Come giudicate il sistema farmaceutico in italia?

Question

Secondo voi il sistema delle farmacie in italia funziona bene? vi soddifa? dovrebbe essere cambiato? cosa vi piace e cosa non vi piace? Molti di voi so' già che si lamenteranno sul prezzo dei prodotti, ma tengo a precisare che la qualità la sicurezza e la ricerca hanno un costo elevato, e che i prezzi dei farmaci purtoppo vengono impostati a livello nazionale dallo stato. Grazie x le vostre opinioni. Uno studente iniversitario di farmacia.

Answer 1

il sistema farmaceutico italiano ci è invidiato ( almeno era) da tutto il mondo.
l'assistenza farmaceutica è capillare e disponibile 24 h al giorno anche nei giorni festivi
Il prezzo dei farmaci è imposto dall'AIFA agenzia Italiana del farmaco che attualmente ha ulteriormente abbassato i prezzi del 5%.
Dall'Ultima ricerca del CERGAS della Bocconi risulta che : i farmaci immessi nel mercato in Italia dopo il 1990 SONO I PIù BASSI D'EUROPA , quelli più vecchi sono nella media europea
Il rapporto è addirittura del 38% IN MENO rispetto alla Germania e del 100% rispetto agli USA!!!
Il SSN rimborsa il 90% dei farmaci necessari
Il numero di farmacie esistenti in Italia è uno dei più alti d'Europa.

In America non esistono farmacie private ma solo drugstore gestite da multinazionali, e posizionati solo nelle zone "commerciali" delle citta ,dove non si ha alcun contatto col farmacista a differenza di quanto accade qui in Italia dove il farmacista è sempre disponibile a dare consigli e i farmaci sono TUTTI A CARICO DEL CITTADINO!

Lasciate perdere le notizie che vengono diffuse dal regime anche attraverso associazioni(!) tipo altroconsumo e roba simile, ma documentatevi seriamente , intorno a i farmaci c'è un business enorme a cui sono interessate sopratutto le coop rosse ecco perchè vogliono farvi credere che i prezzi sono alti

Pensate che Dompè ( la prima industria farmaceutica italiana) si è rivolta al Tar per l'eccessivo taglio sui prezzi dei farmaci e ha minacciato di tagliare gli investimenti per la ricerca e l'occupazione.

le ingiustizie che poi possono esserci all'interno della categoria sono un'altra cosa e comunque ci sono in tutte le categorie, ma non riguardano sicuramente l'interesse alla salute del cittadino.

Non vi fate raggirare dal "sentito dire"

Answer 2

Caro Giorgio noto già con piacere il tuo schierarsi dalla parte dei farmacisti.
Ma insomma, ci siamo anche noi: amici, parenti, gli ammalatti, le persone deboli...Sono sicuro che anche noi contiamo per te! Ma il fatto interessante è la tua apertura al confronto precisando, come vuole l'etica, da che parte di trovi.
Voglio fare, traendo lo spunto dalla tua stessa domanda, una precisazione: troviamoci d'accordo sul fatto che ogni sistema farmaceutico ha vari protagonisti. Noi tutti, in un modo o in un' altro siamo elementi del sistema.
Detto questo, l'impressione che uno prova è che il sistema presenta delle lacune in tutte le sue componenti:

Prima di tutto, si ha la convinzione che a livello della produzione, l'Italia dipenda per lo più dalle grandi case internazionali. Forse è una mia impressione. Lo studente che sei ne sapprà di più!

Dopo c'è il problema della commercializzazione e dei prezzi.
Francamente, si è visto in tv casi i qui l'utente italiano pagava due volte di più un prodotto che i suoi omologhi francese, tedesco che dire si voglia.
Strano che a qualcuno non venga l'imbarazzo: allo stato forse che con la sua politica fiscale surtassa il settore. Non lo so, non sono esperto nella materia; alle case farmaceutiche che forse quando sentono "Italia" alzano i prezzi. Che ne so? Ai farmacisti che forse hanno fretta e ammazzano letteralmente la gallina con le uova d'oro. Fatto sta che comunque la si voglia prendere i prezzi sono alti.
La delinquenza dei farmacisti, cittadini, dottori a danno dello Stato e del servizio sanitario nazionale non aiuta a chiarire un quadro che di suo non ha niente d'idillico.
Nel concludere, parlare del sistema farmaceutico italiano non significa fare un processo contro i farmacisti, anche se noi siamo dell'avviso che non fanno tanto per migliorarlo. La catena è lunga e lungo anche il novero delle recriminazioni: Lo stato, le case produttrici, i farmacisti, i dottori, gli stessi cittadini fanno di tutto per pesare negativamente sulla catena farmaceutica italiana a beffa della gente semplice. Le stesse associazioni di consommatori nel settore si fanno sentire eposidicamente!!!!!

Scusami se ho forse deluso le tue attese. Ho detto quello che penso.
Ti auguro ogni bene.

Answer 3

E' vero siamo i più cari d' Europa......
E credo che sia uno schifo lucrare su un prodotto di prima necessità come questo.
Gli altri paesi come faranno a sopravvivere con i prezzi dei medicinali così bassi??? Scusami ma credo che i controlli siano fatti dalle case farmaceutiche, e quindi ci sia lo stesso costo per tutti.
Per non parlare dei farmacisti che vendono medicinali senza ricetta!
Mah!

Answer 4

Se non fosse per il problema di "casta"....e poi quanti fanno veramente il farmacista e non il bottegaio?
Una testimonianza: un' amica di mia madre deve prendere un farmaco per l' osteoporosi. Ovviamente costa l'ira di Dio!
Fortunatamente il suo medico le ha consigliato un farmacista d'una cittadina vicina che compra personalmente il prodotto in svizzera (a scatoloni) e prepara le pastiglie nel suo laboratorio.
Morale, vende il prodotto a un quarto del prezzo delle pastiglie ufficiali....e sicuramente non fa beneficenza...giustamente ci guadagna qualcosa facendo il vecchio mestiere.... del farmacista.

Answer 5

con la riforma che ha fatto il governo si, farmaci nei supermercati e farmacisti laureati e non piu lobby con fintifarmacisti che lavorano anche se privi di titoli di studio ma solo perche figli del padrone dellafarmacia.....