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non è Andreotti

2007-01-04 05:53:06 · 2 risposte · inviata da generoso 1 in Arte e cultura Storia

2 risposte

Potrebbe essere Giulio Cesare

2007-01-04 06:05:27 · answer #1 · answered by Anonymous · 2 0

laureato in filosofia con indirizzo storico, dal 1995 lavoro come giornalista. Nel 2003 sono diventato professionista ed attualmente faccio attività da freelance per numerose testate a diffusione nazionale.
collaborazioni:
Dipiù
Gente
Anna
D-La Repubblica delle Donne
Men’s Health
Monsieur
Roger
Dopo molti anni di lavoro posso dire di avere maturato una grande esperienza nel campo del giornalismo medico scientifico, sia perché ho effettuato il mio praticantato presso la redazione del Mensile “La Macchina del Tempo”, sia perché in questi anni ho scritto oltre 300 articoli relativamente a questi contenuti. Penso sinceramente che la divulgazione dei temi medici e scientifici sia di fondamentale importanza per il futuro, dato che presto saranno oggetto (come è già avvenuto per la legge 40 sulla fecondazione assistita) di consultazioni di carattere popolare. A questo punto è indispensabile che qualcuno si accolli il dovere civico di fare una seria opera di divulgazione, quando possibile, affinché l’esercizio della democrazia diretta in relazione alla libertà di ricerca non diventi solo uno scontro tra parrocchie scientiste e parrocchie religiose.“L’instant book di Divo e Pregliasco fornisce gli strumenti per distinguere scenari apocalittici da possibili evoluzioni della situazione attuale, spiegando in primo luogo quali sono i rischi reali per l'uomo - ...– e allargando poi lo sguardo su diversi importanti temi collegati a questo fenomeno che solo in Italia ha dato origine a una serie di inquietanti conseguenze.
Il libro entra anche nei meccanismi dell'informazione per spiegare come, accanto al pericolo reale, si possa aggiungere una buona dose di pericolo artificiale, mediatico”

TgCom


“Questo libro si propone come un'autorevole sintesi delle conoscenze attuali nel merito della malattia e affronta il tema di una possibile, ma non ancora probabile, diffusione planetaria con un'attenta analisi del panorama italiano, nel contesto europeo e mondiale.
Gli autori di questo libro - un noto virologo e un giornalista scientifico - provano a fare chiarezza, fornendo gli strumenti per distinguere scenari apocalittici da possibili evoluzioni della situazione attuale.
Takecareblog.info

“Il ‘virus dei polli’, al momento, è scomparso dai riflettori. Ma la paura potrebbe tornare - e con essa la psicosi - alimentata magari da una recrudescenza improvvisa in qualche villaggio sperduto dall’Asia. Allora è bene essere pronti e contribuire a fare chiarezza. E questo libro ne fa parecchia”
Il sole 24 ore

2007-01-04 15:08:03 · answer #2 · answered by archeologo 3 · 0 2

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