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2006-12-17 07:05:17 · 7 risposte · inviata da Fanciulla_1989 2 in Musica e intrattenimento Barzellette e indovinelli

7 risposte

la sanno tt!!!!!!è scritta sll comix....

2006-12-18 04:14:45 · answer #1 · answered by ? 5 · 0 3

Nel Medioevo, la vita media degli uomini era di 40-45 anni e l'assistenza socio-sanitaria inesistente.

Quando un uomo moriva, per certificarne la morte veniva chiamato il "medico condotto", il quale, per verificare l'effettivo decesso, usava infliggere dolore al deceduto; il modo più comune utilizzato in quel tempo era un potente morso inflitto alle dita dei piedi (quasi sempre l'alluce).

Nel dialetto del popolino, il "medico" assunse così il soprannome di "beccamorto".

Col tempo questa pratica diede origine a un vero e proprio mestiere.
La tradizione prevedeva che tale mestiere fosse tramandato dal padre al primo figlio maschio; tuttavia, verso la fine del medioevo, accadde qualcosa che cambiò il futuro dei beccamorti.

Uno dei beccamorti più famosi non riuscì a concepire un figlio maschio, la moglie partorì quattro figlie femmine.
Il beccamorto, per evitare l'estinzione del mestiere, domandò alla chiesa una dispensa per poter tramandare la professione alla sua figlia femmina, la quale, dopo aver ricevuto la benedizione, iniziò il suo lavoro di beccamorto.

il caso volle che il suo primo morto fu un uomo al quale un carro aveva tranciato entrambe le gambe; la ragazza era indecisa su dove infliggere il morso, e alla fine prese una decisione.

Nacquero così le moderne pompe funebri.

ah ah ah!!!. siamo sotto Natale per favore pensiamo ad altro... (non ho risposto seriamente alla tua domanda ma spero ti sia divertita). non volevo essere volgare, sicuramente l'hai capito.
ciao

2006-12-17 15:14:11 · answer #2 · answered by annapaola 5 · 7 1

Per rimanere in tema di.....pompe funebri!!


Storia dell'orrore Questa è una storia vera che ancora si racconta tra i vicoli storici di Benevento, seminando angoscia e terrore. Pare che qualche anno fa, in una oscura e tenebrosa notte autunnale, un tale era fermo sul bordo della strada facendo l'autostop. Era il due novembre e si stava scatenando una terribile tormenta. Dopo molto tempo, ancora non si era fermato nessuno ed il tale si venne così a trovare in mezzo alla tormenta, talmente forte che non riusciva a vedere oltre i tre metri di distanza. Improvvisamente, vide avvicinarsi una sagoma, che alla fine realizzò essere quella di un'auto nera delle pompe funebri: si avvicinava lentamente e si fermò proprio di fronte. Il tale non si fece pregare: salì nell'auto e chiuse la portiera. Dopo essersi accomodato sul sedile anteriore, si girò e notò con terrore che non c'era nessuno al posto di guida. L'auto ripartì lentamente. Il tale era sopraffatto dal terrore, che aumentò a dismisura quando notò che l'auto si stava inesorabilmente dirigendo verso una curva a gomito. Allora iniziò a pregare chiedendo perdono dei peccati e implorando la salvezza della sua anima, in vista del tragico destino. Improvvisamente, poco prima dell'approssimarsi alla curva, una mano tenebrosa entrò dal finestrino del posto di guida, afferrò saldamente il volante e sterzò, poi scomparve. Paralizzato dal terrore, il tale si aggrappò con tutte le sue forze al suo sedile, rimanendo immobile e impotente. Tale macabro evento si verificò ad ogni curva, mentre la tormenta andava aumentando di intensità. Il terrore divenne panico quando cominciò a udire distintamente dei sospiri ovattati che provenivano da dietro, si voltò ma vide solamente una bara. Allora, sopraffatto dalla paura, con le ultime forze rimastegli aprì di scatto la portiera e si gettò fuori, iniziando a correre a più non posso verso il paesino più vicino che distava non più di un paio di chilometri. Ivi giunto, si diresse al più vicino bar, entrò e ancora affannato e tremante chiese un cognac. Visto il suo stato, alcuni dei presenti si incuriosirono e gli chiesero cosa fosse successo, e lui raccontò la orribile esperienza che aveva vissuto. Un silenzio di tomba scese nel locale, il terrore si impossessò dei pochi presenti. Dopo circa mezz'ora si presentarono nel locale due tizi bagnati fradici, e appena varcato l'uscio notarono il tale in piedi al centro del bancone. Avvicinandosi, uno dei due si rivolse all'altro dicendo: - Guarda, Giuva', guarda dove sta chillu strunz che è salito sull'auto mentre la stavamo spingendo!!!

2006-12-18 05:44:53 · answer #3 · answered by Symina 6 · 4 1

dai!!! ho riso per mezz'ora!!!..ahahahah

2006-12-18 09:00:47 · answer #4 · answered by saretta! 3 · 1 0

Originariamente chi eseguiva la sepoltura mordeva il piede del morto per verificare con certezza l'avvenuta morte, forse pompe funebri è stato un adeguamento ai tempi.

Scherzi a parte dovresti trovare tutto sul link sotto.

2006-12-19 02:05:21 · answer #5 · answered by Fabio D 2 · 0 1

Delle pompe lo so ma funebri mi sfugge!

2006-12-18 16:28:42 · answer #6 · answered by salsa 1 · 0 1

Ma non è stato anche l'ultimo film della buon'anima di Moana Pozzi? Non si intitolava "Pompe Funebri"?

2006-12-18 09:38:31 · answer #7 · answered by A Beautiful Mind 4 · 0 1

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