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2007-01-02 02:08:41 · 7 risposte · inviata da lilli 1 in Affari e finanza Lavoro e carriera

o quanto dovrei chiedere al titolare?

2007-01-02 02:43:32 · update #1

7 risposte

se lavori in azienda privata no. a meno che il tuo datore di lavoro non ritenga opportuno concederti un rimborso spese, ma ripeto , non è tenuto.
se lavori in un azienda pubblica, no.

2007-01-02 02:12:35 · answer #1 · answered by Rooney 4 · 0 0

NON HAI DIRITTO AL RIMBORSO CHILOMETRICO. Infatti tu hai firmato il tuo contratto di lavoro, sapendo già che avresti fatto questi chilometri e, sebbene in quel tratto di strada sei protetta dall'INAIL contro gli eventuali infortuni, tu non poercorri quella strada durante il tuo orario di lavoro. Questo significa che, se volevi un rimborso, dovevi chiederlo prima di firmare il contratto sotto forma di BONUS.

2007-01-02 02:23:04 · answer #2 · answered by Fabio 2 · 1 0

credo propio di no...

2007-01-05 03:47:20 · answer #3 · answered by pincherina06 2 · 0 0

Innanzitutto deve essere previsto dal contratto nazionale di categoria.
Seconda cosa vale per le aziende che hanno diversi sedi distaccate ed in caso di trasferimento.
Io per esempio lavoro in una banca. Se mi trasferiscono in uno sportello a più di 50 km ne ho diritto. Però solo se mi trasferiscono. Se per esempio ora lavorassi a 51 km da casa senza indenità (perchè magari sono stato assunrto in quello sportello) e mi trasferissero in un altro sportello a 51 km da casa subito scatterebbe l'indenità. Se mi trasferissero in uno sportello a 49 km niente.
In azienda con unica sede non c'è questa indennità. Perchè evidentemente non ci può essere trasferimento.
Comunque nel tuo caso, se fai 96 km vuol dire che abiti a 48 km da casa e quindi non ti toccherebbe nulla.
Però ripeto, dipende sempre dal contratto di categoria.

2007-01-02 02:47:46 · answer #4 · answered by alvaro4ever 7 · 0 0

Non sono sicuro, premetto.
Ma credo che se non è prevista nessuna indennità ( e a me sembra che invece sia prevista) tu possa almeno scaricare (dedurre oppure detrarre non so) dalle tasse i costi, anche se non so in che misura;

ed inoltre credo sia necessario calcolare la minor distanza possibile tra il luogo di lavoro e casa, sicuramente se sono previste indennità o riduzioni fiscali la condizione da rispettare sarà un importo chilometrico minimo. E credo anche che si debba dimostrare l'impossibilità a recarsi a lavoro con mezzi pubblici, anche se di queste ultime due condizioni sono ancora meno sicuro, più che altro mi rifaccio alla normativa sull'assicurazione dagli infortuni sul lavoro e relativa copertura.

Per informazioni forse puoi rivolgerti ad un sindacato, anche se non sempre chi ci lavora è così preparato... ma all'interno dei sindacati ci sono sempre degli avvocati che fanno questo genere di consulenze... forse l'unica cosa da pagare sarà la quota di iscrizione, ma non credo sia obbligatoria..

2007-01-02 02:24:32 · answer #5 · answered by Daniele 6 · 0 0

Purtroppo no.... a meno che non ci sia nel contratto aziendale interno... ma non ho mai conosciuto, e penso di non conoscelo mai, un datore di lavoro che accetti di rimborsare il viaggio casa-lavoro, lavoro-casa.

2007-01-02 02:13:43 · answer #6 · answered by JellyfisH 2 · 0 0

96 km al giorno---?
meriti una medaglia al lavoro!

2007-01-02 02:11:01 · answer #7 · answered by keinze 7 · 0 0

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