Persone che, a differenza di me, sono dotate di conoscenze in giurisprudenza hanno espresso egregiamente il fatto che dare della "cafona" ad un'impiegata delle poste puó, in determinate condizioni, essere considerato reato.
Qui mi limito ad esprimere un'opinione strettamente personale confortata dal "secondo voi" all'inizio della domanda.
Anch'io ho avuto esperienze a dir poco inquietanti presso gli uffici delle poste di Milano e hinterland. In particolare presso l'ufficio di Trezzano, diversi anni fa, ho quasi chiamato i carabinieri (era previsto uno sciopero a partire dalle 12:00, ed alle 11:30 l'impiegata si rifiutava di fare le ricerche ed caso ed informarmi se un vaglia postale potesse essere o meno assicurato, invitandomi in maniera estremamente poco cortese a lasciare il mio posto in fila...).
Ora... premesso che io per prima credo fermamente nel rispetto per il lavoro altrui, arriva un momento in cui, dalle persone a cui sto pagando lo stipendio attraverso le tasse perché svolgano un servizio, esigo il rispetto per il MIO tempo e la MIA persona, soprattutto se questo rispetto non é altro che fornire un'informazione richiesta. Ebbene sì, lo ammetto: la mia fu una domanda da ignorante, nel senso letterale del termine: ignoravo i procedimenti del vaglia ed ero estremamente preoccupata di perdere i soldi versati. E l'unica persona che disponeva della conoscenza necessaria (o delle fonti a cui attingere per acquisirla) era davanti a me e non mostrava il minimo sforzo nell'aiutarmi a colmare la mia lacuna informativa.
Per riassumere: no, secondo me dare della "cafona" ad un'impiegata dello sportello non é e non deve essere reato.
Il fatto che tu non l'abbia mandata a quel paese, ma abbia usato specificamente il termine "cafona" mi fa pensare inoltre che il tuo non sia stato un gesto dettato da un momento di insofferenza, ma che il suo atteggiamento ti abbia portato all'esasperazione (peraltro mantenuta entro termini civili).
Quello che trovo sia non dico reato ma sicuramente disdicevole é il fatto che una grandissima fetta di cosiddetti "servitori pubblici", forti di un posto di lavoro difficilmente revocabile, si permetta di trattare coloro che suppostamente sono chiamati a "servire" (nel senso letterale del termine, ovvero "prestare un servizio") come se fossero pezze da piedi.
Il rispetto é cosa buona e giusta, nonché fondamento di ogni società che si definisce civile. MA DEVE ESSERE RECIPROCO!!!!!!!!!
2006-12-18 13:28:39
·
answer #1
·
answered by Illiara 2
·
0⤊
1⤋
Il vero reato è assumere nel pubblico certe persone illetterate ed arroganti, per lo più raccomandati che nonostante la sola terza media riescona talvolta a ricoprire ruoli di rilievo ....ma poi i risultati sio vedono.
2006-12-18 00:18:12
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
3⤊
1⤋
si, perchè è oltraggio ad un funzionario di un servizio pubblico. comunque anche se a volte scarseggiano di gentilezza e disponibilità è meglio dire le cose con calma che passare dalla parte del torto. l'educazione prima di tutto!
2006-12-18 00:15:50
·
answer #3
·
answered by mummina 2
·
2⤊
0⤋
Mah! Forse potrebbe prenderla come un "ingiuria" e questa è reato!!!! Però se gli dici che a tuo parere è un'incompetente nel suo lavoro e che secondo la tua opinione non ha voglia di lavorare ed infine gli à uguri di perdere il lavoro e di andare a lavorare in un call center per 300€ al mese a vita non penso che ti possa dire nulla!!!!!! L'importante non è solo cosa si dice ma COME lo si dice!!!!!
2006-12-18 02:42:38
·
answer #4
·
answered by gnagna 3
·
2⤊
1⤋
L'oltraggio a pubblico ufficiale non è stato depenalizzato, ma non esiste più come reato a sé.
Dare del cafone a chiunque è reato (ingiuria art.594 cp), ma nel caso in esame è aggravato dal fatto che la persona offesa è persona incaricata di un pubblico servizio (sempre che in realtà l'impiegato delle poste sia ormai solo persona esercente servizio di pubblica necessità). è necessaria la querela di parte.Quali siano le pene non lo so, perché si applicano le speciali disposizioni in materia di processo pehnale di fronte al giudice di pace
Questo a meno che l'impiegata non ti avesse offeso a sua volta: in tal caso tu, nel risponderle, hai esercitato una legittima difesa (lo so che è un po' stiracchiata, ma c'è giurisprudenza in questo senso)
2006-12-18 01:56:08
·
answer #5
·
answered by ? 7
·
1⤊
0⤋
qualsiasi reato per portare ad una condanna deve essere provato, e l'onere della prova è a carico dell'attore, ossia del querelante...da avvocato ti dico: assicurati che nell'ufficio nn sia presente alcun testimone, altro che cafona potrai dire..!
2006-12-18 00:25:04
·
answer #6
·
answered by nightcrawler 1
·
2⤊
1⤋
no, se se lo meritava hai fatto la cosa giusta!!!
p.s:dovevi aggiungere anche un "raccomandata"!!!
2006-12-18 01:33:41
·
answer #7
·
answered by miticomush88 1
·
1⤊
1⤋
beh, teoricamente penso di si, ma non ne sono certa. Comunque io faccio l'impiegata e spesso sono in posta, a volte ci sta proprio bene dirlo perchè ci sono persone maleducatissime
2006-12-18 00:59:05
·
answer #8
·
answered by zietta79 5
·
1⤊
1⤋
Se volesse farti causa potrebbe perchè l'hai insultata ma se l'hai fatto ti capisco e hai tutta la mia comprensione, a volte (fin troppo spesso), sono maleducatissimi!
2006-12-18 00:25:20
·
answer #9
·
answered by stellina*** 6
·
1⤊
1⤋
No, certe volte è un servizio sociale........
2006-12-18 00:23:03
·
answer #10
·
answered by marcovalex 4
·
1⤊
1⤋
No! Assolutamente no!
Se io potessi..all'impiegata delle poste di Trezzano metterei le mani addosso!!
Sono andata in posta per spedire due pacchi di natale..uno in sicilia e l'altro a roma..
la scema cos'ha fatto??
Mi ha fatto mettere in una stanzetta i pacchi debitamente compilati e dopo mi ha fatto compilare le cedoline con gli indirizzi e il contenuto che ha debitamente invertito..così che i pacchi sono arrivati alle persone sbagliate..e adesso sono ancora in giro..
che stupida!!!!!!
quasi quasi chiamo STRISCIA!!!!!!!!!
2006-12-18 00:20:26
·
answer #11
·
answered by sarahv 2
·
1⤊
1⤋