della tua morte ai medici o a qualcun altro, la nostra costituzione e il nostro ordinamento giuridico difendono la vita.
Perchè sei stato così egoista della tua vita e non hai pensato prima a porre il problema ?
Perchè trasferire ad altri la responsabilità e giocare sulla pietà umana ?
Perchè deve passare una legge che contempli l'omicidio legalizzato per la cultura della morte?
Quali sono i mezzi per determinare se è giusto o sbagliato, se è etica, politica, umano, civile, quando la pietà umana viene assimilata ad un mero comportamento animalesco, inneggiando agli ideali di libertà e di autoderteminazione ?
ed ora la mia domanda provocatoria:
perchè un'altra persona deve essere forzatamente complice di un desiderio di cui Welbey non ha avuto coraggio di esprimerlo quando poteva farlo, come il suicidio ?
Aboliamo il "Pronto soccorso"? Se dovessimo "amazzare" le persone che non hanno qualità di vita, non sarebbe pietà; combattiamo contro l'accanimento terapeutico.
2006-12-13
01:43:41
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18 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Salute
➔ Salute - Altro
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_1929217.html?ref=hpsbdx4
prima di rispondere a vanvera e in forma superficiale, oggi 13dic2006 ore 15,57, guardate cosa sta avvenendo:
non si trova un "assassino", voi prendereste il posto dell'anestesista?
2006-12-13
01:58:45 ·
update #1
x laurent:
leggi la domanda prima di rispondere a vanvera
2006-12-13
02:01:44 ·
update #2
klara: questo non è un incidente
2006-12-13
02:03:12 ·
update #3
ho visto risposte acide, senza pietà.
chiudo la domanda con questa frase:
ho una sorella paralizzata tetraplegica a letto da sei lunghi anni, con afasia (senza parola) accudita da noi famigliari giorno, notte, feste, vacanze, ogni momento.
ringrazio per chi ha saputo "dialogare" senza offendere, ma quando non si conosce cosa voglia dire soffrire troppe persone giudicano condannando a morte chi a morte è già condannato.
grazie.
2006-12-13
02:15:33 ·
update #4
Non iniziamo a offenderci e ferirci reciprocamente... anche se l'argomento è dolorosamente difficile e penosamente insolubile...Nessuno ha la verità in tasca, certo, ma a tutti coloro che hanno insultato chi ha posto la domanda, vorrei dire , se possibile con serenità, che non ci si riduce così in un giorno, nè in un anno... e talvolta il maggior gesto d'amore che possiamo dare a chi ci sta accanto è proprio quel gesto , fatto senza clamore, proprio per non far soffrire chi ci vede, giorno per giorno, perdere dignità, in una vita che vita non è... Per i credenti, sappiamo bene che Dio vede nel cuore dell'uomo, e certo sa, più dei Suoi ministri, comprendere la nostra depressione, la nostra povertà, e oso pensare che giudicherà con indulgente bontà chi è sincero e si è affidato a Lui anche in quel momento, di debolezza, di errore... Per i non credenti, tutto per fortuna termina, senza più dolore e miserie quotidiane, per noi e per chi ci ama.
Welby, cui va naturalmente l'umana pietà, mille e mille volte, prima di arrivare a questa angosciosa "non vita" immobile e muto, sapeva, del male che lo aveva colpito, e del suo inevitabile epilogo... Poteva, lo dico con rispetto, non certo per giudicarlo, assumersi il coraggio, o la viltà, di fare prima questa scelta.
2006-12-13 02:06:43
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answer #1
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answered by Streghetta 5
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facciamo un gioco. Questa sera esci per andare alla partita di calcetto. I tuoi soci ti aspettano invano perchè un taxi ti ha investito. Vieni portato al pronto soccorso incoscente. Tra una settimana ti svegli tetraplegico, alimentato con una cannuccia, respiri con un ventilatore e riesci a malapena ad emettere un verso per dire sì o no. I medici ti dicono che è già buono che non hai perso anche la vista ma che loro sono orgogliosi di averti salvato la vita. Passano i mesi e la situazione non cambia, dipendi dalle macchine. Se qualcuno non ti lava tutti i giorni ti vengono le piaghe da decubito. Non puoi ridere ne piangere perchè il tuo fisico non te lo permette. Ogni cosa che fai ti provoca dolore ma non puoi nemmeno urlare. Hai voglia di farla finita ma qualcun altro decide che "devi vivere"...
Ci avresti pensato prima?
2006-12-13 09:51:29
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answer #2
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answered by Klark 4
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allora...welby sta chiedendo di morire perchè la sua vita è una sofferenza...e accanirsi contro di lui mi sembra una gran t.r.o.i.a.t.a...magari inizialmente la pensava come te e come tutti i perbenisti che ritengono che la vita solo dio possa toglierla...beh...se una persona non ne può più di SOPRAVVIVERE, perchè la sua NON è CITA... ha tutto il diritto di chiedere a qualcuno di staccare la spina,visto che nn c'è nessuna possibilità che cambino le cose..
il suo non è un capriccio....
se mi chidesse di staccare la spina on mi sentirei un'assassina farei un favore ad una persona che sta soffrendo davvero!!!
2006-12-13 09:51:01
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answer #3
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answered by redstar 3
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come esiste un diritto alla vita esiste un diritto alla morte. se questa persona soffre e se secondo lui le sue sofferenze son troppo grandi per essere sopportate, se questo è il suo desiderio, è giusto che sia cosi. mi dispiace per tua sorella e la situazione in cui si trova, ma se lei ti dicesse "preferisco morire che passare una vita in questa situazione" tu cosa faresti? la lasceresti in vita pur sapendo che lei desidera il contrario?
2006-12-13 11:41:16
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answer #4
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answered by Ladyswan 5
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vergognati... ma chi sei tu per giudicare una vicenda del genere?
2006-12-13 09:52:23
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answer #5
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answered by selor72 3
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Spero solo che nessuno di noi si trovi prima o poi in quella situazione...Non siamo giudici della vita o della morte,ma nemmeno dell'altrui dolore...
2006-12-13 09:51:16
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answer #6
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answered by bikaner 7
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Penso che ognuno di noi abbia il sacrosanto diritto di porre fine alla propria esistenza quando viene oltrepassato il limite oltre il quale non si può più parlare di vita ma di stato vegetativo. Credo che la vita debba avere la sua dignità fino alla fine: anche in punto di morte. Ma a te piacerebbe vivere giorno dopo giorno dopo gorno attaccato a un respiratore?
2006-12-13 09:57:59
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answer #7
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answered by elisa s 1
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tutto quello che c'era da dirti mi pare te l'abbiano già detto.
io vorrei solo aggiungere che se servisse ed il problema fosse solo trovare qualcuno che materialmente dovesse porre fine alla sua agonia mentale mi precipiterei al suo capezzale e staccherei tutto quello che c'è da staccare e per questo mi farei anche processare.
la volontà di un uomo, qualsiasi essa sia, va rispettata.
ricordatelo quando anche tua sorella te lo chiederà!
2006-12-13 10:33:32
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answer #8
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answered by Patmau 2
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Ma hai mai sentito parlare della distrofia muscolare? Sai che comporta la graduale immobilità e l'impossibilità di muovere un solo muscolo?
Sai che questa malattia non colpisce il cuore e il cervello, per cui resti lucido fino alla fine, alimentato dalla pancia con delle flebo e con un respiratore attraverso la trachea?
Sai che forse con gli embrioni e le staminali questa malattia potrebbe essere sconfitta?
Sai che ci sono tanti bambini che ne soffrono?
Insomma, se capitasse a te, cosa faresti?
Credo che dovremmo essere un pò più sereni nel giudicare e muoversi in favore della ricerca scientifica.
2006-12-13 09:55:39
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answer #9
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answered by Anonymous
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...mioddio.... forse quando ancora non era completamente spacciato credeva di avere qualche possibilità di farcela, forse avrà avuto un briciolo di speranza e semplicimente provava un po' di attaccamento alla vita. ma forse hai ragione tu... lo sai cosa faccio? visto che tutti un giorno dobbiamo morire vado a comprarmi la bara. Riguardo alle ultime righe neanche mi pronuncio...
2006-12-13 09:51:28
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answer #10
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answered by ilmonteregna 4
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