Se siete in buoni rapporti chiamala e spiegati.
Se non siete in buoni rapporti, vai tramite avvocato, ma solo se sei certo di non avere colpe gravi; in questo caso, la tua compagna potrebbe allontanarti definitivamente dal bambino.
Non sapendo cosa è successo, è difficile consigliarti.
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2006-12-06 22:01:11
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answer #1
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answered by lopel 4
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Allora:
Innanzi tutto, la situazione cambia se il bambino è stato riconosciuto legalmente dal padre e quindi porta il suo cognome, oppure se non è stato riconosciuto
Nel primo caso, qualora foste sposati, contatti un buon avvocato e proceda per una separazione, possibilmente consensuale, conviene economicamente, è più veloce, permette di giungere a dei compromessi tra di voi, senza imposizioni da parte del giudice e fissa delle giornate e degli orari in cui potrà vedere il bambino. ovviamente, essendo così piccolo, almeno per i primi 2 anni, le visite saranno alla presenza della madre e, se si renderà necessario, ad una terza persona che vigila (parenti, assistenti sociali), il tutto per tutelare il bambino. Successivamente potrà richiedere le visite non controllate, cioè da solo con il bambino. Diciamo che la media è di 2-3 pomeriggi la settimana e weekend alternati (uno si e uno no), dal sabato mattina, alla domenica sera. Poi, una volta che il bambino avrà raggiunto un'età in cui potrà decidere sarà lui stesso, in accordo con il padre a decidere gli orari e i giorni delle visite e successivamente anche da che genitore vivere (affidamento). Comunque, se i rapporti tra i cogniugi sono civili, si consiglia, una volta che il bambino è un po' più grande, l'affidamento congiunto, che da più libertà, ma anche responsabilità in questo caso, al padre. Anche nelle coppie di fatto, il procedimento è più o meno la stesso per quanto riguarda i figli minori.
Nel caso in cui il bambino non fosse stato riconosciuta dal padre, lo stesso può chiedere un test di paternità, presentando un ricorso al tribunale, sempre tramite avvocato, e, nel caso fosse accettato e il minore risultasse effettivamente figlio del padre, lo stesso aquisisce la podestà e quindi il diritto di visita, al contempo si impegna a provvedere materialmente al minore e a seguire la sua educazione come genitore non affidatario.
In ogni caso, ovviamente le consiglio un buon avvocato, che le spiegherà meglio, a seconda della sua situazione, che azioni intraprendere, che sono svariate e che dipendono anche dal rapporto tra lei e la madre della bambina.
Mi scusi per il papiro, spero di averla aiutata.
Le auguro buona fortuna, e spero che riesca a fare il papà.
2006-12-07 00:36:38
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answer #2
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answered by °-°giu°~° 2
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rivolgiti al tribunale dei minnori......che schifo quando usano i figli per i loro scopi...un giorno capiarno il danno che hann fatto sopratutto al pikkolo...madri snaturate
2006-12-10 06:48:15
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answer #3
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answered by Anonymous
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combatti e se veramente lo vuoi non dovevi far passare 40 giorni,non usare come scusa il volere della tua compagna...visto che la legge ti protegge su questo diritto.
2006-12-10 02:02:48
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answer #4
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answered by Anonymous
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non so' perche' fa cosi'.forse per punire il figlio visto che gli toglie il padre
ciao
2006-12-08 03:17:27
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answer #5
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answered by beppe 5
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Dovresti cercare di capire il perchè del comportamento della tua compagna. Magari spererebbe che tu desiderassi vedere anche lei e non solo tuo figlio, alla fine l'ha "fatto" lei e ti assicuro che non è una fatica da poco! E poi devi mettere in conto la situazione ormonale del dopo parto che porta spesso a stati depressivi durante i quali non ti comporti in modo ragionevole; anche se non state più assieme cerca di starle vicino e di essere un uomo affettuoso, quando capirà che può contare su di te e che non rischia di perdere suo figlio ma anzi di guadagnare un affetto vedrai che sarà più morbida e tutta la situazione migliorerà. Le vie legali tienile proprio per ultime e se hai una nuova compagna fai le cose con mooolta gradulità e non imporre subito la sua presenza quando sei con tuo figlio.
2006-12-06 23:16:02
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answer #6
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answered by Paola N 2
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sei sicuro che è la tua compagna?
2006-12-06 23:11:48
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answer #7
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answered by nonsipuòòò 5
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Rivogliti ad un avvocato immediatamente,in qualunque caso la tua compagna non può negarti il tuo diritto di visita.Anche se foste regolarmente sposati e in via di separazione non potrebbe mai farlo,salvo che deciso da un giudice,se come credo convivevate solamente non può ugualmente negarti la tua responsabilità genitoriale!Per aceclerare ancor di più le cose puoi rivolgerti anche alle forze dell'ordine
2006-12-06 22:10:52
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answer #8
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answered by cartoonya23 3
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vai subito da un avvocato di grido e fai valere i tuoi diritti non perdere tempo ne' hai gia perso tanto 40 giorni
2006-12-06 22:09:19
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answer #9
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answered by Anonymous
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mi dispiace tanto, è veramente crudele...prova con l'avvocato, buona fortuna.
2006-12-06 22:06:34
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answer #10
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answered by mantide 3
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dovresti essere piu preciso.
ad ogni modo, ci possono essere mille motivi perche' questo sta succedendo e credo che magari, tu, non vuoi guardare in faccia alla realta'.
Vi siete lasciati? ti sei comportato male? che altro?
2006-12-06 22:05:16
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answer #11
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answered by stefano c 4
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