English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Lorenzo D Avack, avvocato e docente di filosofia del diritto, scrive un libro : verso un antidestino, biotecnologie e scelte di vita.....mi domando, contraddicendo è vero, ma prostrandomi umilmente dinnanzi a un luminare , come sia possibile definire Pma, pacs o eutanasia ....andare contro il proprio destino.......perche mai una donna dovrebbe ( se la scienza gli da la possibilita contraria) rinunciare a avere figli, perche mai una ragazza che fa sesso deve rischiare magari a 17 anni di restare incinta se esiste la pillola, e il destino di un omosessuale è di vivere sapendo di non potere avere riconosciuta un unione perche diverso...questo è il punto, non che il gay voglia il matrimoni, ma il fatto che a lui è negato un qualcosa che statalmante ( non parlo attenzione di matrimonio canonico ma di civile) è riconosciuto a tutti i cittadini che secondo l art 3 della cost dice sono uguali davanti alla legge cio mi fa dedurre che un gay è meno uguale di altri,

2006-12-06 00:27:13 · 7 risposte · inviata da Candycandy 4 in Politica e governo Legge ed etica

e soprattutto contro quale destino corro se decido di mettere fino a un agonia che cmq mi condurebbe a morte certa?

2006-12-06 00:28:14 · update #1

per diogene: la filosofia del diritto lasciamola ai matematici o agli ingegneri allora -.-

2006-12-07 04:13:01 · update #2

7 risposte

la domanda fondamentale credo sia: chi ha deciso che il destino che ci aspetta sia quello "universalmente" inteso? chi ha il potere di decidere che il mio destino non sia quello di sposare felicemente una persona del mio stesso sesso o decidere che la sopportazione del dolore è così al limite che l'unica cosa che mi auguro e spero è di morire? non siamo noi stessi gli artefici del nostro destino? non siamo noi, presunte menti pensanti, a decidere della nostra esistenza? sono contraria alle idee giuste a prescindere. a ciò che si fa solo perchè va fatto così, senza domandarci se sia giusto o meno. se tutti ci comportassimo in base ai soliti principi, ai soliti dogmi morali imposti da non si sa chi, allora saremmo una banda di asini, di pecoroni comandati da un pastore invisibile che ci imponiamo noi stessi.

2006-12-06 00:38:49 · answer #1 · answered by Mery P 3 · 1 0

6/700 anni fa il Sant'Uffizio gli avrebbe dato la tessera gratis, e lo avremmo visto pontificare di destino già scritto e strappare budella a destra e a manca ove se ne discutesse. Molto semplicemente sembrerebbe un furbo conformista che userà il suo testo illuminato come lasciapassare per lo sgabuzzino di qualche eminenza, di qualche santo portaborse. Lo so, sembra pericoloso ed incute timore la visione di un mondo organizzato da quelli come lui, ma noi ci siamo e perdio prima dovranno passare per la nostra strada e non è detto ci riescano......

2006-12-06 08:36:41 · answer #2 · answered by Ariel 6 · 1 0

condivido pienamente tutte quello che concerne l'antidestino: siamo sempre stati noi gli artefici del nostro destino e nel futuro potremo farlo ancora di piu grazie ad un supporto tecnologico sempre piu evoluto che ci permettera'di eliminare quasi totalmente la fatalita' di una azione o di una decisione

2006-12-06 10:22:25 · answer #3 · answered by Anonymous · 0 0

Non ha capito che il destino, che tu sia ateo o cristiano, te lo costruisci da solo. Dio ci ha dato libertà di agire, di plasmare la società in base ai cambiamenti cha assume e adottare cambiamenti formali in base alla società che si crea ogni giorno. Il nostro destino sono le nostre decisioni e il suo è un errore di concetto. Spero che poche persone ragionino come D'Avack perché si tratta di andare avanti verso un mondo migliore, non di andare contro un destino non ancora scritto...

2006-12-06 08:39:01 · answer #4 · answered by Anonymous · 0 1

La penso come te.
La ricerca della felicità è un diritto di tutti.

2006-12-06 08:34:15 · answer #5 · answered by Primavera 5 · 0 1

Gli avvocati non dovrebbero fare filosofia; basterebbe chiedere a questo signore "e perchè tutti dovrebbero essere uguali?". La giurisprudenza è per limitati.

2006-12-06 13:24:09 · answer #6 · answered by diogene_cinico 3 · 0 2

Io, se fossi in te, lascerei il mondo come è e penserei a problemi ben piu' gravi da risolvere, ok?

2006-12-06 08:31:05 · answer #7 · answered by kollwitz71 6 · 0 7

fedest.com, questions and answers