Se il periodo riscattato è precedente al 1° gennaio 1996 allora conviene certamente, in quanto quel periodo rientra nel calcolo precedente della pensione. Viceversa, tutti i periodi successivi sono calcolati col criterio contributivo. Il fatto che il costo del riscatto sia inferiore (in quanto effettuato ad inizio carriera) non costituisce più un vantaggio in questo caso, visto che la pensione è calcolata sugli importi versati (meno si versa meno si otterrà). Dal punto di vista attuariale i versamenti effettuati dovrebbero corrispondere alla rendita che si otterrà dopo il pensionamento, ma considerando che nell'arco di 40 anni i criteri per il calcolo della pensione potrebbero peggiorare, probabilmente riscattare la laurea non è una buona idea, anche in considerazione del fatto che - complice la nuova riforma - anche riscattando la laurea non si può andare in pensione prima, visto che i vincoli sono di età anagrafica e/o contributiva *EFFETTIVA* (esclusa quindi ogni forma di riscatto).
2006-12-20 02:43:40
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answer #1
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answered by Stefano C 2
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Per lo stesso tuo problema ho tergiversato anch'io molti anni, rischiando alla fine di pagare il riscatto al doppio. Ora questo problema non esiste piu`, in quanto si deve pagare tutto. Pero`, una cosa devi sapere: mica sei obbligato a riscattare 4 anni interi. Il periodo che vuoi riscattare lo si puo` frazionare. Io ho giocato questa carta alla fine, quando, perso il lavoro, mi mancavano pochi mesi per completare un ciclo ed aver diritto alla pensione. Se non ti trovi nella stessa situazione e hai un lavoro, io lascerei perdere. Caso mai investi la cifra sotto il tuo controllo. Pero` ti suggerisco anche di considerare lo sgravio fiscale che ottieni se fai adesso questo pagamento. Caso mai cerca di farlo pensando a quanto puoi dedurre nella dichiarazione dei redditi, frazionando di anno fiscale in anno fiscale i pagamenti, onde riportare a casa il beneficio maggiore. Se non hai tasse da pagare, e quindi non avresti modo di ottenere sgravi fiscali nella dichiarazione dei redditi, lascia pure stare o fallo quando avrai questa possibilita`. Ricorda che l'anno della dichiarazione dei redditi e della deduzione richiesta deve coincidere con l'anno in cui hai eseguito il bollettino INPS. Fraziona molto bene i pagamenti e le dichiarazioni previste !
2006-12-19 19:30:57
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answer #2
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answered by giulietta 7
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il riscatto di laurea era vantaggioso quando si andava in pensione con il metodo retributivo (ovvero la pensione era calcolata sulla base della media degli ultimi stipendi annui, a prescindere dai contributi versati) e serviva esclusivamente per andare in pensione quattro anni prima (al raggiungimento dell'età pensionabile e 35 anni di lavoro), in quanto Il corso di studi riscattato era considerato come effettivo lavoro.
La pensione degli attuali giovani lavoratori, quando raggiungerannno la soglia di pensionamento, verrà calcolata su base contributiva (ovvero sulla base dei contributi effettivamente versati), per cui i contributi per riscatto di laurea serviranno solamente per avere una pensione un pochino più alta (in base a quanto versato per il riscatto), a condizione però che fisicamente ci si arrivi in vita.
2006-12-19 19:28:20
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answer #3
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answered by white_22_flower 6
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Visto che sei così giovane io sarei propenso per il riscatto.
Io a suo tempo (anni 70) l'ho riscattato.
2006-12-19 19:16:37
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answer #4
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answered by bayliss 4
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E' un grossissimo rischio, sia farlo che non farlo.
Non credo sia un buon investimento finanziario (cioe' un buon fondo pensione) anzi penso che per ogni Euro che versi ne riceverai forse 50 centesimi (con la rivalutazione).
Ma in realta' il vero scopo sarebbe proprio quello del "riscatto" cioe' di liberare un "prigioniero" del lavoro e permettergli di andare in pensione 4 anni prima.
Il rischio sta nel fatto che non si sa se fra 30 o 40 anni varranno ancora le regole attuali su eta' e anzianita' per andare in pensione. Ma se speri che le regole restino piu' o meno cosi' allora e' meglio fare il riscatto subito perche' rischi di perdere poche migliaia di Euro piuttosto che dopo quando probabilmente ne perderesti molti di piu'.
Se decidessi di fare il riscatto conviene sicuramente farlo a rate perche' la deduzione verrebbe spalmata in 4 anni e quindi incide sull'aliquota irpef piu' alta, altrimenti tutto in un anno vai a dedurre aliquote piu' basse o addirittura la no tax area e hai un risparmio molto inferiore.
2006-12-19 18:54:45
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answer #5
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answered by xmlcafe 4
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Non sono molto ferrata in materia, ma ti rispondo per esperienza di un collega.
A lui mancavano 3 anni alla pensione, e per una serie di motivi personali e non, e' stato consigliato di riscattare i propri anni di universita'.
A seguito di comprensibili dubbi e dopo essersi informato da varie fonti (non so esattamente....ma penso si sia rivolto anche ad un commercialista per farsi fare bene i calcoli) alla fine ha accettato. L'ultima volta che c'e' venuto a trovare era contento e soddisfatto, e si era trovato un hobby per il tempo libero.
In bocca al lupo!
2006-12-19 18:44:14
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answer #6
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answered by Anonymous
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L'INPS ti chiede i soldi non perchè vuole farti un favore ma perchè ne ha bisogno adesso. Il fatto che abbia bisogno adesso per pagare le pensioni di persone che hanno versato 40 anni fa fa pensare che i soldi che versiamo ora non li rivedremo. Vedremo al limite una frazione di questi. Io sono contrario al versamento all'INPS perchè vuol dire gettarli via. Oltretutto con le prossime riforme c'è il rischio che la pensione sarà 1 terzo dell'ultimo stipendio o anche meno... indipendentemente dal versamento fatto o meno!
Ti consiglio di investirli in altro... Lo so che sono pochi, ma se li investi bene, con un rendimento di del 4-5% annuo per 30 anni alla fine avrai un bel gruzzoletto, inflazione permettendo.... (e tassazioni permettendo!)
2006-12-20 00:56:14
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answer #7
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answered by Marco 5
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beh, se anche i commercialisti valutano differentemente la convenienza vuol dire che sei 'al limite' e non è chiaro se, nel tuo specifico caso, può risultare conveniente il riscatto del periodo di studi universitari.
una informazione essenziale sta nella parte di pensione che verrà calcolata col metodo 'retributivo' (presi come base gli stipendi di n anni di lavoro) e quella relativa al 'contributivo', ovvero ai contributi effettivamente versati indipendentemente dai periodi lavorati.
francamente credo che l'investimento del riscatto sia stato valido fino a qualche anno fa, per chi è andato o sta andando in pensione con prevelenza del calcolo retributivo, questo per i lavori dipendenti.
tuttavia, immagina di investire l'importo diversamente (es. fondi, BTP, borsa ?? ecc.) e fai una previsione della cifra che matura al termine della pensione, e confronta con quella presunta che ti può dare l'INPS (fatta sulla base dell'inflazione ISTAT) e decidi se:
-vale il rischio investire tale cifra, in assoluto, e se la risposta è SI,
-quale è la forma di investimento probabilmente ti è più vantaggiosa.
- ovvio che non esistono prove matematiche, per il futuro.
saluti
ntoni
2006-12-19 21:22:13
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answer #8
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answered by ntoni_ght 5
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Oggi non ha più senso farlo perchè con la pensione tu sei a regime contributivo. Come me del resto.
Il regime contributivo, con le attuali leggi, prevede che potrai andare in pensione con 40 anni di contributi e al 60esimo anno di età.
Se riscatti i 4 anni universitari dovrai lavorare non 40 ma 36 anni,. Il problema è che avrai sembre bisogno dei 60 anni di età.
Quindi: quanti anni hai? Se ne hai 24 anni o meno ha un senso, se ne hai di più no.
Questo poi è quello che vale con le leggi attuali ma io dubito che per i prossimi 36 anni sarà così. Già si parla di portare l'età pensionabile per gli uomini a 62 e in germania l'hanno appena portata a 65. Quindi....
2006-12-19 19:08:43
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answer #9
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answered by alvaro4ever 7
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troppo caro
2006-12-19 18:44:40
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answer #10
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answered by liluisi 2
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