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La notte imposto la temperatura a 18,5°; impostando una temperatura di 20,5° a partire dalle 6.00, quando mi alzo (ore 6.50) la temperatura della stanza è di soli 19,5°!!! Come posso fare in modo che al risveglio ci siano 20,5°? Aumento il livello notturno (magari a 19°) o faccio scattare prima l'accensione del termostato (magari dalle 5.00)? In quest'ultimo caso, però, dalle 6.00 muoio di caldo sotto il piumone!!! E' normale cosi tanto tempo per far raggiungere la temperatura desiderata? Qual è la cosa migliore (e soprattutto meno dispendiosa economicamente) da fare?

2006-12-15 02:35:12 · 6 risposte · inviata da mussaka8 1 in Casa e giardino Manutenzione e riparazione

6 risposte

Una delle possibili cause è l'inerzia del termostato e la sua sensibilità. Vale a dire che probabilmente il termostato prima di rilevare la differenza tra la temperatura effettiva e quella richiesta (+2 gradi) impiega del tempo prezioso. Prova ad impostare una temperatura maggiore al risveglio (ad esempio 22 gradi alle 6.50) o ad usare un termostato più sensibile. Con un impianto ben funzionante e dimensionato correttamente non dovrebbe essere un problema innalzare la temperatura di 2 gradi in cinquanta minuti.
cordialmente

ps. per l'amico Heow...i tuoi consigli sono puntuali e preziosi..eccetto uno : verniciare di nero i radiatori. Avrebbe solo una funzione estetica. Il colore nero assorbe le radiazioni infrarosse e trattiene la luce solare (ottimo per pannelli solari) ma non incide assolutamente sulla capacità di conservare calore di un radiatore ( a meno che dalla finestra non filtri la luce del sole e batta direttamente sul radiatore...in quel caso effettivamente ci sarebbe un incremento di temperatura dovuto all'irraggiamento)

Mi scuso anticipatamente con l'amico Heow se mi addentro in un campo che non è propriamente il mio (non sono un fisico) ma avrei alcune perplessità che mi piacerrebbe mi chiarisse. Se ho ben capito ti riferisci alla teoria di Boltzmann, ovvero che un radiatore ideale è anche un assorbitore ideale (corpo nero). Se non erro la teoria si riferisce all'energia ceduta/ per irraggiamento(infrarossi).In questo senso hai perfettamente ragione(nel caso di componenti elettronici ci sono notevoli quantità di energia infrarossa). Nel caso dei radiatori a circolazione di acqua calda (sempre se non erro) credo che la maggior parta delllo scambio di calore avvenga per conduzione/convezione e quindi intervengono altri fattori come ad esempio la conduzione termica(struttura molecolare dei materiali) e la superfice dissipante. Anche in assensa completa di illuminazione (in questo caso la colorazione superficiale del dissipatore è ininfluente) l'impianto continua a cedere calore. Scusami se sono stato prolisso accetto volentieri qualunque smentita e grazie comunque della precisazione.
s&o

2006-12-15 04:15:29 · answer #1 · answered by Artifex 6 · 3 0

Fisicamente parlando:

1. Togli le tende da davanti ai radiatori
2. Dipingi i radiatori di nero
3. Installa doppi vetri alle finestre
4. Copri con delle tende le finestre
5. Tieni chiuse quante più porte puoi
6. Ventila i radiatori (con i ventilatori che si usano d'estate tenuti al minimo)
7. Sigilla la parte bassa delle porte con quei salsiccioni trapuntati antispiffero per evitare che entri aria fredda
8. Elimina l'aria dai radiatori (con l'apposita rotellina)


Rispondo all'osservazione che mi è stata fatta.

Un corpo nero, oltre ad assorbire di più i raggi infrarossi, ne emette anche di più. Per questo consiglio la verniciatura in nero. Un corpo nero si scalda e si raffredda più rapidamente. I radiatori di raffreddamento dei processori sono tutti neri (quando non sono di rame).


La ghisa del Calorifero si scalda effettivamente per conduzione col mezzo riscaldato (olio o acqua a seconda dei modelli). La ghisa scalda poi l'ambiente con la Convezione/conduzione. L'aria a contatto con il metallo si scalda, sale, ecc ecc.

Il verniciare i caloriferi in nero serve per aumetare l'irraggiamento. Se il calorifero emette più raggi infrarossi, avrà possibiltà di scaldare pareti ed oggetti. Il mio interlocutore ha perfettamente ragione. gli IR non scaldano l'aria, ma scaldando le pareti e le persone.. danno una piacevole sensazione di tepore.
Gli IR emessi vanno ad accumulare energia termica in materassi, poltrone, pareti, stoffa, legno e ogni altro materiale dal calore specifico sufficientemente alto.

2006-12-15 10:51:52 · answer #2 · answered by Heow °Answers Libero da idioti° 6 · 4 0

mi sa che il tuo termostato sia antidiluviano!!! e ti spiego perchè.
I termostati di ultima generazione ( sono almeno 5 anni che sono sul mercato) sono "INTELLIGENTI" , nel senso che "autoapprendono" l'inerzia termica del tuo appartamento. In pratica, se tu imposti i 20,5°C alle ore 6.00 , e la teperatura interna è stabilizzata sui 18,5°C , il primo giorno il termostato fa partire la caldaia con 20 minuti di anticipo; se alle 6.00 la temperatura non è esattamente sui 20,5°C , il secondo giorno anticipa di alcuni minuti la partenza della caldaia .... in 3 - 4 giorni avrà auto appreso l'inerzia termica del tuo appartamento ed il gioco è fatto. Non solo .... se fuori fa più freddo e la temperatura notturna sende sotto i 18,5°C ... è così intelligente da considerare anche questa variabile.

Visita il sito della honeywell, che è uno dei maggiori produttori di questi termostati.
Ciao.

2006-12-15 13:25:24 · answer #3 · answered by horso99 2 · 2 0

in che area del castello? daii non lo so.
Fai come me... un po' di ginnastica 120secondi, ...e pazienza.

2006-12-15 10:38:40 · answer #4 · answered by mik free 5 · 2 0

no penso propio di no

2006-12-15 10:42:58 · answer #5 · answered by dermana 3 · 0 0

Se hai 3 o 4 pareti esposte, e' possibile, se a sx hai un appartamento e a dx altrettanto dovresti metterci meno.
La notte spegni tutto, metti 15 o anche meno, si dorme meglio con l'aria fresca.
Aumenta la temperatura dell'acqua della caldaia, non oltre i 70.

2006-12-16 13:10:35 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 1

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