La questione è delicata e vi prego di rispondere non superficialmente.Pensate a fatti che realmente avvengono in Italia,ad es:un tassista(o un idraulico o un meccanico o un carrozziere)che vi truffa,magari facendosi pagare in nero e in contanti,un impegato pubblico indolente,un professore/barone(o un magistrato o un politico)che abusa della sua posizione,un medico/infermiere che compie gravi errori,etc..Queste categorie di persone disoneste traggono vantaggio anche dal fatto che non si possono segnalare pubblicamente i loro nomi(o i loro numeri di targa, etc..)su un mass media qualunque (internet inclusa)senza incorrere nel reato di diffamazione.Considerato che leggi confuse,indulto e processi lunghi in pratica garantiscono l'impunità,bisognerebbe almeno impedire che altre vittime innocenti vengano danneggiate.D'altre parte si rischierebbe però di danneggiare chi è onesto e viene frainteso o intenzionalmente diffamato;ricordando che tutti sono innocenti fino a prova contraria...
2006-12-11
19:47:58
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12 risposte
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inviata da
Io me
2
in
Politica e governo
➔ Legge ed etica
Premesso che in un sistema giudiziario migliore del nostro la mia domanda non si porrebbe neanche,il punto è che spesso dobbiamo scegliere non tra il meglio ma tra il meno peggio;in questo caso,preferireste che uno o più disonesti la facciano franca e continuino a danneggiare e trarre profitto sulle future vittime che non sanno oppure rischiereste che un possibile innocente sia diffamato e che sia chiamato a difendersi? Ovviamente ci sono vari gradi di gravità e occorrono studi di modalità di intervento ma in un Paese come il nostro dove molte cose non sono evidenti sebbene note a tutti (rapporti riservati,comitati d'affari,raccomandazioni,"consuetudini",omertà,etc..) non è meglio sapere invece di non sapere? Preciso che non ho una posizione fissa sul reato di diffamazione e vorrei solo sapere l'opinione dei miei concittadini.
2006-12-11
20:19:26 ·
update #1
Io sono per l'abolizione di tutti i reati di opinione, perchè ritengo che l'immagine e la reputazione si possano tutelare meglio in sede civile. Il fatto che tu non possa pubblicare i nomi di persone che ti hanno fatto un torto è giusto, perchè tu potresti anche avere inventato tutto. Inoltre trovo che sarebbe anche giusto perseguirti legalmente, perchè il nostro sistema si basa sulla presunzione di non colpevolezza. Per cui si può dire che una persona ha commesso un illecito soltanto dopo che sia stato condannato in giudizio. Quello che dici sull'impunità non è esatto. A parte il caso dell'indulto, che comunque è stato un provvedimento eccezionale, la maggior parte delle persone che, in Italia, commettono un reato vengono condannate.
2006-12-12 05:08:57
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answer #1
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answered by Anonymous
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credo che la condanna per diffamazione sia una importante tutela per il cittadino: se abolita, la comunicazione sarebbe regolata dalla legge della giungla e basta! Per gli esempi che hai portato tu beh..ci sono altre leggi che tutelano il truffato, e che per sinallagma penalizzao il "furbetto"..quindi non vedo collegamento.
2006-12-12 04:46:53
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answer #2
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answered by Alvin 6
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Assolutamente no! Come difenderesti quelli che vengono diffamati pubblicamente a soli scopi pubblicitari o per i propri scopi personali ?
Gli esempi che poni non analizzano a 360° tale reato.
2006-12-12 03:55:04
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answer #3
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answered by Raptor 2
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La tua conoscenza del diritto penale è un po' bassina.
La diffamazione non consiste nel dire "il signor X ruba"
La diffamazione consiste nel dirlo se il signor X non ruba
Ovvio che se scrivo che l'idraulico Y si fa pagare in nero lui potrebbe volermi querelare ( ma sarebbe proprio scemo...)
Ma se io ho un minimo di prova che lui ha lavorato in casa mia la causa non la perdo
Intentare una causa per diffamazione non vuol dire vincerla
Berlusconi ha querelato per diffamazione il sig. Travaglio non so quante volte
Solo che poi Travaglio va in Tribunale, porta le prove di quel che dice (e son SEMPRE atti pubblici) e Berlusconi perde la causa..
2006-12-13 06:08:23
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answer #4
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answered by orso_paco 3
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La diffamazione, così come l’ingiuria, consiste in una manifestazione del pensiero, che rileva, ai fini della consumazione del reato, nella misura in cui l’espressione offensiva venga a conoscenza di un’altra persona o comunque sia da altri percepita.
L’offesa è rivolta nei confronti della reputazione della persona che al momento possiamo intendere come la il valore sociale di un non costituisce reato il fatto che il giornalista esprima in certi termini la scelta politica di un dato soggetto, potrebbe ravvisarsi una sua responsabilità penale nel momento in cui attribuisce alla stessa persona un’opinione che costituisce “un abuso della libertà di manifestazione per il suo contrasto con valori fondamentali comunemente sentiti” individuo che può essere lesa o messa in pericolo da chiunque attribuisca al soggetto interessato qualità o fatti in qualche modo disonoranti.
2006-12-12 12:29:54
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answer #5
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answered by Anonymous
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Secondo la Corte di Cassazione la diffamazione è un reato istantaneo che riguarda la diffusione e comunicazione, a più persone, di notizie lesive della reputazione di qualcuno. Ciò che dunque si è voluto tutelare, istituendo questa fattispecie delittuosa, è stato l'interesse dello stato all'integrità morale della persona ed alla sua reputazione, intesa come stima diffusa nell'ambiente sociale ed altrui opinione sul suo onore e decoro. Io personalmente abolirei il reato di diffamazione a mezzo stampa, introducendo pero' delle penali altissime verso chi non riesce a provare con i fatti quello che dice..
2006-12-12 08:40:58
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answer #6
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answered by geppo_2007 1
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Nel momento in cui dai notizie su qualche persona (qualsiasi) devi anche provare che sono vere.
Non puoi dire tutto quello che ti pare a rischio di rovinare qualcuno.
IO SONO CONTRARIO
In Italia i giudici dovrebbere essere più rigidi su questo tipo di reato in modo da limitare le tante notizie diffamatorie che infangano le reputazioni. Specialmente con i giornalisti i quali sotto l'etichetta di "opinione" spandono fango a destra e manca.
2006-12-12 04:59:02
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answer #7
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answered by Anonymous
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Attualmente per chi abusa della propria funzione pubblica c'è la possibilità di provare le accuse. Se ci si riesce, non si viene puniti.
In altri casi (es. il venditore che vende bidoni), non è ammessa la prova liberatoria. Quindi anche se è vero che l'acquisto è una fregatura, non si può dirlo in giro. A meno che il bidone non sia truffa e tu non sporga querela o denuncia penale.
Risposta:
Il reato va bene così. Anche se si potrebbe sostituire con un risarcimento in forma specifica (peraltro già presente, anche se in forma insufficente, per i reati commessi a mezzo stampa): la pubblicazione a spese del diffamante.Quella attualmente esistente è insufficiente: mesi di spttnmento contro due righe di smentita
è giusto che, se qualcuno dice in giro che io sono cornuto, questi venga punito (anche nel caso io fossi cervo a primavera)
è giusto che, se io sono un pubblico uffficiale, chi mi accusa debba provarne la fondatezza. è facile attaccare e diffondere voci che acquistano autorevolezza, tanto più sono diffuse (senza che però ne aumenti la fondatezza).
2006-12-12 04:17:46
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answer #8
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answered by ? 7
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Non l'abolirei, a volte danneggia molto seriamente una persona non solo moralmente e personalemente ma anche nella professione. Certamente deve essere dimostrata.
2006-12-12 04:14:34
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answer #9
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answered by paolapoggi50 6
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Assolutamente sì! Lascerei però la responsabilità civile (risarcitoria) per i colpevoli e stabilirei adeguate contromisure in caso di diffusione di notizie false
2006-12-12 04:04:06
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answer #10
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answered by domedeus2002 5
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