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Salve,
mi èstato chiesto di andare in Brasile tra 10 gg per un periodo di 2 settimane, ho dato la mia disponibilità dopo però aver fatto le dovute vaccinazioni come indicato dalla Farnesina e dai consolati Brasiliani. Mi è stato detto che remo contro l'Azienda e che devo partire come detto da loro. E' questa una cosa possibile, devo davvero partire senz aver fatto il ciclo di vaccini come indicato? Aggiungo anche che facendo i vaccini con urgenza, arriverei in loco con 2 giorni di ritardo rispetto a quanto pianificato.
Il mio contratto è basato sul CCNL Metalmeccanici VI livello.
Grazie mille

2006-12-04 10:42:29 · 3 risposte · inviata da Sudiciorre 1 in Affari e finanza Aziende e imprese

3 risposte

Senti sono stato in Brasile 4 volte (2 x lavoro) e ho girato parecchio, a meno che tu non vada a caccia di ciupacabra nel cuore della foresta amazzonica, di che vaccini vai cianciando ???

2006-12-04 11:25:28 · answer #1 · answered by ELVIATAR 6 · 1 0

La salute è un diritto. Io non credo che un datore di lavoro che ti invia all'estero non ti consenta di effettuare le vaccinazioni imposte dallo Stao italiano e da quello nel quale ti devi recare.
Credo che tu abbia impostato male la domanda.
Il ministero degli Esteri consiglia i cittadini che vanno all'estero, i consigli non si riferiscono solo a questioni sanitarie, ma anche a rischi dovuti a conflitti regionali o situazioni di rischio.
Bisogna vedere, di tempo in tempo, quali sono le prescrizioni per ciascun Paese estero, che possono variare in dipendenza di emergenze passeggere.
Si dovrebbe informare anche lo stesso datore di lavoro, e obbligarti nel caso, poichè vi è una non remota responsabilità sua a forzarti a evitare leggi e regolamenti internazionali riguardanti la sanità.
Ciao
barbara

2006-12-06 07:11:08 · answer #2 · answered by barbararidolfi 1 · 0 0

Il più utile potrebbe essere quello contro l'Aids... ma non c'è ancora.
Altri vaccini sono inutili se non ti vai a cacciare nella jungla come dice chi ti ha già risposto.
Piuttosto cerca di capire le esigenze della tua ditta, non è che si divertono a metterti fretta, hanno degli impegni da ottemperare! Perchè quando uno è disoccupato si sparge il capo di cenere pur di trovare un lavoro e poi quando lavora comincia a fare il difficile? Possibile che si pensi sempre al datore di lavoro come al padrone delle ferriere? I rapporti economici moderni richiedono velocità di reazione e preparazione. Un'azienda non funziona in modo assembleare, c'è chi decide e risponde delle sue decisioni e chi deve ottemperare, sempre nei limiti del lecito. A chi non piace essere "comandato" il consiglio è di darsi da fare (fare carriera), diventare autonomo e decidere sempre più della propria giornata e vita lavorativa: i datori di lavoro non aspettano altro che chi ha buona volontà si faccia avanti!
Con l'augurio di cominciare a vedere le cose anche da una prospettiva diversa... un nuovo mondo di possibilità si apre davanti a te. Ciao

2006-12-05 06:37:14 · answer #3 · answered by Ricki 2 · 0 0

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