviluppa una potenza di 177 cv, con consumi molto ridotti. Il 2.2 D-Cat assicura performance e consumi da primato (400Nm@2000-2600 gir/min; 0/100 Km/h in 8,6 sec; 5,3 L/100 Km nel ciclo extraurbano) con il livello di emissioni più basso al mondo, grazie alla rivoluzionaria tecnologia Common Rail D-CAT (Diesel Clean Advanced Technology), l'unica in grado di ridurre drasticamente sia il par ticolato che gli ossidi di azoto e di trasformare il motore in una fonte di potenza pulita
Altro motore degno di lode è il 1,4 TSI della Volswagen (equipaggia attualmente la Golf GT), che, con consumi molto ridotti, sviluppa una potenza di 170 cv, grazie alla turbocompressione. La coppia è di 240 Nm da 1750 a 4500 giri. Roba da diesel, insomma. Ma ciò che stupisce è che alle straordinarie prestazioni si contrappone un consumo di soli 7,2 litri di benzina per 100 Km (si percorrono quasi 14 Km con un litro). La casa tedesca, dunque, apre nuove strade ai motori a benzina, da tempo penalizzati dallo strapotere del diesel.
Il Wankel è un discorso a parte. Il motore Wankel è un motore a combustione interna, inventato da Felix Wankel nel 1950, di tipo rotativo perché il pistone non si muove di moto alternativo ma ruota intorno a un asse. Il principio di funzionamento vede un pistone a tre lobi che ruota eccentricamente intorno all'albero motore, generando con il suo movimento le fasi di aspirazione - compressione - scoppio - scarico.Le prime vetture che adottarono questo tipo di motore furono le NSU, tra cui la Ro 80. Tra il ’62 e il 1970, la Mercedes Benz realizzò quasi una decina di prototipi tra cui le famose C111 a tre e quattro rotori (realizzate tra il 1969 e il 1970) e una 350 SL Quadrirotore utilizzata normalmente da Wankel stesso. Alla Mercedes si affiancò la GM, con i prototipi Chevrolet e la American Motors, che realizzò una versione rotativa della sua Pacer. I principali problemi riscontrati nell'utilizzo di vetture fornite di tale motore erano relativi alla durata delle guarnizioni di tenuta che lavorano in condizioni di pressione elevata. Attualmente, grazie allo sviluppo della tecnologia dei materiali, la durata di vita di questi propulsori è notevolmente aumentata, consentendo una maggiore produzione su larga scala. La casa automobilitica Mazda ormai da quasi vent'anni porta avanti lo studio e lo sviluppo di motori rotativi ad alte prestazioni. I consumi, anche dopo i moderni sviluppi, sono accusati di essere troppo alti; in compenso, da una cilindrata modesta (ad esempio la Mazda RX 8 ne monta uno di soli 1,3 litri) si sviluppa una potenza di un motore a scoppio del doppio della cilindrata.
2007-01-09 07:42:22
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answer #1
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answered by Ryou Shirogane 3
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A parità di cilindrata il confronto è improponibile:
Faccio un ipotesi verosimile per un 1400cc, ipotizzando i consumi reali per un utilizzo normale su un percorso misto e non quelli dichiarati:
Wankel - 200cv - 7 km/l
Benzina aspirato - 85cv - 13 km/l
Benzina turbo - 130cv - 10km/l
Diesel commonrail- 75cv - 17km/l
A parità di potenza un turbodiesel commonrail consuma meno di un benzina ma è molto più pesante e più lento nella risposta dell'acceleratore. Il Wankel consuma un'esagerazione ma è molto leggero e ha prestazioni straordinarie.
2007-01-09 20:40:40
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answer #3
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answered by Anonymous
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senza dubbio il diesel... ha una maggiore efficienza (ovviamente turbo con intercooler a ineizione diretta)
solo è un po troppo pesante!
il motore rotativo lo monta solo la mazda rx8 e molto leggero e potente ma consuma tantissimo
benzina secondo me e un buo compromesso... specie se turbo a iniezione diretta magari!
col gas poi diventa + economico di un diesel!
2007-01-09 07:38:16
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answer #4
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answered by Da5p 6
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non sei stato capace nemmeno di scrivere wankel in maniera corretta. il motore migliore è quello alimentato a ceppi di cazz0
2007-01-09 07:37:10
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answer #5
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answered by Anonymous
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