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non trovate che questo politucolo si contraddica quando dice di essere a favore della vita e contro la pena di morte in USA (ma non a Cuba o in Cina) e poi si dichiara favorevole dell'eutanasia?
la vita è o non è un valore assoluto non barattabile a seconda delle occasioni?

2007-01-08 23:02:06 · 14 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Legge ed etica

non sono affatto un bambino come qualcuno crede, e ritengo che nessuno neanche il vs caro Pannella possa credere che la vita sia qualcosa di diverso da un valore assoluto da rispettare ad ogni costo, sia nei casi di malattia come in quelli di pena. Quindi caro il mio coso sappi che le persone come te e il politucolo in oggetto non possono affatto ergersi a giudici della vita altrui ecco perchè ribadisco la mia contrarietà a qualunque tipo di morte procurata si chiami essa Eutanasia o Pena di Morte. Bisogna solo vedere quale è la formazione etica da cui si proviene. All'insegna di uno pseudoprogressismo si stà andando verso la negazione di valori assoluti come la vita.

2007-01-10 23:26:49 · update #1

per spock
guarda che credo tu abbia le idee un pò confuse, leggi il mio intervento precedente e le chiarirai.
per lomberto
medico .....ti ricordo il tuo giuramento di Ippocrate (non di Ippocrisia) che ti IMPONE di mantenere in vita con tutte le tue forze un paziente. Di che cosa vai cianciando? nelle corsie di ospedale certo che ci sono pazienti che soffrono ma quanti di loro esprimono il desiderio di essere "terminati" da un medicaccio ipocrita?

2007-01-10 23:35:23 · update #2

14 risposte

No!

Una cosa è uccidere qualcuno per i crimini che ha commesso. Così gli imponi la morte.

Un'altra è chi chiede di smettere di non-vivere nella sofferenze. Così segui la sua volontà.

Purtroppo siamo in Italia ed i pretacci fanno il loro porco lavoro con il popolino.

Poi devi considerare che è sempre bello parlare dall'esterno, o solo teoricamente, quando poi ci si trova a far i conti con la realtà, vedi quanta gente cambia idea...

2007-01-08 23:11:39 · answer #1 · answered by Morfeo 3 · 5 2

Se è per questo il Pannellone sarebbe anche contro il finanziamento pubblico ai partiti.
Peccato che non sia contrario al finanziamento pubblico dei referendum. Il comitato promotore riceve infatti un euro per firma raccolta nel caso venga raggiunto il quorum. Per ogni referendum ne occorrono 500mila. Fate voi i conti. Capito perchè a volte ne hanno presentato anche 10?

Inoltre il partito radicale riceve diversi milioni di euro ogni anno per le trasmissioni di radio radicale in convenzione col Parlamento. Il servizio è in effetti svolto. Peccato però che gran parte della programmazione è occupata dalle prediche del guru radicale. Pagato da noi.

2007-01-09 07:22:45 · answer #2 · answered by romance 5 · 1 0

sarà un politucolo come dici tu ma rispetto agli altri nostri politici è un gigante, perchè perlomeno da 40 anni conduce sempre le medesime battaglie. Prova a mettere al centro della tua visione la libertà e laicità dell'individuo e ti accorgi che le sue posizioni non sono poi cosi contradditorie. Libero pensiero in libero stato.
Si possono o no condividere le sue idee politiche, ma quanto a coerenza da una pista a tutti, fattelo dire da un non radicale.

2007-01-09 07:13:42 · answer #3 · answered by anthonys 2 · 1 0

sono dell'idea che quando uno arriva a certi livelli di politica la morale non sappia più cosa sia, questo vale per lui, per il biscione, per il mortadella e la restante baracca

2007-01-09 07:16:21 · answer #4 · answered by Cri 5 · 1 1

Io trovo l'eutanasia e la pena di morte due cose completamente differenti. Mentre con l'eutanasia si decide di far morire individui che di vivo hanno ben poco (tra cui quelli completamente paralizzati o quelli in stato vegetativo), e che probabilmente potessero deciderebbero di morire anche loro stessi, la pena di morte condanna un individuo alla morte di un individuo sano, contro la sua volontà...non dirmi che tu non vorresti morire, dopo anni passato immobile in un letto, potendo muovere solo gli occhi e la bocca...

2007-01-09 07:15:56 · answer #5 · answered by sentinella12003 2 · 1 1

Pannella è un grande politico:
è contro tutte le pene di morte.
l' eutanasia non è una pena di morte

si parla di eutanasia volontaria se è richiesta o autorizzata dal malato
l’eutanasia attiva: la morte del malato è provocata attivamente, ad esempio con la somministrazione di sostanze tossiche);
l’eutanasia passiva: la morte del malato è provocata indirettamente con la sospensione delle cure;
il suicidio assistito: vengono fornite al malato le condizioni (mezzi ed assistenza) per togliersi la vita in modo non doloroso.
Quando l'eutanasia riguarda minori di 12 anni si parla di eutanasia infantile

Un concetto antitetico all’eutanasia (passiva) è l’accanimento terapeutico, ossia il tentativo di tenere in vita una persona morente - anche contro la sua volontà o l’interesse - in caso di patologie estremamente critiche

L’eutanasia nel vangelo cristiano
Volendo rileggere il vangelo alla luce della moderna scienza medica, si può interpretare uno dei più famosi passi di esso, la Passione, come una forma di eutanasìa per mettere fine alla sofferenza di Gesù crocifisso: Matteo (Mt 27,33-34) descriverebbe un tentativo di avvelenare Gesù sul Golgota, col vino mischiato a fiele (anticamente si riteneva che il veleno del serpente, l’aspide, fosse contenuto nel suo fiele). Luca, che era medico, dice che i soldati, inzuppata una spugna nell’aceto e postala in cima a una canna d’issopo, la spinsero sulla bocca di Gesù, che rifiutò l'"offerta". Questo gesto, che viene generalmente interpretato come un atto di disprezzo e di crudeltà dei soldati verso Gesù (assetato), potrebbe invece essere letto come compassionevole: l’aceto infatti provoca rapida acidosi metabolica, perdita della coscienza, coma acidosico e morte. In generale, comunque, il Vangelo non sembra commentare questa vicenda da un punto di vista morale (né, per altro, quella del suicidio di Giuda Iscariota). Le posizioni cristiane sul tema dell’eutanasia paiono dunque derivare soprattutto dall’applicazione indiretta di principî e insegnamenti più generali.
La pena di morte, chiamata anche pena capitale, è l'esecuzione di un prigioniero ordinata da un tribunale in seguito ad una condanna. Solitamente la pena di morte viene comminata a persone ritenute responsabili di reati gravi, come omicidio e alto tradimento. In alcuni paesi vengono considerati passibili di pena capitale omicidi occorsi durante l'esecuzione di altri crimini violenti, come la rapina o lo stupro.

2007-01-12 11:21:03 · answer #6 · answered by mari? 4 · 0 1

Pannella , che io sappia , si è sempre dichiarato contro la pena di morte in genere e io concordo. Per quanto riguarda l'eutanasia ... stai pisciando fuori dal water ....sono medico .... e t'invito a fare un giro negli ospedali dove potrai vedere di persona un malato terminale .

2007-01-10 15:16:22 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 1

giustissimo....
e con i progressi della scienza, arriveremo ad un punto in cui non morirà più nessuno... saremo tutti inesorabilmente attaccati a macchine prodigiose che sostituiranno egregiamente i nostri organi interni...
E allora sarà un mondo bellissimo fatto di respiratori e fili artificiali e la gente godrà di vegetativa vita eterna... e a nessuno sarà dato il permesso di morire, perchè "la vita è un valore ASSOLUTO e non è barattabile a seconda delle occasioni"...

E magari tu, nel corso di quest'artificiosa eternità, riuscirai a riflettere sulle stronzate che dici...!

(a dire il vero, ti auguro di metterci un pò meno di un'eternità... ma la vedo dura... si può prolungare la vita... ma ancora non si è riusciti ad infondere intelligenza dove la Natura, per dimenticanza o somma neglicenza, non ha provveduto...)

2007-01-09 09:10:54 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 1

non è per niente una contraddizione
sta solo dicendo nessun potere tocchi la vita dell'individuo
imponendola (accanimento terapeutico) oppure
togliendola ( pena di morte)
lotta perchè il potere non acquisisca + poteri sull'individuo
visto con che razza di leader abbiamo a che fare mi sembra più che giusto mettere le mani avanti
prima che scelgano anche il fatto se puoi nascere o no !
è un radicale che va alla radice del problema che è come tu dici il non barattare la vita ,però se un magistrato o un medico
hanno il diritto di disporne a questo punto ecco che il valore assoluto è sparito ,e rimane nella relatività fallace di giudici e medici vari ( i quali ti faccio notare vengono sempre consultati in gruppo vista l'alta percentuale di errori insita nel loro lavoro )

2007-01-09 09:00:44 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 1

E' vero, e' una contraddizione, se parliamo di eutanasia (= causare volontariamente la morte). Se pero' parliamo di sospendere trattamenti che prolungano in modo artificiale una vita che altrimenti sarebbe gia' finita, in modo naturale, da un pezzo, allora il discorso cambia.
Viere subito alla mente il caso Welby: se non gli fosse stato attaccato il respiratore, il povero Welby sarebbe morto da quel di', per effetto della sua malattia e non perche' qualcuno gli avrebbe iniettato un farmaco letale.
E (premesso che io sono contraria alla pena di morte in quanto cristiana), e' facile parlare in astratto quando non si e' toccati dal fenomeno...provate solo per un attimo a mettervi nei panni di qualcuno che ha avuto il proprio bambino violentato e ammazzato da un pedofilo, o come nel caso di Saddam l'intera famiglia uccisa per ordine del dittatore, e poi torniamo a discutere della pena di morte!

2007-01-09 08:04:02 · answer #10 · answered by Grilla Parlante 6 · 1 2

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