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cosa ha determinato che nei secoli a tale metallo è stato dato tanto valore?

2006-12-30 06:09:43 · 11 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Storia

11 risposte

E' raro, è duttile e malleabile (si può lavorare con versatilità), rimane inalterato nel tempo (non si ossida come gli altri metalli tipo il ferro o il rame etc).

Ricorda la luce del Sole, quindi è stato preso come simbolo di regalità, o anche connesso col divino (vedi le aureole dorate dei Santi o anche più indietro nel tempo certe immagini degli Dèi).

2006-12-30 06:30:22 · answer #1 · answered by Worf 6 · 1 0

Ha carattersitiche evidenti difficili da imitare, ha sempre avuto valore alto nella storia, difficile da produrre artificialmente senza spendere oltre il suo effettivo valore.

2006-12-30 14:18:36 · answer #2 · answered by Ghatto 3 · 1 0

L'oro (in sanscrito jval, in greco χρυσος [khrusos], in latino aurum cioè "alba scintillante", in antico anglosassone gold, in cinese 金 [jīn]) è noto e molto apprezzato dagli uomini fin dalla preistoria. È possibile che sia stato il primo metallo mai usato dall'uomo, anche prima del rame, per ornamenti, gioielli e rituali. L'oro viene descritto in geroglifici egiziani del 2600 a.C., in cui il re Tushratta dei Mitanni dichiarava che fosse "comune come la polvere" in Egitto. L'Egitto e la Nubia avevano infatti risorse tali da renderli i maggiori produttori d'oro per la maggior parte della storia antica.

L'oro è anche menzionato molte volte nell'Antico Testamento. La parte sudorientale del Mar Nero è famosa per le sue miniere d'oro, sfruttate fin dai tempi di Mida: questo oro fu fondamentale per l'inizio di quella che fu probabilmente la prima emissione di monete metalliche in Lidia, fra il 643 a.C. e il 630 a.C..

Nel Vangelo secondo Matteo fu uno dei doni portati dai Re Magi al Bambino Gesù. Secondo la tradizione simboleggia la regalità di Cristo.

Il materiale principale dell'alchimia era il mercurio per le particolari proprietà di questo elemento, l'unico che si presenta in natura allo stato liquido. In effetti gli elementi sono in corrispondenza biunivoca, ossia individuati dal loro numero atomico che per il mercurio è 80, mentre per l'oro è 79. I metalli hanno una duttilità e altre proprietà simili che la chimica ha confermato poi a livello microscopico (un solo protone di differenza). La vicinanza dei numeri atomici ha fatto pensare anche a scienziati del '900 di ricavare oro bombardando provette di mercurio con radiazioni nel tentativo di disgregarne alcuni nuclei e di arricchirne altri con qualche neutrone, e di dimostrare l'interconvertibilità degli elementi chimici.

L'esplorazione europea delle Americhe fu spinta in non piccola parte dai resoconti dei primi esploratori che narravano della gran quantità di monili d'oro indossati dalle popolazioni native, soprattutto in America Centrale, Peru e Colombia.

L'oro è stato a lungo considerato uno dei metalli più preziosi, e il suo valore è stato usato come base per le valute di molti stati (sistema noto come il Gold standard) in vari periodi storici. L'oro è inoltre simbolo di purezza, valore, lealtà, e particolari ruoli che combinano queste qualità.

Nell'antichità l'oro era relativamente facile da ottenere, tuttavia il 75% di tutto l'oro mai prodotto è stato estratto dopo il 1910: [1]. Si stima che se tutto l'oro raffinato del mondo venisse messo insieme in un solo pezzo, formerebbe un cubo di di 20 metri (66 piedi) di lato. A causa del suo alto valore, gran parte dell'oro estratto nel corso della storia è tuttora in circolazione, in qualche forma.

Lo scopo principale degli alchimisti era di produrre l'oro da altre sostanze, come il piombo - presumibilmente tramite una mitica sostanza chiamata pietra filosofale. Sebbene non abbiano avuto successo nei loro intenti, l'alchimia promosse un interesse nella trasformazione delle sostanze che pose le basi per lo sviluppo della chimica moderna. Il simbolo alchemico per l'oro era un cerchio con un punto nel centro, che è anche il simbolo astrologico, il simbolo geroglifico e l'ideogramma cinese per indicare il sole (日). Per quanto riguarda i tentativi moderni di ottenere artificialmente l'oro, vedere sintesi dell'oro.

Nel XIX secolo esplosero diverse corse all'oro ogni volta che veniva individuato un nuovo bacino aurifero: ci furono corse all'oro in California, Colorado, Otago centrale, Australia, Witwatersrand, Black Hills e nel Klondike.Come gli altri metalli preziosi, l'oro è quotato al grammo o all'oncia. Quando è in lega con altri metalli, la sua purezza è misurata in carati con una scala che fissa a 24 carati l'oro puro. Un altro modo comune di indicarne la purezza è l'uso di un valore compreso tra zero e uno a tre cifre decimali o una frazione in millesimi (18 carati ≡ 18/24 ≡ 0,750 ≡ 750/1000 ≡ 75%)

Il prezzo dell'oro è fissato dai mercati, tuttavia dal 1919 la borsa di Londra stabilisce due volte al giorno un prezzo di riferimento (il cosiddetto fixing dell'oro).

Storicamente l'oro è stato impiegato per supportare le valute in un sistema economico basato sul gold standard, in cui il valore di ogni valuta è stabilito equivalente ad una certa quantità di oro. Come parte di questo sistema, i governi e le banche centrali tentarono di controllare il prezzo dell'oro fissandone le parità con le valute. Per un lungo periodo gli Stati Uniti fissarono il prezzo dell'oro a 20,67 $/oncia (0,66456 $/g) che poi elevarono a 35 $/oncia (1,12527 $/g) nel 1934. Nel 1961 mantenere questo prezzo era diventata un'impresa difficile; le banche centrali statunitense ed europee iniziarono a coordinare le loro azioni per mantenere il prezzo stabile contro le forze di mercato.

Il 17 marzo 1968 le circostanze economiche causarono il fallimento di questi sforzi congiunti; venne introdotto un doppio regime che fissava il prezzo dell'oro a 35 $/oncia per le transazioni valutarie internazionali, lasciandolo però libero di fluttuare per quanto concerneva gli scambi tra privati. Questo doppio regime fu abbandonato nel 1975, quando il prezzo dell'oro fu lasciato libero di variare in accordo alle leggi di mercato. Le banche centrali possiedono ancora oggi riserve auree a garanzia del valore delle proprie valute, anche se il volume globale di queste riserve è andato via via calando (causa la progressiva coniazione di moneta in assenza di controvalore aureo o di qualunque altro metallo).

Dal 1968 il prezzo dell'oro sui mercati ha subito ampie oscillazioni, con un record massimo di 850 $/oncia (27,3 $/g) il 21 gennaio 1980 ed un minimo di 252,90 $/oncia (8,131 $/g) il 21 giugno 1999 (fixing di Londra). Il prezzo è salito a 420 $/oncia (8,131 $/g) nel 2004 a causa della svalutazione del dollaro statunitense; il prezzo dell'oro in altre valute - ad esempio l'euro - ha subito nello stesso periodo un aumento inferiore, comunque consistente, al 10% dalla quota di 330 €/oncia (10,6 €/g). La massa di dollari attualmente circolante esclude la possibilità di un ritorno a livello internazionale a un sistema valutario di cambi fissi.

Per via del suo uso come riserva valutaria, a volte nella storia il possesso privato dell'oro è stato regolamentato o bandito. Negli Stati Uniti il possesso privato di oro - fatta eccezione per la gioielleria ed il collezionismo numismatico - fu illegale dal 1933 al 1975.

L'oro costituisce a volte parte di un investimento finanziario, data la stabilità del suo valore commerciale a lungo termine; proprio per questa stabilità la speculazione sull'oro diventa particolarmente appetibile quando la fiducia in una valuta viene meno e quando il valore di una valuta è soggetto ad iperinflazione. Il prezzo dell'oro è anche alla base di futures con cui si specula sul suo ipotizzato valore futuro. Dalla nomina di Bush a presidente degli USA il prezzo di un'oncia è passato da 200 dollari a 540 dollari. Il valore dell'oro è fortemente influenzato dall'offerta, motivo per cui la sua estrazione è ponderata attentamente: incrementarne la produzione significa spesso farne crollare il prezzo.

2006-12-31 06:19:35 · answer #3 · answered by archeologo 3 · 0 0

bujo

non sono allineato alle altre risposte, vorrei dire ...

prova anche tu a immaginare, con me, al vero motivo che ha convinto gli umani che l'oro vale, molto più del suo valore materiale, ragazzi, al di là di ogni spiegazione sembra.

cosa si può comprare, chi da sempre compra chi, con l'oro?

questo il mio parere, la risposta datela voi,

ntoni

2006-12-30 15:49:17 · answer #4 · answered by ntoni_ght 5 · 0 0

la sua rarità

2006-12-30 15:23:40 · answer #5 · answered by FxSharingan 2 · 0 0

perché piace a tanti x la lucentezza e l' inalterabilità, inoltre ce n'è poco x cui ci si spintona x averlo e averlo è sinonimo di possanza..discorso che vale ancor di più x i diamanti!

2006-12-30 15:07:01 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

la "valorialità" è un attributo che si estrinseca nel suo determinarsi come fattore di "rarità"... :-))

2006-12-30 14:19:15 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

fin dall antichità l'oro è stato un simbolo di potere vuoi per il suo colore, rarità o per la sua inalterabilità nel tempo è il metallo nobile per eccellenza

2006-12-30 14:17:39 · answer #8 · answered by MORPHEUS ® 5 · 1 1

perchè è difficile da trovare visto che c'è ne è poco

2006-12-30 14:12:24 · answer #9 · answered by Ricky 2 · 0 0

tutto ciò chre è raro assume valore....

2006-12-30 14:12:03 · answer #10 · answered by dott.ssa speranza900 F.C(VG) 5 · 0 0

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