L'HIV è contenuto in grandi quantità nel sangue, nello sperma e nelle secrezioni vaginali delle persone infette. Tanto più vecchia è l'infezione, tanto maggiore è la quantità di virus contenuta nell'organismo.
L'HIV è contenuto, seppure in quantità molto piccole, anche nelle urine, nella saliva, nel sudore e nelle lacrime delle persone infette
Tuttavia il semplice contatto cutaneo con tutti questi liquidi biologici (sangue, sperma, saliva, ecc.) non è sufficiente a provocare l'AIDS.
Per contrarre l'AIDS sono invece necessarie entrambe queste condizioni:
- l'HIV per infettare l'organismo deve penetrarvi superando le sue barriere naturali di rivestimento, o esterne (pelle) o interne (mucose)
- l'organismo infettato deve venire in contatto con alte quantità di virus
L'Infezione da HIV si trasmette in tre modi:
Per via ematica.
Le trasfusioni di sangue infetto possono trasmettere il virus HIV. In Italia dal 1988 il sangue destinato a trasfusioni viene sottoposto a screening per il virus HIV.
Lo scambio di siringhe può trasmettere il virus HIV. Iniettarsi droghe con siringhe nuove non trasmette alcun virus, ma può portare a comportamenti a rischio come appunto lo scambio di siringhe.
Per via sessuale.
Il virus può essere presente oltre che nel sangue anche in altri liquidi biologici. Nello sperma e nelle secrezioni vaginali il virus può essere presente in grande quantità.
Per via verticale.
La madre può trasmettere il virus HIV al figlio durante la gravidanza, al momento del parto o durante l'allattamento. La possibilità che questo avvenga si riduce fortemente se la madre è in terapia con antiretrovirali, fino ad essere meno del 10%. Il bambino non avendo anticorpi propri eredita gli anticorpi della madre, quindi può nascere sieropositivo, ma non avere il virus.
In questo caso il bambino ritornerà sieronegativo durante i primi mesi di vita.
Studi recenti dimostrano una notevole riduzione di casi di trasmissione dell'HIV nel caso in cui la madre sia sottoposta ad idonea terapia durante la gravidanza e partorisca con parto cesareo.
Rapporti a rischio:
Il rapporto di penetrazione vaginale è a rischio.
Il preservativo, se utilizzato correttamente e dall'inizio del rapporto, protegge.
Il rapporto di penetrazione anale è a rischio.
La mucosa anale è delicata e soggetta a lesioni, inoltre nel rapporto anale vi è meno lubrificazione, quindi maggior possibilità di frizione e conseguenti microtraumi.
Anche in questo caso il preservativo, usato correttamente, dall'inizio del rapporto e con un lubrificante adatto, protegge.
La fellatio, comportamento sessuale caratterizzato dalla stimolazione orale del pene (*******), è a rischio.
Una persona sieropositiva che pratica la fellatio a una persona sieronegativa non rischia di trasmettere l'infezione. Il rischio si corre quando la persona cui è praticata la fellatio è sieropositiva.
Sulla possibilità di trasmissione dell'HIV attraverso la fellatio vi è comunque un dibattito tra chi considera questa pratica a rischio di trasmissione dell'HIV e chi sostiene che la possibilità è solo teorica (plausibilità biologica).
E' comunque consigliabile praticare la fellatio con il preservativo, ma nel caso non lo si utilizzi è necessario evitare lo sperma in bocca.
Il cunnilingus, comportamento sessuale caratterizzato dalla stimolazione orale dell'organo genitale femminile è a rischio.
Le secrezioni vaginali possono contenere il virus HIV, pertanto esiste una possibilità (solamente teorica, perché nella realtà non esistono casi accertati) di trasmissione dell'infezione. Il cunnilingus è da evitare nel caso di mestruazioni.
L'utilizzo della diga interdentale o comunque di uno strato in lattice (che si può ottenere da un preservativo) applicato come barriera elimina il rischio.
L'anilingus , la stimolazione orale dell'ano (rimming) è una pratica considerata a rischio per altri tipi di infezione. Per proteggersi è consigliabile l'uso della diga.
Il fisting, cioè la penetrazione anale col pugno è considerata a rischio per la facilità di provocare lesioni attraverso le quali potrebbe passare il virus.
La pioggia dorata (golden shower) può essere pericolosa in presenza di sangue in quantità cospicua nelle urine.
In bocca al lupo e Buon Natale
2006-12-23 03:01:25
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answer #1
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answered by Anonymous
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ma sei fuori!?!
tre volte!?! ed esattamente quando ti ha detto che ha l'aids?
ma anche lui è più pazzo di te! ma non ti è venuto in mente di usare il preservativo?
Guarda che anche con il coito interrotto può esser fuoriscito qualcosa prima dell'orgasmo.
Caspita ma la gente dove cavolo vive sugli alberi per rischiare inutilmente, mica siamo in Africa che non abbiamo le conoscenze sull'argomento!
2006-12-23 03:01:39
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answer #2
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answered by figlia della luce 4
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hai fatto la stessa domanda 2 giorni fa!!!!
Cmq se fai la PCR puoi scoprire subito se hai in circolo il virus!!! Fidati
Ti auguro di non essere infetta, di aver mandato a ****** chi non ti ha avvisato prima e di passare un sereno natale
2006-12-23 02:58:29
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answer #3
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answered by Anonymous
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io ti do' un'altra risposta, ed un suggerimento: fatti coraggio, vai in un commissariato e sporgi una denuncia contro questa persona. non avendoti informata ha commesso un reato (anzi, i reati sono almeno tre, ma te lo spiegheranno in questura), ma quello che farai denunciandolo potra' risparmiare ad altre persone quello che stai passando tu adesso. se non e' incensurato e' molto probabile che finisca in galera, l'unico posto dove merita di risiedere. e, in ogni caso, stai sicura che con una denuncia a suo carico ci pensera' molto bene prima di provarci un'altra volta con un'altra donna....se non hai il coraggio per andarci da sola fatti accompagnare da un'amica, ma non aspettare. dal mio punto di vista e' un tuo dovere civico far si' che questa persona (persona?!) sia messa nell'impossibilita' di nuocere ancora---se vuoi scrivimi privatamente
2006-12-23 05:32:56
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answer #4
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answered by gizmo! 4
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Dal punto di vista medico non so esserti di aiuto e comunque ci sono risposte concise e dettagliate....
L'unica cosa che posso dirti è che ci sono gli estremi per una denuncia penale,che va dalle lesioni volontarie al tentato omocidio...
2006-12-23 03:33:07
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answer #5
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answered by squadra C2 5
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il rischio per la donna è alto anche solo la prima volta.
2006-12-23 03:01:20
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answer #6
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answered by andreablasph 2
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E' un cogl***e lui ma pure tu non scherzi. Ma dove credi di vivere? Nelle favole? Non sai che rischi di morire per questa leggerezza?
Mi auguro che tu non sia stata infettata, ma cavolo, la prox volta stai attenta che il coutus inperruptus si chiama così perchè lo usavano i romani.... Ora, evolviamoci! Abbiamo tecniche e tecnologie più moderne e sicure! E prima di togliersi il preserva, esami del sangue.... è rispetto per gli altri!
PS: nei prox 6 mesi evita rapporti non protetti perchè potresti aumentare il contagio.
PPS: controllerei anche per l'epatite C, e la sifilide....
2006-12-23 09:07:59
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answer #7
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answered by Marco 5
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visto che l'argomento è serissimo spero che tu non aspetti di ricevere da answer altro che incoraggiamenti morali e non risposte. Ci si espone a comportamenti a rischio in modo davvero azzardato spesso per insicurezza. I sei mesi erano veri anni fa per i test di vecchio tipo, ora puoi fare analisi da subito seguite da test di verifica..MA devi andare di filato in un ospedale dove ci sia un buon reparto di medici competenti, fa ridere ma persino i medici a volte sono ignoranti rispetto a questi argomenti e quindi vai a colpo sicuro nel centro trasfusionale dell'ospedale più vicino. Il rischio, credo tu lo sapessi già, c'è, e per quanto tutti noi possiamo augurarti che sia andato tutto bene, solo un test può metterti realmente l'anima in pace...non c'è invece la certezza che tu sia stata contagiata, quindi non disperare...vai in ospedale, fatti fare un prelievo, parla con i dottori, comprati un pacco gigante di preservativi e portane sempre un pacco con te in borsa a scanso di qualsiasi imprevisto...non fare mai più come se non ci fosse nessun rischio, spero davvero che in questa occasione non sia successo nulla, ma è una roulette russa...prima o poi si perde...un abbraccio e mille auguri
2006-12-23 05:06:30
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answer #8
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answered by Schatten 5
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no la certezza matematica no però caspita stai attenta, e poi come l'hai scoperto che lui aveva l'hiv, te l'ha detto lui?
e quanti anni aveva questo gran fijo de na mignoxxtta...
cmq ho sentito dire che esiste una sorta di pillola del giono dopo dell'aids, che se entro tot tempo inizi questa cura puoi debellare il virus. Chiedi al tuo medico, mi raccomando...
2006-12-23 03:01:39
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answer #9
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answered by Anonymous
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azz....non ti spaventare..asp e poi fai le analisi..sero che vada tutto bene..
2006-12-23 03:00:14
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answer #10
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answered by amicacuorebello 4
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fai il test subito ora, e poi fra sei mesi...e fatti consigliare dal medico se c'è qualche farmaco che possa aiutarti nel frattempo magari ad aumentare le tue difese immunitarie...denuncia il fatto ai carabinieri. Anni fa lavorando in un laboratorio di prelievi ho preso innavvertitamente una puntura da una siringa contenete sangue su un ginocchio provocando un profondo buco; ho lavato immediatamente con la varecchina e poi mi hanno fatto fare subito il test e poi ripeterlo dopo sei mesi, nel caso di sieropositività ero tutelata come infortunio .. auguri di cuore
2006-12-24 02:06:12
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answer #11
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answered by daniela b 4
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