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Non mi è molto chiaro il discorso sull'antimateria,qualcuno sa dirmi qualcosa a riguardo?

2006-12-03 04:02:04 · 11 risposte · inviata da fragolina 2 in Matematica e scienze Fisica

11 risposte

Per favore, se come riferimento date Angeli e Demoni di DanBrown, siamo a posto!!!!! Contiene una tale quantità di fesserie scientifiche da far accapponare la pelle a chiunque ne sappia qualcosa. Il CERN ha dovuto creare una pagina speciale, sul suo sito, per spiegare ai lettori di Brown come stanno le cose (vedi riferimento).

L'esistenza dell'antimateria (particelle in tutto identiche alle particelle ordinarie, ma con carica elettrica e altri numeri quantici di segno opposto) è stata ipotizzata negli anni '30 da Paul Dirac. Il positrone (l'antiparticella dell'elettrone) è stato scoperto nel 1933, altro che "recentemente"!
Quando si dice che il CERN è riuscito a produrre antimateria, si intende che è riuscito a produrre qualche atomo di antiidrogeno combinando positroni (antielettroni) e antiprotoni, rallentati e confinati in una "trappola magnetica".
Gli antiatomi, essendo elettricamente neutri, sfuggono al campo magnetico, per quanto esso sia intenso. E' quindi falso che per intrappolare l'antimateria intesa come antiidrogeno bastino campi elettromagnetici.
Nel libro di Brown si parla di positroni (quelli scoperti nel 1933, non nel 2000) che, stando al libro, vengono tenuti insieme in una gocciolina intrappolata in un campo magnetico. A Brown nessuno ha spiegato che una "gocciolina" di un quarto di grammo fatta di soli positroni avrebbe una carica elettrica di 10^7 Coulomb, un numero spaventoso. Una goccia del genere se avesse il diametro di un centimetro creerebbe campi elettrici spaventosi, potenziali dell'ordine di 10 miliardi di gigavolt, è assolutamente privo di senso pensare di tenerla insieme con un campo magnetico.

Quanto poi all'idea che l'antimateria possa venire usata per "salvare il mondo" come fonte di energia, siamo veramente nel pieno ridicolo. Dan Brown poteva chiedere a qualche amico fisico delucidazioni su una legge fondamentale come la conservazione dell'energia. L'antimateria, annichilandosi con la materia, non può produrre più energia di quella che è stata spesa per produrre l'antimateria stessa!!!

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Per Marianna:

Anche se si riuscisse a trovare un modo "efficiente" per produrre antimateria, non sarebbe fisicamente possibile ottenere dall'annichilazione piu` energia di quanta se ne e` spesa!!!! La conservazione dell'energia e` un principio fondamentale della fisica!!!!

Per produrre una coppia elettrone-positrone occorre un'energia COME MINIMO uguale a due volte la massa dell'elettrone, e cioe` un megalettronvolt (1 MeV). Quando il positrone si annichila con l'elettrone origina due fotoni ciascuno di mezzo MeV. L'energia prodotta e` esattamente uguale all'energia minima che serve per creare la coppia particella-antiparticella, da questa legge fondamentale non si sfugge!!!!
NON E` POSSIBILE pensare di usare l'antimateria come carburante (per lo stesso motivo per cui e` assurdo pensare all'idrogeno), esattamente come non si puo` pensare a un salvadanaio come fonte di reddito: dal salvadanaio ottieni al massimo i soldi che ci hai messo, non un centesimo di piu`.

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Per Polemix:
la mia "ristrettezza" di vedute rispecchia l'opinione del CERN, come si puo` leggere sulla pagina che ho dato come riferimento (scritta in inglese, mi spiace per chi non lo conosce a sufficienza): sono dunque in buona compagnia nella mia ristrettezza.
Non so in base a quali competenze tu parli di teorie delle stringhe e universi paralleli (che, anche se esistessero, dubito sarebbero accessibili come miniere di antimateria) e accusi gli altri di avere vedute strette. Io parlo in quanto ricercatore in fisica delle alte energie e delle particelle elementari e in quanto membro dal 1986 al 2001 di uno degli esperimenti del LEP al CERN, e attualmente membro di uno dei futuri esperimenti al LHC del CERN. Pur ritenendo, dunque, di avere un minimo di credibilita`, per lo meno per quanto riguarda certe risposte, come e` a tutti visibile ho anche dato riferimenti autorevoli leggibili da tutti.

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Ultimo commento per POLEMIX:
I libri di scuola media faresti meglio a rileggerli tu e ripassare un po' (con l'apostrofo, non con l'accento) di ortografia. E ai libri di scuola media conviene che tu rimanga attaccato, vista l'eta` mentale dimostrata nelle tue argomentazioni. Chiudo qui la polemica perche' rispondere alle provocazioni idiote fa solo il gioco di chi le lancia. Buon proseguimento.

2006-12-03 05:41:34 · answer #1 · answered by il_bue 5 · 2 2

L'antimateria è la materia composta dalle antiparticelle corrispondenti alle particelle che costituiscono la materia ordinaria. Ad esempio, un atomo di antidrogeno, è composto da un antiprotone caricato negativamente, attorno al quale orbita un positrone (antielettrone) caricato positivamente. Se una coppia particella/antiparticella viene a contatto, le due si annichiliscono emettendo radiazione elettromagnetica.

Il simbolo usato per indicare un antiparticella è lo stesso usato per la particella corrispondente, ma con una barra di sovrascrittura. Ad esempio, il protone e indicato con una "p", e l'antiprotone è indicato da una "p" con una barretta posta in cima (\bar{\mbox{p}}).

Gli scienziati sono riusciti, nel 1995, a produrre antiatomi di idrogeno, ed anche nuclei di antideuterio, ma niente di più complesso. Inoltre, l'antimateria ha vita breve e non può essere immagazzinata, in quanto si annichilisce al primo contatto con la materia. In base alle conoscenze, non esistono quantità significative di antimateria in tutto l'universo, con l'eccezione di pochi atomi generati nei laboratori di fisica delle particelle presenti sul nostro pianeta, e nei processi astronomici più energetici. L'assenza di antimateria è uno dei grandi misteri della teoria del Big Bang, in quanto ci si aspetterebbe una produzione di materia e antimateria in proporzioni uguali (e una conseguente annichilazione). Probabilmente, un leggero squilibrio in favore della materia ha fatto sì che quest'ultima non venisse completamente annichilita, rendendo possibile la formazione di un universo stabile, che è quello in cui viviamo.
Con l'antimateria, tutta l'energia potenziale racchiusa nella materia potrebbe essere sfruttata, invece della piccola parte di energia chimica o nucleare che viene estratta oggi. La reazione di 1 kg di antimateria, con 1 kg di materia produce 1,8×1017 J di energia (in base all'equazione E=mc²). Per contro, bruciare 1 kg di petrolio fornisce 4,2×107 J, mentre dalla fusione nucleare di 1 kg di idrogeno si ottengono 2,6×1015 J.

Data la scarsità, l'antimateria, non è una valida fonte di energia. Generare un singolo atomo di antimateria è immensamente difficile. Sono richiesti acceleratori di particelle ed enormi quantitativi di energia; milioni di volte superiori a quella rilasciata dopo l'annichilazione con la materia ordinaria. Quindi a meno che non si scoprano sorgenti naturali di antimateria, o non si trovi un processo efficiente di produzione della stessa, il possibile sfruttamento come carburante rimarrà più che altro una mera curiosità.
A livello teorico, dato che l'energia prodotta dall'annichilamento materia/antimateria è nettamente superiore alle altre fonti di propulsione, il rapporto tra peso del carburante e spinta prodotta è estremamente vantaggioso. In effetti, l'energia contenuta in pochi grammi di antimateria è sufficiente a portare una piccola navicella spaziale sulla luna.Per altri informazioni collegati con wikipedia!!!oppure www.scienzagiovane.unibo.it e clicca su indice e troverai "l'antimateria"

2006-12-03 07:21:12 · answer #2 · answered by mariannac1983 2 · 2 0

Le argomentazioni che ti sono state fin qui proposte sono nel complesso abbastanza esaurienti...
La migliore definizione è comunque senz'altro quella di mariannac1983... infatti, escludendo "jenova_cell" che l'ha proprio scafazzata con l'infelice citazione su Dan Brown, "il_bue" ha dimostrato per l'ennesima volta la sua "ristrettezza di vedute"... il fatto che attualmente non si è a conoscenza di una tecnologia adeguata alla produzione e allo sfruttamento vantaggioso dell'antimateria, non vuol dire che se ne debbano a priori escludere eventuali futuri sviluppi!!!...
Senza ombra di dubbio, ora come ora, non è affatto conveniente pensare di sfruttare l'antimateria come fonte di energia, ma se ci pensate bene non lo era neanche, appena un secolo fa, lo sfruttamento del petrolio e più di recente quello dell'energia nucleare... tutto sta a trovare il metodo più idoneo per "estrarre" l'energia insita nella materia!!!... è vero che per produrre l'antimateria ci vuole (nella migliore delle ipotesi) una quantità di energia almeno pari a quella che si ricaverebbe dal suo annichilimento, ma è anche vero che sarebbe inconcepibile pensare di montare una centrale di produzione di antimateria (grande quanto un piccolo paese) su una navicella spaziale (attualmente mi risulta che per far muovere un'automobile non dobbiamo montare su di essa una raffineria, giusto?)... quindi, una volta prodotta l'antimateria e risolto il problema del suo stoccaggio, ciò consentirà di alleggerire e rimpicciolire enormemente i voluminosi serbatoi di carburante attualmente utilizzati per i veicoli spaziali... e (perchè no?) anche quelli delle automobili del futuro... o aumentare la capacità delle comuni batterie utilizzate per i giocattoli dei nostri figli... o, meglio ancora, magari un domani con una batteria delle dimensioni di quelle attuali riusciremo ad alimentare un intero condominio per decenni!... non sarebbe bello?... perchè non voler credere che tra qualche tempo tutto ciò diventerà possibile???!!!...

Mi si potrebbe obiettare tutto ciò dicendo che petrolio e uranio sono sostanze già presenti in natura, mentre l'antimateria dovremmo crearcela dal nulla, ma, anche ammesso, si tratterebbe solo di sfruttare al meglio fonti di energia già esistenti (come quella solare o nucleare che richiedono però apparecchiature molto ingombranti), per generare "pacchetti" di antimateria facilmente gestibili e quindi distribuibili capillarmente come sottoprodotto di grossi impianti dislocati in punti strategici sul territorio... a parte il fatto che con le recenti teorie delle stringhe e degli universi paralleli, forse l'antimateria è molto più presente in natura di quanto si possa immaginare... tutto starebbe a individuarla! (ma questa è un'altra storia!)...

Forse tutto ciò è e rimarrà pura fantascienza... ma francamente mi sembra alquanto restrittivo confinare oggi tali teorie al mero rango di improficui e dispendiosi esperimenti scientifici!... invece di considerarli degli eccellenti trampolini di lancio verso un futuro qualitativamente migliore!...


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per il_bue:
chissà perchè, ma lo sospettavo che dovevi essere uno di quei simpatici ragazzotti nullafacenti che bazzicano allegramente tra i meandri del CERN!... eh eh eh...
EHI!... non dirmi che sarai tra i pochi eletti a prendere parte all'esperimento di Stephen Hawking sulla creazione dei buchi neri in provetta???!!!... c'est magnifique!!!...

p.s.: quando vedi quello sciupafemmine di Stephen, digli che lo saluta calorosamente Joe from Sicily!!!... mi raccomando!!!... lui capirà!!!...

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AH AH!... vedo che il_bue ha convinto un suo amichetto ad unirsi alla comunità di Answers per dargli manforte!... benvenuto paraw!!!... ma cosa significa quel "para" nel tuo nick?... forse stà per paraculo???!!!... eh eh eh...
Senti un pò... ma davvero sei convinto che la teoria delle stringhe non abbia niente a che vedere con l'antimateria?... ti consiglio di studiartela meglio!... magari partendo anche tu dai libri di scuola media!... ih ih... e poi chi ha mai parlato di "sacche"???!!!... mi sà che leggete troppi libri di fantascienza lì al CERN!!!... o forse leggete troppi TOPOLINO???!!!... uhmmm... forse la seconda che ho detto!... vero?

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per il_bue:
io "pò" lo scrivo con l'accento perchè mi piace di più... come pure scrivo "groggiolarsi" con 3 "g"... e comunque "groggiolarsi" non lo definirei un neologismo (come hai detto tu in una precedente occasione) bensì un arcaismo derivato da "groggiolo" o "groggiuolo"...

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per fragolina:
ribadisco il mio giudizio positivo su ciò che ti scritto mariannac1983... la quale, in maniera molto chiara, attinente e priva di fronzoli pseudo-scientifici (come quelli usati invece da il_bue, totalmente fuori luogo in questa sede), ti ha saputo riassumere in poche righe i punti salienti dell'argomento della tua domanda...

2006-12-04 03:28:21 · answer #3 · answered by POLEMIX 6 · 1 0

No perchè l. a. materia a contatto con l'antimateria annichilisce spontaneamente perciò è più plausibile che durante il vast bang si sia prodotta sia materia che antimateria ma in line with un lieve squilibro l. a. produzione di materia sia stata maggiore così che quantita uquali di materia e di antimateria si siano annichilite e dalla retante materia in più si sia formato il nostro universo

2016-12-13 19:11:23 · answer #4 · answered by ? 4 · 0 0

l' antimateria è il contrario della materia;dopo il big bang l' antimateria si è collocata in zone remote dell' universo;quando materia e antimateria vengono a contatto formano energia

2006-12-03 05:00:44 · answer #5 · answered by slash 2 · 0 1

Be', polemix, anch'io bazzico lì e parteciperò a quello che chiamate "l'esperimento dei buchi neri in laboratorio". E comunque permettimi di dirti che la teoria delle stringhe non ha nulla a che vedere con la presenza di sacche di antimateria da qualche parte. Così come non è molto chiaro a cosa ti riferisci con gli "universi paralleli". Per il resto confermo quanto detto da il bue.

2006-12-04 06:33:13 · answer #6 · answered by paraw 1 · 0 2

Sposo del tutto quanto scritto da Jenova_cell, e aggiungo che l'unico modo di mantenere stabile l'antimateria, è di chiuderla entro un campo di confinamento magnetico...solo che per quantità infinitesime di antimateria, è necessario un campo di confinamento magnetico di grande intensità (parecchie migliaia di Gauss).

2006-12-03 04:25:08 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 2

Il centro di ricerca più grande del mondo - il Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire (CERN) di Ginevra - è riuscito recentemente a pro-durre i primi esemplari di antimateria. Dal punto di vista fisico, l'antimate-ria è identica alla materia, a parte il fatto che le particelle di cui è composta hanno caratteristiche speculari: per esempio, un protone ha carica positiva, un antiprotone ha carica negativa.
Nel momento stesso in cui materia e antimateria vengono in contatto, tutta la loro massa si trasforma in energia: questo significa che è possibile liberare una quantità enorme di energia senza produrre inquinanti chimici o radioattivi. Basterebbero quantità minime di antimateria per rifornire di energia una città come New York.
Ma l'antimateria ha un inconveniente...
È altamente instabile. Al minimo contatto con la materia ordinaria, an-che solo con l'aria, si trasforma istantaneamente in energia. Dal contatto fra un grammo di antimateria e un grammo di materia si sprigiona la stessa quantità di energia di una bomba atomica da 20 chiloton, come quella sganciata su Hiroshima.
Fino a poco tempo fa era possibile produrre soltanto quantità infinitesi-mali di antimateria (pochi atomi alla volta), ma adesso il CERN ha messo a punto un nuovo deceleratore di antiprotoni, che consentirà di produrne quantità molto maggiori.
Impossibile fare a meno di chiedersi se questa sostanza altamente volati-le salverà il mondo o verrà usata per creare l'arma più letale che sia mai e-sistita.

2006-12-03 04:17:29 · answer #8 · answered by jenova_cell 4 · 2 5

kualkosa ke se inkontra la materia sparisce tutto

2006-12-03 04:10:25 · answer #9 · answered by savonarola 1 · 0 5

pof. Zichichi

2006-12-03 04:06:03 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 6

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