caro nigtcrowler: riesci a debattere fregandoti di chi sono e cosa voglio? stiamo parlando di argomenti che riguardano ( noi ) musulmani in prima persona, perche siamo ad essere criticati, accusati ed invitate a cambiare le nostre credenze entrando in una cultura, modo di vita, religione chiama come vuoi, che non ha nemmeno il fiato di convincerci di farlo con il dialogo, perche insiti dicendo che sono un provocatore?
Tornando al Burka, trovami tu, una sola donna musulmana, in italia, costretta ad indossarlo, e ti prometto che faro di tutto per aiutarla e convincerla di non aver paura da chi la constringe ( marito, figlio, parente... ecc. ) parlando la sua lingua, e rifferendomi allo stesso islam che voi cercate di smantellare.
vedi caro questo e il problema di chi non conosce l`islam, se vedi un ingiustizia ( come lo sia obligare una persona a fare una cosa ) la puoi combattere usando lo stesso corano e tradizione del profeta, non atribuendoli la colpa, per secoli abbiamo......
2006-12-25
03:15:57
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6 risposte
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inviata da
MUSTAFA
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in
Politica e governo
➔ Immigrazione
fatto cosi, abbiamo corretto i nostri comportamenti usando il corano come base di partenza, come un racconto saggio che ci da le grande linee, e non a caso oggi esiste una marea di scuole di pensiero dentro lo stesso islam, al punto che ti garantisco che l`islam e l`unica religione pluralista che l`umanita abbia conosciuto, tu pensi che noi siamo schiavi di un libro revelato 14 secoli, ma ti sbaglia, non ci teniamo sempre di piu perche questo libro non invechia mai, ogni volta che crediamo sia giunta l`ora di superarlo ci troviamo in punto a capo.
tornando alla povera donna che aspetto sempre che me la presenti, li diro che ( non vi e costrizione nella fede - Coran/ sura II ) e che ogni atto di fede e privo di valore sperituale in mancanza della libera volonta individuale, e che Dio non ha bisogno delle nostre preghiere o dei nostri riti, siamo noi che ci diamo da fare per purificare di piu il nostro spirito, e di conseguenza quando una persona e costretta a fare una cosa.....
2006-12-25
03:22:48 ·
update #1
ottiene risoltati opposti, invece di avvicinarsi a Dio, se allontanera o adirittura lo odiera lui e la sua legge.
quindi quale razza di religione puo tollerare cio??
hai detto bene usando la prola ( tribale ) e questo e un problema del terzo mondo, non solo degli arabi, e se non fosse stato per l`islam saremo ancora ai tempi oscuri, non concordi con me che l`arrivo dei musulmani alle porte dell`europa ha accellerato la riforma del cristianesimo, e che anche oggi la presenza islamica in europa e di altre religioni hanno creato un clima simile alla ( concorrenza 0 visto che il linguaggio spirituale non e piu monopolio di una sola parte? la stessa cosa succede nei nostri paesi ( di origine ) essendo stati bombardati di ogni tipo di ideologia dall`imperialismo al comunismo al ( God bless America ) l`islam nei nostri cervell, scuole ed universita e sempre stato messo rimesso in questione e in confronto con la ( concorrenza ) e fino ad oggi, mi dispiace per te, si e sempre difeso bene.....
2006-12-25
03:29:47 ·
update #2
Tornando al burka mi dispiace dirti che cercando un donna musulmana in italia COSTRETTA ne troverai centinaia, ma non ad indossarlo, bensi a TOGLIERLO.
e quindi il principio di liberta e violato lo stesso, ai nostri danni pero.
2006-12-25
03:32:27 ·
update #3
N.B: Indossare il Nikab e sogetto di contui discussione all`interno dell`islam, non e un obligo senza il quale ci si considera peccatori, quelle che lo rispettano hanno il diritto di poterlo fare, chi non lo rispetta e una scelta sua, in italia non deve essere un problema, esistono gli assitenti sociali, il telefono rosa, il 113 ed 112, alle donne musulmane deve essere data la possibilita di diffendersi se si sentono costrette o minacciate, dentro la comunita queste cose si sanno, se ne parla, ed e salutare che lo sia cosi.
2006-12-25
03:43:05 ·
update #4
sono un uomo ragionevole, ma nn sono abituato a parlare con chi nega l'evidenza...ti racconto una cosa. alcuni anni fa a Pisa, dove studiavo, mi si presentò l'occasione di fermarmi ad un banchetto di un'associazione di donne sudite che avevano chiesto asilo politico in italia per motivi di discriminazione religiosa...allora: la donna in arabia saudita nn può: guidare la macchina, vestirsi come vuole, parlare con un uomo che nn sia suo marito o un parente stretto in pubblico, cambiare religione
quando vuole, mettere del trucco, votare, aspirare a cariche pubbliche.
1-l'arabia saudita è un paese islamico?
2-la vostra civiltà (bada bene, nn la vostra religione, parlo di stato, nn di preghiere) è barbarica...siete rimasti al nostro oscurantismo del 1200...ricorda, la civiltà di un popolo si determina in base alle sue leggi e voi, ragazzo mio, neanche avete una scuola giuridica indipendente da quella religiosa.
puoi continuare a dire che quello nn è il vero islam...ma se continui a indicare stati dove l'islam nn è rispettato alla fine nn rimane nessuno stato islamico dove si possa parlare di libertà...anche quelli più mmoderni e laici come turchia, egitto, giordania hanno ordinamenti giuridici che a noi fanno inorridire...ti do un consiglio...iscriviti ad una nostra facoltà di giurisprudenza, inizia a studiare filosofia del diritto e teoria generale del diritto, poi passa al nostro diritto positivo e forse, forse...capirai l'abisso che ci separa..
ciao, in fondo mi fai tenerezza...provo sempre tenerezza per chi difende l'indifendibile.
ps...tu continui a parlare di islam in italia...ma grazie a dio questo è uno stato laico ( e cmq episodi di cronaca mi inducona a pensare che i musulmani nn sempre accettano le nostre leggi)
io parlo di paesi a maggioranza islamica...dove il corano(interpretato come si vuole) è legge dello stato..è quello l'islam che mi fa paura e che combatterò con tutte le armi a mia disposizione...(armi intellettuali naturalmente).
2006-12-25 10:17:57
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answer #1
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answered by nightcrawler 1
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Ti racconto questa storia.
Vivo il un piccolo paese nel centro Italia; in piazza da oltre 30 anni vive una famiglia di marocchini. Una delle figlie del vecchio Omar veniva a scuola con me, indossava i jeans, giocavamo insieme, alle medie abbiamo fumato di nascosto la nostra prima sigaretta. Era davvero impossibile distinguere Fusia da qualsiasi altra ragazzina della nostra età, non faceva nemmeno il Ramadan, nella sua famiglia lo facevano solo i fratelli, le femmine (madre compresa) no.
Mi ricordo che avevamo circa 17 anni e un giorno di luglio Fusia mi viene a trovare al negozio di una nostra cara amica: "Ragazze, per la prima volta vado in Marocco, parto, vi porterò un sacco di cose, a te porterò l'henné, a te gli anellini come i miei!" Era veramente eccitata, finalmente avrebbe conosciuto i nonni, era solo un po' agitata, perché non sapeva che qualche parola nella sua lingua, ma era tranquilla perché suo fratello l'avrebbe accompagnata.
Dopo due mesi tornò e incontrandola in piazza, la vidi vestita con il velo e soprattutto un altro velo di tristezza davanti agli occhi. Mi sono avvicinata per abbracciarla e farle un mucchio di domande, ma lei mi ha bloccata e indicandomi un ragazzo poco distante, mi ha detto "questo è mio marito, mi sono sposata".
Da quel giorno, incrociamo i nostri sguardi, anche stamattina ci siamo incontrate, ma se sta con il marito lei fa cenno di non avvicinarmi. Quando è nata la sua prima bimba Amina, non mi sono potuta nemmeno avvicinare al passeggino.
Per favore: puoi spiegarmi tu come mai? E come mai tutte le ragazze marocchine che stanno nel mio paese, e sono tantissime, indossano il velo fin dai 6/7 anni? Io stessa ho una alunna di 6 anni che porta il velo: la bambina dice che è per mantenere i capelli più belli, mentre le compagne le dicono che con il sole e l'aria invece sono più forti e luminosi...
Non ci saranno leggi che lo obbligano, ma i condizionamenti evidentemente ce ne sono tanti tanti tanti, altrimenti non si spiega, no?
Oppure spiegamelo tu e fai in modo che possa continuare a salutare Fusia senza temere che possa per questo essere punita dal marito.
2006-12-25 04:38:19
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answer #2
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answered by Mitzi DNP 6
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Ti ricordo che alcuni paesi islamici fanno ancora confusione tra legge e religione.. Corano, Shari'a, fatwa, lapidazione per adulterio, amputazione degli arti... Fai alcune domande anche su questo.
2006-12-25 07:23:56
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answer #3
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answered by belzi 5
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Una ragazza in Italia che si rifiutava a sottomettersi a certe usanze c'era é morta purtroppo nel luglio 2006 sgozzata dal padre e cugini. Bell'esempio di integrazione e tu cosa hai fatto,cosa hai detto, i tuoi co-religionali hanno scritto qualcosa .
E di quella ragazza alla quale é stato chiesto a Porta a porta cosa pensava della lapidazione avvenuta in Iran , sai cosa rispose dopo molte insistenze da parter di Vespa per conoscere il suo parere : Se é stata la volonta di Dio.........Ciao Mustafa
2006-12-25 07:40:31
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answer #4
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answered by Anonymous
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Le scarpe basse sono sempre esistite, solo che ora si è pigliato il vizio di chiamarle "ballerine" e demonizzarle. Io le porto e non vedo determination tenendo conto che: - studio a Venezia =) devo camminare molto, e su terreni inadatti ai tacchi; - non fa sempre così caldo da mettere i sandali; - non fa sempre così fresco da mettere le scarpe da ginnastica. Ti saluto.
2016-12-18 18:53:03
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answer #5
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answered by Anonymous
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Salaam Mostafa!
Keyne maggenin bizzef hena!
!!!!!السلام عليكم
2006-12-25 03:21:04
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answer #6
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answered by henarybonsai 3
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