English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

ma chi me lo fa fare di sbattermi per una miseria?
Ho scelto di fare anche la escort girl per arrotondare ma ora sono depressa e senza dignità, anche se lo so solo io.
Mi licenzio e comincio la vita da strada.Mi hanno spremuto abbastanza. Non ho più niente da dare e pretendono sempre di più. Non ho più una vita. Non mi pagano abbastanza per vivere!
Sono troppo triste. Non ho più voglia di combattere.
La mia vita è una sola.
Non la posso sprecare così per i ricchi e io sempre tutto uguale a sopravvivere. Basta. E' ingiusto. Sono in crisi. Sto malissimo.
Oggi sto a casa. Fankulo a tutti i titolari Bastardi che non capiscono le esigenze dei propri dipendenti. Fankulo tutti e tutto. Io non ci sto!

2006-12-13 18:47:46 · 11 risposte · inviata da bellissimadentroancorpiùfuori 2 in Affari e finanza Lavoro e carriera

SE MI BANNATE ANCHE QUESTA DOMANDA FACCIO SU UN CASINO CHE VI FARA' CHIUDERE ANSWERS. GIURO LA MIA PROMESSA. MALEDETTI INFAMI BASTARDI FIGLI DI *******

2006-12-13 19:03:02 · update #1

11 risposte

ciao
io sono il titolare di un negozio e forse sono uno dei pochi che la pensa come te (da dipendente)
purtroppo oggi la maggior parte degli esseri umani (circa il 98%) lavora per vivere sono veramente pochi coloro che lavorano per hobby
non ti abbattere e vai avanti
ciao e buon natale

2006-12-13 18:54:03 · answer #1 · answered by vitto 6 · 1 0

Dalla nascita fino al primo impiego, si vive per lavorare, nel senso che ci si prepara a lavorare. Con il primo impiego, si lavora per vivere, nel senso che chi non lavora non mangia. Andati in pensione, a volte ne` si lavora ne` si vive.

2006-12-14 04:00:40 · answer #2 · answered by giulietta 7 · 1 0

mmhh..delusa..o incavolata nera?!?
caspita..sembra che ti hanno fatto davvero tanto tanto arrabbiare..anche io sono delusa da questo mondo di potenti..dal mondo che "conta"..sono 2 anni che lavoro inu na multinazionale..e sono ancora a tempo determinato..e la cosa che più mi dispiace è che il 31/12 scade il mio contratto e mi hanno detto che non c'è posto per me.E mi lasciano a casa con la speranza (orale e non scrite) che il 1° febbraio mi assumeranno di nuovo a tempo determinato fino al 30 aprile..e poi si vedrà..se magari si libera qualche posto che posso ricoprire..avrei voglia di non svegliarmi alle 6.30 al mattino, ma dormire fino a quando non mi si aprono da solo gli occhi..kazzeggiare tutto il giorno..cercare un altro lavoro..pensa che mi fanno venire a lavorare pure dopo natale fino al 29 nonostante la ditta doveva essere chiusa e ci saranno circa 20 persone su 150!Non darla vinta ai potenti..in questo modo li arricchiamo ancora di più..sii superiore..vai a lavorare a testa alta..rimani fiera di te stessa sempre..
baci

2006-12-14 03:15:01 · answer #3 · answered by luby 3 · 1 0

ti capisco... bisognerebbe lavorare per vivere, dove "vivere" pero' ha un significato piu' vero e pieno di arrivare stanchi a fine giornata e senza motivazioni. In questo momento, pero, sei arrabbiata col mondo e anche se e' umano e comprensibile, puo' portare a decisioni affrettate, forse non le migliori. Non buttarti via per gli altri.... e non e' vero, non e' vero che non hai niente da dare. Lo so, e' facile parlare, ma credimi, dietro ognuno di noi, ed io non faccio eccezione, si nascondono prove e difficolta', delusioni e preoccupazioni e qualche soddisfazione. La notte non dura in eterno, ma puo' essere lunga... aspetta, con tutto quello che di buono c'e' in te. Perche' c'e' altrimenti non avresti scritto cosi'.

2006-12-14 03:06:06 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Ho 40 anni e questa amarezza e disillusione l'ho provata tanti anni fa, la colpa non è certo recente o imputabile a poche persone. Il sistema sociale in cui viviamo, il capitalismo, pur avendo dimostrato di essere l'unico nel corso degli anni capace di non crollare su se stesso impone questi limiti. Ci costringe a consumare per produrre, anche quando non ne abbiamo reale necessità, e ci suc_chia le nostre energie positive per sopravvivere a se stesso. In sostanza ci costringe a vivere per lavorare. Io molti anni fa ho fatto delle scelte, ho deciso di sottrarmi a questa spirale e di lavorare come, dove e quanto mi permettesse di vivere come volevo io, cioè principalmente senza essere in contrasto con i miei principi morali e per le persone che non mi davano solo denaro. Ovviamente questo comporta anche sapere di dover fare i conti con un bilancio instabile e quindi adattare i miei bisogni alle mie possibilità, senza per questo essere stressato dalla mancanza di denaro. Il discorso è lungo, che dirti... ad esempio quasi venti anni fa sono finito all'ospedale per lo stress che provai per un licenziamento, ora ho casa e lavoro (mio) dove lavoravo allora, la società di allora ha chiuso, ma la più grande soddisfazione è quando riesco a rifiutare un lavoro per le mie convinzioni nonostante affitti e bollette in scadenza. Sollevati e usa l'energia della tua rabbia per affrontare il mondo, lui non cambierà ma tu si, e molto. In bocca al lupo. Ciao

2006-12-14 03:14:35 · answer #5 · answered by Nebbia 2 · 1 1

sono perfettamente daccordo con te.... anche io faccio un lavoro che è pagato pochissimo però ameno mi piace! sai ultimamente funziona tutto al contrario ma questo lo dobbiamo ai nostri politci (e senza distinzioni) tanto a loro basta pensare a se e degli altri chi se ne frega e noi ancora che gli stiamo dietro a credere a quello che loro dicono, in fondo sono tutti della stessa pasta mi eleggete e poi ma chi vi conosce????
se no altro l'italia è un paese che sta andando sempre peggio in tutti i sensi!!!!
ciao da una delusa quanto te!

2006-12-14 03:12:11 · answer #6 · answered by Valeria 3 · 0 0

né l'uno né l'altro...
l'ideale sarebbe fare (quando possibile) un lavoro che ti piace, ed essere abbastanza bravo nel farlo da poter decidere di lavorare solo quando ne hai bisogno.
e comunque, non da dipendente...

però conosco molte persone che sono felicissime di fare un lavoro di routine: dipende dal carattere. io faccio la consulente e sono visceralmente una marchettara, mi piacciono i lavori brevi, intensi e ben pagati!! :)

comunque in bocca al lupo: a volte avere il coraggio di mollare le cose "sicure" che non ti soddisfano per fare qualcosa di diverso paga. per me è stato così! auguri

2006-12-14 03:10:24 · answer #7 · answered by quantic 6 · 0 0

Io lavoro per vivere, non il contrario, anche se sò benissimo che il problema di "come arrivare a fine mese" è comune in molti italiani (oltre a me).Il fatto è che 1 siamo governati da persone che non capiscono i problemi reali (destra o sinistra che sia) perchè al governo sono poche le persone che hanno preso una "zappa" in mano e hanno provato la fatica di lavorare, 2 perchè in Europa purtroppo siamo considerati meno di niente visto che i tassi continuano a salire quando alla fine metà paesi comunitari sono nella m***a fino al collo...
Il fatto è che la società stessa è strutturata su di un punto di vista individualista, ognuno pensa alle proprie tasche....
Mia nonna (che ha vissuto la seconda guerra mondiale) un giorno mi disse: và così perchè c'è troppa ricchezza.....e io aggiungo che è pure mal distribuita!

2006-12-14 03:07:02 · answer #8 · answered by stellina*** 6 · 0 0

concordo delusa..
entrambe le cose..lavoriamo per vivere..ma viviamo praticamente per lavorare..senza il lavoro non possiamo fare niente..e la cosa mi turba alquanto..odio il potere..

2006-12-14 02:59:24 · answer #9 · answered by violet 1 · 0 0

Fai benissimo!! credo che dovresti trovare un lavoro che ti permetta di lavorare abbastanza e guadagnare quello che ti serve per andare avanti!! senza dover fare il lavoro di strada!

2006-12-14 02:52:18 · answer #10 · answered by Matt Hardy 4 · 0 0

fedest.com, questions and answers