Edda (poemi) scritti in Norreno... Eddico diviene aggetivo...
es. Dante... Dantesco è l'aggetivante del nome
es. Platone... Platonico
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------------------LA FRASE TUA---------------------------------------------
Il resoconto della correlazione di una poema norrenico è somigliante così come Odino (Dio della guerra) e il cardinale (se ricordi erano guerrieri e combattevano con spada e cavallo)... La persona terrena più vicino a Dio (il cardinale) è paragonabile al Dio stesso d'una seconda religione.
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Se avessi problemi dimmi che ti rispondoe spero d'averti aiutata nel compito altrimenti mandami un messaggio che ti spiego meglio... Il Medioevo lo conosco molto bene!!!
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Odino: è una delle principali divinità del pantheon norreno, e in particolare dio della guerra, della magia, della sapienza e della poesia.
Essendo il più antico degli dèi e il creatore del mondo e di tutte le cose, Odino è il signore della sapienza, conoscitore delle cose antiche e profonde. Egli ha imparato per primo tutte le arti e in seguito gli uomini le hanno apprese da lui. Tra i molti epiteti di Odino, parecchi si riferiscono alla sua immensa sapienza: Fjölnir e Fjölnsviðr ("assai sapiente"), Sanngetall ("che intuisce il vero"), Saðr o Sannr ("che dice il vero"), Forni ("antico") e Fornölvir ("antico sacerdote"), cioè conoscitore di tutte le cose dal principio.
La sapienza di Odino è conoscenza, magia e poesia al tempo stesso. Egli non solo conosce i misteri dei Nove Mondi e l'ordine delle loro stirpi, ma anche il destino degli uomini e il fato stesso dell'universo.
Odino ama disputare con creature antiche e sapienti. Sotto le mentite spoglie di Gágnraðr ("stanco del cammino") si giocò la vita sfidando a una gara di sapienza il possente gigante Vafþrúðnir, la cui erudizione era rinomata in tutti i Nove Mondi, e dopo una serie di domande sul passato, il presente e il futuro del mondo, a cui il gigante rispose prontamente, Gágnraðr domandò allora che cosa avesse sussurrato il dio Odino a Baldr prima che questi fosse posto sulla pira. Vafþrúðnir a questo punto lo riconobbe, ma aveva ormai perso la gara.
Odino conosce i segreti delle rune, le lettere che, incise sul legno, sulla pietra, sulle lame delle spade, sulla lingua dei poeti, sugli zoccoli dei cavalli, sono l'origine stessa di ogni conoscenza e di ogni potere. Odino ottenne questa sapienza, diventando il primo Erilaz, ovvero il primo "maestro runico", immolando sé stesso in sacrificio a sé stesso.
Fra le tante figure di divinità guerriere della mitologia norrena, Odino si distingue per essere Sigrföðr ("padre della vittoria"), perché decide nelle battaglie a chi debba andare la vittoria, e Valföðr, ("padre dei prescelti"), perché sono suoi figli adottivi tutti coloro che cadono in battaglia. Con questi due nomi egli distribuisce in battaglia la vittoria e la morte: entrambi doni graditi ai guerrieri.
Odino è una delle divinità norrene dotate del maggior numero di nomi. Spesso non è semplice distinguere tra i nomi veri e proprî e gli epiteti. Di molti, inoltre, si ignora l'etimologia. Nell'Edda in prosa, nel XIX canto, c'è una disquisizione notevole dei suoi nomi tratta dal poema eddico Grímnismál 46, 47, 48, 49, 50 e 54:
Aggettivo dell'Edda e specifico del genere Norreno esemplificato dalla raccolta dei poemi epici chiamata Edda...
Edda: è una raccolta di poemi in antico norreno, tratti dal manoscritto medioevale islandese Codex Regius. Insieme alla
Edda in prosa di Snorri Sturluson,
l'Edda poetica rappresenta la più importante fonte di informazioni a nostra disposizione sulla mitologia norrena e sulle leggende degli eroi germanici.
L'Edda poetica è in versi legati da allitterazione. Il metro principale è il fornyrðislag, con variazioni basate sui metri málaháttr e ljóðaháttr. Il linguaggio dell'opera è generalmente semplice e disadorno; le kenningar, pur utilizzate, non sono frequenti o oscure come nella poesia scaldica.
La maggior parte dei poemi dell'Edda sono certamente nati dalla tradizione dei menestrelli medioevali, e tramandati oralmente. Di nessuno di esse è stato possibile individuare uno specifico autore.
I ventinove canti che compongono l'Edda poetica, di differente antichità e provenienza, possono essere divisi più o meno in due categorie: i primi dieci canti sono di argomento sapienziale-mitologico e riguardano le imprese degli dèi; i seguenti diciannove sono di argomento eroico, incentrati - tranne il primo, il Carme di Völundr - sulle gesta degli eroi dei Völsunghi, tra cui spiccano Helgi e Sigurðr.
Ciao
(voi che avete votato a pollice giù senza mettere nome... Siete invidiosi se qualcuno ha conoscenza in un campo voi faceto??? Non ho espresso un'opinione confutabile bensì una conoscenza cari i miei ignoranti...)
2006-12-21 10:15:56
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answer #1
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answered by mathias 3
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google da molti risultati
dai un'occhiata, di sicuro trovi quello che ti interessa
2006-12-21 18:16:34
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answer #2
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answered by gatto_gattone 6
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dovrebbe significare che parla di dei, però non darla per certa stà risposta
2006-12-21 18:13:01
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answer #3
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answered by Anonymous
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magari cercatela in un vocabolario medioevale
2006-12-21 18:08:27
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answer #4
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answered by Anonymous
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eddico è riferito al canzoniere cioè a unaraccolta di miti e leggende del nord..deriva da Edda e più precisamente edda in prosa che consiste in un manuale di poetica islandese..ècioè una raccolta di regole e di scritti secondo i quali intorno al 1220 in islanda si dovevano attenete i poeti o i letterati..
2006-12-21 19:01:17
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answer #5
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answered by tulsadum2001 1
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Odino (norreno Óðinn, anglosassone Woden, tedesco Wotan[1]) è una delle principali divinità del pantheon norreno, e in particolare dio della guerra, della magia, della sapienza e della poesia.
Odino dimora ad Ásgarðr, nel palazzo di Válaskjálf innalzato da lui stesso, dove, seduto sul trono Hliðskjálf, osserva ciò che accade in ciascuno dei Nove Mondi. In battaglia brandisce Gungnir, la sua lancia e cavalca Sleipnir, il suo destriero a otto zampe, nato da una portentosa unione tra il dio Loki (momentaneamente trasformato in giumenta) e il cavallo Svaðilfœri.
Figlio di Borr e della gigantessa Bestla, fratello di Víli e Vé[2], marito di Frigg e padre di molti degli dèi, tra cui Thor, Baldr, Víðarr e Váli. Spesso viene inoltre definito "padre di tutti gli dèi", o addirittura Allföðr ("padre del tutto").
Come dio guerriero raduna gli eroi morti in battaglia nel Valhalla, gli einherjar, presiedendo al loro banchetto. Infine Odino guiderà gli dèi e gli uomini contro le forze del caos nell'ultima battaglia, quando giungerà il Ragnarök, la fine del mondo, nel quale il dio sarà ucciso, inghiottito dal temibile lupo Fenrir, per essere immediatamente vendicato da Víðarr che ne lacererà le fauci dopo avergli piantato un piede nella gola.
2006-12-21 18:55:27
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answer #6
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answered by diana v 3
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Nata come manuale di poesia scaldica - nell'Islanda e nella Norvegia medioevali gli scaldi erano i poeti di corte - "Edda" è stata composta intorno al 1220 e si è andata configurando quale pretesto per narrare miti, leggende e tradizioni dell'antichità scandinava.
Sto leggendo il Canzoniere Eddico, l'Edda poetica in pratica, e nel primo carme (La Profezia della Veggente) ho trovato questo passo:
" tempo di guerra, tempo di spada
vanno in pezzi gli scudi
tempo di bufera, tempi di lupo
prima che il mondo rovini"
La raccolta del Canzoniere eddico narra eventi divini e umani, miti ed eroi dell'antica Islanda. La rivalità, l'inganno, la vendetta, la sofferenza, l'eroismo, l'ineluttabilità del destino sono i temi ricorrenti che ne evidenziano il carattere formativo-didattico.
Poesia sempre rinata per l'attività di cantori che improvvisavano davanti all'uditorio, è il congelamento ultimo di una tradizione in movimento da secoli, che aveva accompagnato decine di generazioni di uomini nelle loro migrazioni.
2006-12-21 18:20:31
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answer #7
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answered by Anonymous
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Insieme alla "scaldica" l'eddica è un genere di letteratura scandinava del periodo vichingo.
2006-12-21 18:14:02
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answer #8
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answered by Ariel 6
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