saddam hussein condannato a morte,favorevoli?contrari?con che modalita lo giustiziereste?

Answer 1

Sono d'accordo per la pena di morte per impiccagione.

L'ergastolo è pericoloso. Saddam avrebbe sempre la possibilità di evadere, di esser liberato o peggio ancora,questo, potrebbe nel tempo, diventare un ergastolo ALL'ITALIANA !
Tra sconti di pena, indulti e leggine varie, gli iracheni potrebbero ritrovarselo tra i piedi tra qualche anno.
Non sono violenta di natura , nè ipocrita, e dico quello che penso.La pena di morte dovrebbe esistere anche in Italia, per alcuni gravissimi reati.

Per arrivare alla democrazia, anche in Italia sono stati impiccati i dittatori . Il sangue serve a lavare gli orrori. A quanti di questi utenti che oggi sono contrari all'impiccagione di Saddam, gli si è rivoltato lo stomaco nell'apprendere come è stato fatto fuori il Duce? perchè non dargli l'ergastolo? Che mi rispondete ora?
Siete degli ipocriti!

Answer 2

perchè non lo mandano a condurre assieme a Biscardi .....è una condanna pure quella:o)

Answer 3

Condannare a morte,è inutile.Oramai è come un gatto senza unghie....non graffia più.Lascarlo in galera a morte.Non dimenticare che ci sono dittatori che non hanno mai dato conto di fronte a un tribunale.Che è ben peggio.Almeno il Saddam,ha dovuto sudare di fifa di fronte a un tribunale.

Answer 4

no troppo comodo.. meglio la miniera!!

Answer 5

Io sono contrario alla pena di morte.

Answer 6

Anche chi, per principio, è contrario alla pena capitale, ed è il nostro caso, avrebbe considerato singolare, o addirittura sorprendente, una sentenza meno drastica in un Paese in cui in carcere si è più al sicuro che per le strade.

Le immagini di Saddam davanti ai giudici riaccesero le passioni. I sunniti rividero il rais; gli sciiti il despota. I primi riconobbero il leader che aveva garantito l'antica egemonia sunnita nel paese e si sentirono solidali con lui; i secondi l'uomo che li aveva repressi e umiliati, e invocarono la sua condanna a morte. I sentimenti erano in armonia con gli ammazzamenti sempre più frequenti tra sunniti e sciiti. I primi in generale solidali con l'insurrezione armata, i secondi con la polizia e l'esercito armati e pagati dagli americani. Chi aveva pensato che la cattura e il successivo processo di Saddam avrebbero via via smorzato la guerriglia saddamista, dovette molto presto ricredersi.

La parola "caos" ricorre sempre più spesso ad indicare una situazione che sfugge ad ogni azione razionale, militare o politica. In queste condizioni la giustizia affidata a un tribunale governativo, non poteva essere che di parte. Ha agito nel quadro di una guerra civile. Non esistevano e non esistono dubbi sui crimini di Saddam. Ma chi l'ha giudicato l'ha fatto con lo spirito di chi partecipa, appunto, a una guerra civile. Gli americani non volevano assumersi quel compito, in quanto "vincitori", e l'hanno lasciato agli iracheni. I quali non erano nelle condizioni di rispettare una procedura normale. Il primo ministro, Nuri Kamal al-Maliki, uno sciita, è stato chiaro quando, subito dopo la sentenza, ha dichiarato che essa servirà da esempio ai terroristi. Se il conflitto iracheno, come lasciano chiaramente intendere i generali americani, non sembra risolvibile sul piano militare, la condanna a morte (esecutiva immediatamente), compromette qualsiasi, sia pur remota, possibilità di aprire uno spazio politico. Complica senz'altro la situazione.

Answer 7

Io sono favorevole per la morte, modalità: gli farei un bel clistere di acido muriatico, ma non puro, diluito al 50 per cento sennò soffre troppo poco prima di morire e poi gli attaccherei la corrente alle p.... a 160 W sennò muore subito.

Answer 8

io sono contrario alla pena di morte

Answer 9

sono contraria,la pena di morte non può risolvere nula,e dalla violenza nascerà sempre altra violenza...

Answer 10

contrario ..si creerebbe un martire..

Answer 11

contraria, ormai nn fa male a nessuno e nn s vendica la morte con altra morte