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2006-12-20 05:52:53 · 3 risposte · inviata da Thomas Milian 4 in Salute Salute dell'uomo

3 risposte

Il trattamento della sindrome di Parkinson idiopatica (cos� definita poich� non se ne conoscono le cause) � divenuto, in questi ultimi anni, sempre pi� complesso. Da una parte vi sono a disposizione svariate nuove tecniche di trattamento farmacologico e chirurgico, dall’altra si � potuto acquisire una esperienza di oltre trenta anni di trattamento con la levodopa.

Indichiamo le attuali categorie di farmaci utilizzate per contrastare la sintomatologia della malattia di Parkinson.

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LEVODOPA PIU' INIBITORE DELLA DECARBOSSILASI

La levodopa � il precursore naturale della dopamina. La dopamina non pu� essere somministrata direttamente come farmaco non riuscendo a superare la barriera emato-encefalica e raggiungere, quindi, il cervello.

Gli inibitori periferici della Dopadecarbossilasi (un enzima la cui funzione � di trasformare la levodopa in dopamina) costituiscono dei preparati farmacologici supplementari i quali impediscono che la levodopa sia trasformata precocemente in dopamina nelle sedi extracerebrali (cio� al di fuori del cervello). I farmaci che svolgono questa funzione essenziale e che rappresentano la terapia antiparkinson per eccellenza sono:

- Madopar (preparato Retard: Madopar HBS) a base di levodopa e benserazide;

- Sinemet (preparato Retard: Sinemet CR) costituito da levodopa e carbidopa.

Attraverso i preparati Retard, la levodopa viene liberata lentamente con l’obiettivo di ridurre le oscillazioni dei livelli della levodopa nel sangue. Presentano, quindi, la capacit� di controllare pi� efficacemente le fluttuazioni motorie.

Con la formulazione standard, a rilascio immediato di levodopa, si pu� ottenere, invece, una maggiore efficacia nel controllo della sintomatologia. Pu� risultare utile l’impiego di entrambe le formulazioni in associazione.

SIRIO� (MELEVODOPA+CARBIDOPA)
SIRIO � una nuova formulazione di levodopa, sottoforma di metilestere della levodopa (melevodopa) associato a carbidopa (inibitore delle �dopa� decarbossilasi) che si presenta sottoforma di compresse effervescenti nel seguente dosaggio:
a) 125 mg levodopa + 12,5 mg carbidopa (rapporto levodopa/carbidopa 10:1)
b) 100 mg levodopa + 25 mg carbidopa (rapporto levodopa/carbidopa 4:1).
Le compresse effervescenti si dissolvono completamente in acqua, senza formare depositi. L'alta solubilit� � una caratteristica molto importante in quanto non solo facilita la somministrazione ma aumenta la rapidit� di assorbimento assicurando una rapida insorgenza dell'effetto terapeutico sulla sintomatologia parkinsoniana.

DUODOPA�
SOMMINISTRAZIONE INTRA-DUODENALE DI LEVODOPA-CARBIDOPA
La Duodopa� (levodopa+carbidopa) prodotta dalla casa farmaceutica Solvay Pharma � disponibile in Italia e viene somministrata mediante la PEG cio� con l'aiuto di una pompa portatile che, attraverso un tubicino, fornisce la levodopa-carbidopa, dispersa in un gel viscoso, direttamente nel duodeno determinando una stimolazione dopaminergica continua.
Vale a dire che bisogna eseguire un piccolo intervento chirurgico con il posizionamento di un tubicino direttamente nel duodeno.
E' un farmaco indicato solo in pochi casi selezionati.

LEVOMET�
LEVODOPA IN GRANULATO PER SOLUZIONE ORALE ESTEMPORANEA
Il preparato farmacologico Levomet contiene, come principio attivo, levodopa metile cloridrato, un derivato della levodopa altamente solubile.

STALEVO�
LEVODOPA +CARBIDOPA+ENTACAPONE
Per il trattamento dei pazienti con malattia di Parkinson che presentano fluttuazioni motorie giornaliere di �fine dose� non stabilizzate con la terapia a base di levodopa+inibitori delle dopa decarbossilasi.

AMANTADINA�
Venne, per caso, scoperto negli anni sessanta come farmaco in grado di migliorare i sintomi dei pazienti con malattia di Parkinson colpiti da influenza asiatica. La sua efficacia � certamente modesta ed inferiore a quella della levodopa, specialmente nel trattamento a lungo termine.
Dei tre principali sintomi parkinsoniani, quello maggiormente influenzato da questo farmaco � il tremore. Comunque, somministrata con altri farmaci (anticolinergici o levodopa) mostra di avere una efficacia anche sulla bradicinesia (lentezza nei movimenti).
In associazione con la levodopa consente spesso di ridurre la dose ottimale di levodopa poich� ne potenzia l’effetto.
Il suo presunto effetto neuroprotettivo (efficacia protettiva delle cellule nervose) fino ad ora non � stato dimostrato clinicamente.

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AGONISTI DELLA DOPAMINA

Questi farmaci simulano l’effetto della dopamina e ne compensano quindi la carenza a livello cerebrale nei pazienti parkinsoniani. Esemplificando, costituiscono "chiavi false" che il cervello accetta come originali. Devono essere somministrati gradatamente altrimenti possono far insorgere nel malato nausea e vomito.

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INIBITORI DELLE COMT

Gli inibitori delle COMT vengono somministrati insieme con un farmaco a base di levodopa di cui ne prolungano l’azione bloccando gli enzimi (Catecol-O-metil-Transferasi) responsabili della degradazione della levodopa e della dopamina.

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ANTICOLINERGICI

I farmaci anticolinergici cercano di ristabilire nel cervello il regolare ed equilibrato funzionamento dei neurotrasmettitori, disturbato dalla mancanza di dopamina: l’eccesso del neurotrasmettitore Acetilcolina viene diminuito.

Come noto, i neurotrasmettitori sono particolari sostanze chimiche che nel cervello fungono da intermediari per la propagazione degli impulsi nervosi fra i neuroni.

I pazienti affetti da cataratta che assumano farmaci anticolinergici necessitano di un controllo periodico da parte dell’oculista.

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INIBITORE DELLE MAO-B

L’inibitore delle MAO-B inibisce la distruzione della dopamina (bloccando gli enzimi monoaminossidasi B che distruggono la dopamina) e ne aumenta, quindi, la disponibilit� a livello cerebrale. La speranza che questo farmaco abbia un influsso protettivo sulle cellule nervose ancora sane non � confermata scientificamente. Pero secondo me e meglio consultare un buon medico!In bocca a lupo e ti faccio tantissimi auguri di un meraviglioso NATALE ed un FELICE ANNO NUOVO!BACI

2006-12-20 08:03:33 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 0

http://www.distonia.it/terapia/tratt_farmac_dist_focali.html

qui potrai trovare l'argomento trattato approfonditamente.

Spero ti sarà utile

ciao

2006-12-20 14:31:36 · answer #2 · answered by francesco 2 · 1 0

Forse parli della Distimia

2006-12-20 14:32:00 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

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